Un Chieti cinico – ma stavolta non baro – porta via i 3 punti da Riano e continua la sua serie positiva imbattuto con la seconda vittoria consecutiva, anche stavolta con un gol di scarto e un gioco non certo esaltante. Partita a due facce per gli uomini di Chianese che il primo tempo vedono la porta avversaria con il binocolo e rischiano almeno due volte di prendere gol, ma una volta Serra la toglie dal sette e un'altra volta esce di un soffio. I padroni di casa, vedendo gli ospiti in difficoltà, spingono fino alla fine, ma non riescono a sfondare il muro formato dai sempre ottimi Conson e Postiglione.
Al rientro in campo per il secondo tempo, Barlafante prende il posto di Diambo (ammonito nel primo tempo), ma la musica non sembra cambiare perché il Roma City continua a premere e dapprima grazia la porta di Serra in occasione dell’unico liscio della nostra difesa e poi Gelonese, già pericoloso nel primo tempo, conclude di testa di poco a lato sul secondo palo da calcio d’angolo. I neroverdi imbastiscono una timida reazione mettendo in condizione Ardemagni di trovarsi con il pallone a due passi dalla porta, ma non riesce a colpire la palla e cade a terra protestando inutilmente.
Di lì a poco l’esperto centravanti del Chieti, anche oggi davvero evanescente e fuori condizione, lascia il campo per Mancini dando la fascia di capitano a Conson e, contemporaneamente, Salvatore e Vesi lasciano spazio a Mazzei e Gatto. I cambi si vedono subito e il Chieti costruisce al 17’ st la prima vera azione con Masawoud che conclude in porta e costringe il portiere a ribattere e la difesa in angolo. Quattro minuti e uno scatenato Barlafante, a pochi passi dalla porta, si gira, ma tira troppo lento e centrale. Ora la partita sembra equilibrata ed il Chieti è più pericoloso e più squadra.
I frutti si vedono al 28’ quando arriva un cross dal fondo che prima Mancini, ben appostato al centro dell’area, liscia ma i difensori del Roma City dormono e arriva Gatto che la spara in rete facendo esultare i 99 tifosi accorsi a Riano per incitare i nostri ragazzi. Il marcatore neroverde avrebbe anche un’altra buona palla, ma defilato in area la tira malamente. I padroni di casa intanto si buttano davanti e costruiscono due pericoli: il primo su calcio d’angolo con Codromaz che manca di poco la palla di testa, il secondo in scivolata a due passi dalla porta con un tiro lento e centrale che Serra blocca a terra.
La partita finisce dopo 4 minuti di recupero e il Chieti può festeggiare da capolista visto che i pareggi di Sambenedettese e Campobasso – rispettivamente contro Atletico Ascoli ed Avezzano, curiosamente per la terza volta con lo stesso risultato – fa sì che la vetta sia a 7 punti, condivisa stasera con il Vigor Senigallia che oggi ha vinto di misura contro il Matese, fanalino di coda e unica squadra del girone ancora a zero punti. Saranno proprio i marchigiani gli avversari che il Chieti ospiterà allo Stadio ”Guido Angelini” domenica prossima 1 ottobre.
La speranza è di vincere ancora, finalmente anche con qualche barlume di un gioco che latita ancora. Va detto che, anche faticando nel costruire azioni, il Chieti ha saputo battere due pretendenti dirette alla promozione, facendosi bastare un gol di scarto in entrambe le occasioni, ed è l’unica squadra del girone a non aver subito reti. Vedremo se saprà reggere contro il Senigallia che, viceversa, è una squadra che ha dimostrato di subire e fare molti gol: rispettivamente 5 e 8 dei quali tre segnati dall’albanese Sabah e due da Pesaresi, due attaccanti dalle caratteristiche complementari – uno piccolo e svelto e l’altro alto 1,96 – che potrebbero a mettere a dura prova la nostra retroguardia.