Immagine WhatsApp 2024 04 28 ore 14.59.17 3f970a1a

Il Chieti saluta il proprio pubblico con una sconfitta e il Campobasso saluta la Serie D vincendo 0-2 al “Guido Angelini” con due gol nella ripresa che le permettono di conquistare la promozione tra i professionisti con un turno di anticipo. Partita combattuta, ma con poca storia per gli uomini di Pasquale Luiso che hanno solo provato ad impensierire la capolista, ma alla fine si sono dovuti inchinare di fronte ad una compagine dotata di valori tecnici ed atletici, oltre che di motivazioni, oggettivamente superiori.

Gli uomini di Pergolizzi partono forte in entrambe le frazioni, ma gli esiti sono diversi. Nel corso del primo tempo infatti sfiorano il gol in tre occasioni, due di queste favorite da uscite da parte di Serra a dir poco disastrose. Poi il Chieti sembra prendere coraggio e riesce a contenere gli ospiti dando vita ad una partita combattuta nella quale prima sfiora il gol con Esposito di testa su calcio d’angolo e poi reclama sul finire un rigore assolutamente evidente per un chiaro fallo di mano all’interno dell’area di rigore da parte di un difensore del Campobasso.

Stesso spartito alla ripresa delle ostilità: gli ospiti premono e dopo 15 minuti il Chieti sembra poter respirare dopo una traversa che aveva detto no alla capolista. Invece stavolta i rossoblù colpiscono con Romero che, dopo una discesa sulla sinistra di un compagno di squadra, in scivolata e al limite dell’area piccola tocca il pallone quel poco per sporcarne la traiettoria e vederla finire in fondo al sacco. È l’avvenimento che cambia l’inerzia di una gara che pareva rimettersi sugli stessi binari della prima frazione. Ora il Campobasso può giocare con scioltezza e tentare di colpire in contropiede.

Ed invece il gol arriva su un’azione insistita di un Di Nardo scatenato che dapprima conquista palla e, dopo un tentativo andato a vuoto, la riprende al centro dell’area e riesce a piazzarla nell’angoletto basso facendola passare tra le gambe dei difensori teatini. Mancano 15 minuti alla fine del tempo regolamentare e i gli ospiti, con il risultato che arriva da Termoli, vedono la Serie C, ma rimangono concentrati ogni volta che il Chieti prova a segnare almeno il gol della bandiera e che gli permetterebbe di congedarsi dal proprio pubblico con l’onore delle armi.

E così la partita finisce dopo 6 minuti di recupero con i giocatori del Campobasso che si assiepano intorno alla loro panchina per sapere se la festa è rimandata oppure può cominciare. Qualche secondo e la gioia esplode, condivisa con i 500 campobassani venuti a Chieti e che devono dire grazie addirittura al Termoli per questo piccolo favore. Ai tifosi della Curva Volpi non rimane che l’orgoglio di un’altra domenica da protagonisti attraverso un tifo incessante, potente e deciso. I migliori in campo: Castellano e Mercuri, di almeno una spanna sopra agli altri. Significativo e di pura gratitudine l’applauso tributato a Cosimo Forgione nel momenti in cui viene sostituito.

Ora non manca che l’ultimo atto di questa stagione in casa di un Vastogirardi al quale rimane giocarsi il posto meno peggiore per i playout mentre per il Chieti la speranza dei playoff è definitivamente tramontata. Tra quelli che dicono che non servono e niente, quelli che invece li avrebbero voluti e altri ancora che non volevano ulteriore motivo di rimpianto da questo campionato, diciamo solo che mette malinconia vedere altri che festeggiano sul nostro campo e noi, con questo pubblico e con questa passione, di nuovo spettatori della gioia altrui.

La squadra ha comunque la possibilità di chiudere con 3 punti quota 50 tondi la stagione, la società invece dovrà spiegare quello che vuole fare da grande alla vigilia del terzo anno di gestione: in programma c’è l’incontro “petto a petto” tra il comitato Oltre il Centenario e il patron Ettore Serra.

Condividi
Pin It