Con 24 ore circa di ritardo siamo qui a raccontarvi quello che avremmo preferito non raccontare, l'ennesima deludente partita dei neroverdi terminata con la sconfitta ad Avezzano per 2-0.

Ventiquattro ore in più mi sono servite per smaltire la delusione degli ennesimi chilometri percorsi quest'anno senza raccogliere poi molto e per cercare di guardare e giudicare più lucidamente quanto accaduto, magari andando oltre la cronaca semplice della gara, molto simile a quella di domenica scorsa con la Fermana.

Chieti messo in campo discretamente con Varone riferimento centrale, buona supremazia nel possesso palla e anche nelle conclusioni create (anche se questa volta meno che con la Fermana). Impegno più che sufficiente ma si prende gol alla prima occasione buona. Nel primo gol per errore di reparto con la difesa che si fa bucare centralmente senza chiudere con cattiveria, nel secondo per errore personale del portiere (ma Fatone non era buono?).

Sugli spalti buon tifo e decisamente migliore di quello dei locali, che con tutta sincerità è parso a tratti ridicolo. Chi ha bisogno di cantare ed inneggiare al nome di altre squadre che non sia quello della propria per "indisporti" merita davvero poco rispetto, e pare possedere poca personalità.

Al termine della gara il tecnico Ronci si dimette insieme a tutto il suo staff, nonostante la fiducia di Pomponi. Si attende nelle prossime ore il nome del nuovo tecnico (che sia davvero nuovo?).

Ora, sarebbero tante le cose da dire, da affermare, da domandare e da insinuare. Sono tante le promesse non mantenute da parte di più persone.

Non ci sentiamo però detentori della verità, ed è per questo che non staremo qui a dire se siano state giuste le dimissioni di Ronci, se sia giusta la fiducia accordatagli anche dopo la figuraccia in un derby, se la squadra sia davvero così competitiva come ce l'hanno presentata, se tutto ciò non sia solo un prolungare la nostra agonia.

Nel calcio purtroppo è costume parlare tutti, noi perchè siam tifosi è chiaro, mentre chi dovrebbe parlare e spiegarci invece non parla.

Siccome appunto, noi non siamo detentori della verità (anche se le partite le abbiamo viste TUTTE e qualche competenza la possediamo), preferiamo domandare.

-Perché una squadra fatti di nomi discreti e costruita con un budget minimo è stata spacciata per favorita alla vittoria finale?

-Perché una squadra fatta di nomi discreti, non fenomeni ma nemmeno broccoli, non riesce a fare due vittorie di fila?

-Perché una squadra a cui è stato chiesto di vincere in campo non sembra avere quella fame che contraddistingue i gruppi uniti? Giocatori svogliati, allenatore che non trasmette cattiveria, cosa?

-Perché si parla di ripescaggio, vittoria del campionato prima e arrivo in zona play off poi (magari ora solo di salvezza), e abbiamo in rosa un solo attaccante? Per la cronaca Fiore, Comini, Varricchio, Molenda sono esterni, l'attaccante è un'altra cosa.

-Perché quando le cose vanno male nessuno si prende le responsabilità di dire "stiamo sbagliando"? Se Ronci non si fosse dimesso, avremmo continuato senza nessun problema il nostro campionato?

-Nessuno sta sbagliando? Tutto è stato fatto bene e con le persone giuste?

E lasciamo da parte (ma solamente per ora) tutte le vicende societarie legate alla concessione stadio e quant'altro.

Noi siam tifosi, non ci interessava finire sulla gazzetta dello sport per gli allenamenti alle 06:00 né a Pomeriggio 5 per la vicenda dell'extracomunitario arruolato per un giorno in prova. Noi siamo tifosi, ci interessa solo vincere, e visti i tempi, almeno non perdere.

Un saluto a tutti i tifosi, sperando in buone nuove.

 

 

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