Pietrantonio05052021

Perché fosse un mercoledì perfetto non ci voleva il pareggio aquilano nei minuti di recupero a Capistrello che, tra l'altro, in apertura di secondo tempo ha fallito il rigore del raddoppio (gran parata di Domingo). E così L'Aquila ha evitato la sconfitta al 94'. Da non credere.

Ma guai, oggi, a non gustare fino in fondo la gioia di un risultato straordinario. Un poker di reti esaltante firmato da: Verna (gol rapinoso con deviazione al volo su un pallone giunto in area da calcio d'angolo), Pietrantonio (punizione da distanza ragguardevole calciata di sinistro, un gioiello di rara bellezza), Spadafora (comodo appoggio in rete di testa), Ikramellah (rapido inserimento oltre la linea difensiva avversaria a raccogliere un assist in profondità con destro che ha spedito la palla nell'angolino).

Questi gli autori del poker ma tutta la squadra è stata protagonista di una prestazione eccellente contro un avversario non facile da domare specie quando è impegnato sul proprio campo dove di solito concede ben poco. Adesso il Chieti con questi tre pesantissimi punti ha riconquistato in solitudine la vetta della classifica ed è a +2 sull'Aquila. La parola d'ordine è: non mollare.

Le interviste

Il patron Giulio Trevisan: «Netta la nostra superiorità ma adesso il pericolo è quello di esaltarsi troppo, mentre bisogna sempre tenere alta la concentrazione perché questo per formula e caratteristiche è un campionato talmente anomalo da essere del tutto imprevedibile. Ho avuto la conferma del fatto che ora il Chieti è formato da un gruppo vero, molto unito contrariamente al passato, perciò tanti resteranno a lungo a Chieti».

Ha tentato di celare uno stato d'animo di felicità pura, Alessandro Lucarelli, avezzanese per anagrafe ed ex allenatore biancoverde. «Risultato troppo pesante per l'Avezzano. In fondo lo 0-2 è rimasto in piedi per circa un'ora, se ci fosse stato un loro gol la partita si sarebbe riaperta. L'inserimento di forze fresche a ripresa inoltrata ha fatto la differenza visto che terzo e quarto gol sono stati realizzati da due giocatori subentrati, Spadafora e Ikramellah. Pericolo di un'esaltazione eccessiva? Lo escludo perché ho molta fiducia nel nostro mental coach, Natali. Credo nelle dinamiche di gruppo, so bene come evitare premature certezze». Elogi a Pietrantonio e Ikramellah: «Sono contento per il suo gol, l'ho voluto fortemente mentre Anas non deve pensare che avendo davanti quattro forti attaccanti non avrà spazio. Ho nei suoi confronti la massima considerazione e deve stare tranquillo».

Conclusioni finali: se il gol di Pietrantonio fosse stato realizzato su un palcoscenico di maggiore prestigio e visibilità ora ne parlerebbero tutti, avrebbe la copertina ovunque. Manfredo si è fatto un bel regalo di compleanno con un giorno di ritardo: ieri, martedì, ha compiuto 23 anni, la festa l'ha opportunamente rinviata a oggi. Ikramellah conferma il suo talento. Si comprende perché il Notatesco non l'abbia ceduto a titolo definitivo...

Chiudiamo elogiando per l'obiettività il vice presidente dell'Avezzano, Puglielli: "Meglio, molto meglio il Chieti rispetto all'Aquila. I neroverdi mi sono sembrati più forti». Durissima la polemica con il "suo" presidente Paris che a metà partita ha lasciato la tribuna e ha attraversato il campo costringendo l'arbitro a sospendere momentaneamente il gioco: «Sono atteggiamenti che non condivido, ci vuole rispetto, occorre un chiarimento in società». Aria di burrasca nella Marsica.

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