Il Chieti perde 2-0 in casa contro il Matelica per mano del suo ex eccellente, Vittorio Esposito, che castiga i neroverdi con una doppietta degna della sua fama. I marchigiani hanno comunque meritato la vittoria dimostrando tutta qualità del proprio organico, aiutati da un arbitraggio di certo poco favorevole agli uomini di Donato Ronci che si sono visti annullare due reti dal signor Riccardo Turchet di Pordenone.

Il Matelica detta subito legge in campo ed Esposito inizia il suo show e anche il capocannoniere Picci (8 reti) mette paura alla retroguardia neroverde, ma Fatone salva 3 volte mentre il Chieti si affaccia solo di rado e in modo poco incisivo alla porta avversaria. Le squadre tornano negli spogliatoi a reti inviolate, ma sugli spalti del Guido Angelini c'è la sensazione di averla scampata e la speranza che nel secondo tempo debba esserci necessariamente un cambio di passo.

E invece al 5' della ripresa Esposito non sbaglia e porta in vantaggio il Matelica con uno stop a seguire e una serpentina degni del manuale del calcio. Pochi minuti dopo Suriano ha l'occasione per ristabilire il risultato, ma il portiere gli toglie la palla a un metro dalla porta lasciando più di un dubbio sulla liceità del suo intervento. Qualche minuto, il numero 10 lascia, come previsto, spazio a Di Nardo e il Chieti si rimette a giocare. Ronci capisce (in ritardo) che Del Grosso è troppo lento per arginare Esposito e mette l'omonimo Roberto neroverde.

Il Chieti non si abbatte e con grande cuore, ma con poco costrutto, cerca di riprendere la partita. Massimo tira da fuori alto e poco dopo Dos Santos viene steso in area dal portiere Nobili, ma l'arbitro dice che si può proseguire inaugurando una serie di decisioni delle quali il Matelica non aveva certo bisogno per vincere questa partita. A metterci il sigillo al 22' è di nuovo Esposito che in area fa un numero dei suoi e batte un'altra volta Fatone.

L'occasione per accorciare arriva 3 minuti dopo con un tocco di palla in area. Turchet stavolta non può dire di no e indica il dischetto, ma Dos Santos si fa parare il rigore e 3 minuti dopo gli viene annullato un gol, anche questo per una decisione apparsa ai più discutibile. Stessa sorte per la rete siglata da Di Nardo per un fuorigioco dubbio. Qualche minuto prima l'allenatore Clementi aveva richiamato Esposito in panchina, accompagnato dagli applausi del pubblico teatino. Otto minuti prima del triplice fischio.

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