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Il Chieti vince a Penne per 1-2 e si avvicina a -3 dal Giulianova che pareggia 1-1 contro la Renato Curi Angolana dopo essere stata sotto per un minuto.

I neroverdi scendono in campo con Salvatore in porta, De Fabritiis e Giannini al centro della difesa con Di Sabatino e Leone laterali; Sassarini dirige le operazioni a centrocampo con Costantini, Simonetti e Bordoni poco dietro il duo d’attacco Catalli-Lalli. Il Chieti prende subito il pallino del gioco imprimendo alla gara un ritmo elevato che costringe il Penne a fermare gli ospiti con le buone o con le cattive. Ne faranno le spese Simonetti, fuori per rottura della mano e anche De Fabritiis e Costantini usciranno alla fine dal campo malconci. Il primo gol arriva al 17’ ed è Lalli che, grazie ad un assist di Catalli, la mette dentro. Il capitano si ripete al 21’ con un altro bel colpo, stavolta su assist di Bordoni, raddoppiando il vantaggio e portando a 16 reti il proprio personale pallottoliere. Il Chieti però continua a spingere ed è grazie a D’Amico e al palo che i vestini riescono a limitare i danni fino ai minuti di recupero quando Salvatore, pressato da Cacciatore, lo atterra. È rigore e il Penne con Di Ruocco si riporta 1-2 a pochi secondi dal doppio fischio.

Il secondo tempo si apre con la Curva Volpi che espone uno striscione in ricordo delle vittime di Rigopiano e ritmi più blandi, ma il tema non cambia: il Chieti è più padrone del campo e il Penne deve ricorrere ad una condotta aggressiva per sperare di riprendere la partita. Solo al 57’ i locali sciupano un’occasione di testa per Rodia. Il signor Sciubba ha distribuito già diversi cartellini gialli e il primo a riceverne due è Reale al 75’ che così lascia i suoi in 10. Il Penne non si dà per vinto, il Chieti non preme più di tanto, forse pensando alla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Torrese e uno solo è il boato degli oltre 200 tifosi arrivati da Chieti: quando arriva la notizia che il Giulianova sta perdendo, ma durerà solo un minuto. Al triplice fischio, dopo 3 minuti di recupero, 3 sono i punti messi in cascina e altrettanti quelli che separano gli uomini di Umberto Marino dalla vetta mentre, poco dietro, non mollano Martinsicuro e Paterno, entrambi vittoriosi. La prossima domenica al “Guido Angelini” arriva il Miglianico mentre al “Rubens Fadini” è di scena l’Amiternina.

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