Primo pareggio stagionale per il Chieti F.C., che divide la posta in palio in casa di un ostico Raiano, ma non perde il vantaggio di 4 punti in classifica sullo Spoltore, incappato anch’esso in un pari a Palombaro.

Partono fortissimo i padroni di casa che puntano sulla velocità delle proprie ali, in particolare con il numero 7 Ariani, cannoniere con 4 reti ed ex di turno, visto che l’anno scorso giocava con il Torre Alex e ha fatto buona parte della preparazione di agosto con mister Aielli. I neroverdi soffrono proprio su quella fascia,  presidiata da Giannini ed è il folletto del Raiano a procurarsi il rigore al 17° – ai più apparso generoso – e a realizzarlo in modo impeccabile. I teatini, privi di D’Addazio e Valerio in difesa, schierano Iommetti nell’inedito ruolo di centrale difensivo e sembrano finalmente scuotersi riuscendo a pareggiare già 4 minuti dopo con Carosone. Il numero 11 si carica e nei minuti successivi impegna per ben due volte il portiere ospite, autore di interventi prodigiosi. Il Chieti FC però insiste e schiaccia gli avversari nella loro metà campo fino a quando Lalli ribadisce in rete da due passi una palla respinta dalla traversa allo scadere del primo tempo permettendo ai propri compagni di rientrare negli spogliatoi in vantaggio.

Il secondo tempo si apre di nuovo con il Raiano in avanti e con un altro errore difensivo di Giannini che, per anticipare il suo avversario su un calcio di punizione battuto dalla tre quarti destra, alza il braccio toccando il pallone con la mano. Stavolta il rigore appare netto ed è ancora Ariani a segnarlo. Il Chieti FC però non riesce a cambiare ritmo, anzi gli uomini di Aielli faticano a trovare il bandolo della matassa e, oltre a tentare molti lanci lunghi, commettono diversi errori che potrebbero costare cari in due clamorose occasioni. Il Raiano tira inoltre fuori tutto l’agonismo e il mestiere di cui è capace agendo di rimessa, facendo melina e commettendo interventi duri sui teatini, uno di questi verso Catalli, involato verso l’area avversaria che viene fermato con un colpo alla testa. L’arbitro estrae il cartellino rosso e il Raiano rimane in dieci mentre il Chieti FC mette in campo Lieti per Giannini e Menegazzi per Bordoni. Ora i neroverdi giocano a 4 punte che salgono a 5 quando entra anche Sablone, ma l’unica occasione vera ce l’ha Catalli con un tiro da fuori area che viene di nuovo sventato dal bravissimo estremo di casa.

I minuti restanti non portano ad alcun risultato e i padroni di casa esultano alla fine dei 5 minuti di recupero: hanno fermato la corazzata del girone imponendole il pareggio e rischiando persino di batterla. Speculare la reazione dei neroverdi: il non aver vinto è una novità per un gruppo che finora non aveva lasciato nulla agli avversari, ma può rappresentare una lezione fruttuosa per le prossime partite dove anche gli altri si sentiranno autorizzati a fare almeno un mezzo sgambetto al Chieti F.C. «Stavolta non abbiamo giocato» sbotta Gabriele Aielli non appena uscito dallo spogliatoio alla fine dell’incontro. «Il primo tempo lo abbiamo fatto benino, il secondo male – dice senza mezze misure il tecnico neroverde – soprattutto dopo che loro sono rimasti in dieci: invece di continuare a giocare con calma come abbiamo fatto in altre partite che abbiamo recuperato, abbiamo provato soluzioni improbabili e soprattutto ci siamo innervositi. Ho anche provato a giocare con 3 punte centrali e due larghissime, ma siamo stati imprecisi e poco lucidi, adeguandoci ai nostri avversari senza mai essere davvero in grado di far pesare il nostro valore e la superiorità numerica per cambiare la partita. Dobbiamo imparare che questo campionato sarà fatto da tante partite come queste»

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