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Un Chieti d’attacco e finalmente bello manda a casa il Vigor Senigallia con il più classico dei risultati e si issa in cima alla classifica rimanendo imbattuto dopo quattro giornate e facendo valere per la seconda volta la legge del “Guido Angelini”, ma soprattutto cercando sempre il gioco e il gol, dal primo all’ultimo secondo.

La difesa più forte del campionato rimane dunque ancora imbattuta e ha ragione di quello che fino ad oggi era il miglior attacco con 8 reti grazie ad un’ottima prova corale, con una speciale menzione per Masawoud, oggi letteralmente indemoniato tanto da costringere i giocatori avversari a falli cattivi e a due cartellini gialli. Menzione d’obbligo anche a Fall che ha dimostrato di saper fare quello che c’è scritto sul suo biglietto da visita di goleador.

Il Chieti inizia premendo senza sosta e, pur non creando palle gol limpide, chiude letteralmente i marchigiani nella propria metà campo nella prima mezz’ora. Alla fine del forcing, gli uomini di Clementi prendono un tantino di respiro riuscendo a tessere qualche azione e, pochi secondi prima dello scadere, anche ad avvicinarsi alla porta neroverde con un colpo di testa su calcio d’angolo che finisce di poco fuori.

Il secondo tempo si avvia con ritmi meno concitati e il Senigallia si fa più intraprendente in un paio di occasioni, la più ghiotta con una conclusione che il solito Serra riesce a neutralizzare con un ottimo intervento, grazie ancora una volta alla sua freddezza e al suo senso della posizione. Nel frattempo Chianese ha già cambiato un volenteroso ma ancora opaco Ardemagni per Fall, Diambo per Barlafante e Gatto per Mancini. E dopo che i marchigiani sembrano poter dire la loro, il Chieti ricomincia a martellare collezionando calci d’angolo a ripetizione.

E proprio grazie ai corner, i neroverdi piazzano il loro uno-due micidiale, entrambi battuti alla destra del fronte di attacco. La prima volta è Forgione al 31’ a deviare in rete sul primo palo, la seconda è Fall che al 39’ stacca al centro dell’area piccola quel tanto da far schizzare la sfera ancora una volta nel sacco. I filmati di entrambi i gol si possono trovare sulla nostra pagina Facebook. E dire che quell’angolo era il frutto di un salvataggio miracoloso del portiere ospite dopo un’azione in velocità.

La partita sembra virtualmente chiusa ed invece le emozioni non sono finite perché il Chieti continua a premere come se stesse perdendo e dovesse pareggiare mentre il Senigallia tenta disperatamente di riaprire la partita. Ci potrebbe riuscire quando il signor Velocci, anche lui apparso largamente inadeguato come gli altri suoi colleghi visti quest’anno a Chieti, fischia un rigore per un fallo apparso ai più insignificante.

Peccato (per gli ospiti) che il guardalinee abbia già alzato la bandierina segnalando una posizione di fuorigioco. E così, dopo 5 minuti di recupero, il Chieti e i 2mila spettatori oggi presenti possono festeggiare la vittoria e il primato solitario in classifica viste le sconfitte di Campobasso e il pareggio della Sambenedettese. La prossima partita in casa della neopromossa Sora, oggi vittoriosa per 1-2 a Riccione. Per chiudere, bastano solo tre parole: tutti a Sora!

 

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