Seconda di ritorno per l’Eccellenza Abruzzo con i neroverdi di Mister Lucarelli che dopo la vittoria nel derby di Lanciano ospitano al Guido Angelini nell'anticipo odierno (ore 15) il Delfino Flacco Porto di Pescara. Avversario ostico per i teatini la Flacco Porto di Mister Bonati, ottimo allenatore, che propone un calcio veloce e aggressivo con tanti giovani di valore. Domenica scorsa contro L'Aquila la compagine pescarese ha fatto bene e nel finale ha sfiorato il pari con una punizione nel recupero del mancino D’Incecco (che ha lambito l'incrocio), mentre Lucarelli fa la conta degli assenti, oltre ai già fermi ai box Galli, Verna e Filosa, si è aggiunto purtroppo Corticchia (distorsione alla caviglia per lui in allenamento) si spera che qualcuno degli assenti possa recuperare per il big match del Gran Sasso Acconcia che si disputerà il giorno della Festa della Repubblica mercoledì 02 Giugno 2021.

Oggi i neroverdi di Mister Lucarelli dovranno offrire una prestazione di carattere oltre che tecnicamente all’ altezza per sopperire alle assenze molto pesanti in tutti i reparti. Detto degli indisponibili nel Chieti la squadra (in divisa verde) entra in campo con Lucarino in difesa in luogo di Filosa, Donatangelo (ottima la sua prova) e Farindolini a centrocampo, la coppia avanzata sarà composta da Spadafora (grande prova) e Fabrizi. Mister Bonati risponde con un modulo speculare 3-5-2, con Falco infortunato e Petre non titolare (entrerà nella ripresa), in avanti conferma D’Incecco (ottima prova contro L’ Aquila) e Rosini, in porta spazio ad Amoroso al posto di Calore. Il Chieti come sempre parte forte e con una splendida azione libera Mariani sulla destra che scarica per l'accorrente Fabrizi, il 9 teatino conclude forte nello specchio ma si oppone e respinge il portiere ospite: è il preludio al goal. Minuto 8 Fabrizi lotta su una palla vagante, la conquista, la protegge e va via al diretto marcatore che prova a fermarlo trattenendolo ripetutamente e tirandolo per la maglietta in area, rigore nettissimo e dal dischetto va Spadafora che come a Lanciano, calcia benissimo e porta avanti i neroverdi, 1-0. Qualche minuto dopo Fabrizi, servito alla perfezione da un lancio di prima di Spadafora, prova un pallonetto, ma non riesce a dare precisione alla conclusione e rimanda l’. appuntamento col gol del raddoppio. Ancora il Chieti in avanti al minuto 21 ma il tiro di Pietrantonio seppur bello da vedere si spegne a lato della porta ospite. Minuto 36, sale in cattedra ancora una volta Pietrantonio dal mancino fatato: seconda palla recuperata dal Chieti che organizza il gioco con Donatangelo (bene il vice Corticchia) che appoggia per Manfredo Pietrantonio, l’esterno sinistro neroverde alza la testa e calcia verso la porta adriatica, ne esce fuori una traiettoria lunga ed imparabile, goal di rara bellezza (è il secondo dopo la punizione magistrale di Avezzano!) e partita in ghiaccio, 2-0. Nel finale di tempo gli uomini di Lucarelli cercano di triplicare e ci vanno vicinissimi con Mariani, che costringe ad una super parata Amoroso. La ripresa vede prevalere la stanchezza (visto il caldo afoso all’Angelini), ma gli adriatici non rinunciano ad attaccare, anzi si rendono pericolosi in più di un'occasione, mentre il Chieti cerca il tris con Fabrizi prima, Rodia poi ed Ikramellah, tutte azioni in ripartenza che potevano arrotondare il risultato. I ragazzi di Bonati onorano l'impegno fino alla fine e creano qualche grattacapo al Chieti con una buona pressione, ma non riescono a segnare perché il Chieti gestisce sapientemente la ripresa e nei minuti finali ha già la testa al Gran Sasso dell'Aquila per la partita dell'anno che vale la vittoria finale. Ora sotto con quelli che erano i favoriti alla vigilia e sempre Forza Chieti!

 la chiave tattica

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