È lunga, accidentata, piena di buche e tortuosa la strada che dovrebbe portare alla ripresa del campionato.di Eccellenza. Al termine di una riunione fiume il Consiglio della LND ha passato la palla alla Federazione, quindi al Coni e al Governo (quando verrà). La cruna dell'ago è il riconoscimento della competizione quale campionato di "interesse nazionale". È quanto chiede la LND. Quindi protocolli sanitari equiparati a quelli della serie D e soprattutto aiuti finanziari senza i quali sarà impossibile il ritorno in campo. Insomma appare sempre più difficile riaccendere i motori. Il presidente Sibilia parla di "segnale di speranza" ma emergono prospettive ben poco incoraggianti. Ecco il comunicato emesso al termine dei lavori terminati ieri a tarda ora.
 
La Lega Nazionale Dilettanti ha riunito a Roma il suo Consiglio Direttivo. All’ordine del giorno dei lavori, l’atteso indirizzo per la ripresa dell’Eccellenza e dei campionati regionali di vertice, compreso il calcio femminile e il calcio a 5 (maschile e femminile), tutti con un collegamento diretto alle competizioni nazionali organizzate dalla LND. Il massimo organismo della Lega Dilettanti, dopo un ampio e approfondito confronto, si è pronunciato in modo unanime per favorire la ripresa, ma ha ravvisato tutte le difficoltà legate alla stessa. Per questo ha dato delega al Presidente Sibilia e ai consiglieri federali in quota LND di sottoporre all’esame della FIGC le condizioni per consentire la predisposizione di un protocollo sanitario ad hoc per tale tipo di attività, la richiesta di un contributo straordinario da parte della FIGC per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti con esonero, o comunque, con una forte riduzione delle spese a carico delle Società, nonché di richiedere al Consiglio Federale della FIGC la deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale anche con richiesta in deroga all’articolo 49 delle NOIF, di non dar luogo a retrocessioni e di consentire il mantenimento della categoria per le Società che dovessero rinunciare alla prosecuzione dell’attività per difficoltà economiche. Il Consiglio Direttivo della LND ha altresì deliberato di richiedere alla FIGC la proroga dei termini dei tesseramenti e dei trasferimenti dei calciatori e delle calciatrici fino al 31 marzo 2021.

La tribuna dello stadio Guido Angelini di Chieti.

 
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