Un buon Chieti impone al Fano il più classico dei risultati nell’ultima partita giocata in casa nell’anno del Centenario. A questo proposito, stavolta a fare passerella per ritirare il premio offerto dal Comitato al “Guido Angelini” arrivano gli ex Alfieri, Berardino, Bigoni, Colazilli e Coppola che sfilano di fronte ad una Curva Volpi, in grande spolvero per onorare degnamente la chiusura di questi dodici travagliatissimi mesi.
I neroverdi legittimano il 2-0 nel secondo tempo con un evidente dominio territoriale arricchito da buone giocate e qualche occasione. Eppure era stato il Fano a fare inizialmente la partita con un paio di azioni pericolose e colpendo un palo clamoroso con un tiro da lontano. Il Chieti riesce a riprendere il pallino del gioco negli ultimi 15 minuti e, a pochi giri di lancette dal doppio fischio, si guadagna un rigore con Mercuri, atterrato al limite dell’area di rigore dopo una cavalcata da centrocampo. Paglia realizza dal dischetto.
Il Fano accusa il colpo e tenta di metterla sull’agonismo, ma gli uomini di Chianese non abboccano e portano il risultato negli spogliatoi ripresentandosi per i secondi 45 minuti con il piglio giusto. I neroverdi infatti collezionano 4-5 occasioni che, pur non portando grossi pericoli alla porta del Fano, sono l’espressione di un dominio che il Chieti rischia di sprecare a pochi minuti dalla fine quando una mischia di fronte alla linea di porta viene spazzata dalla difesa neroverde. Nel recupero arriva la zampata di Cesario, entrato da poco, che mette il giusto sigillo ad una partita ben giocata e che ha evidenziato le buone qualità dei nuovi arrivati a rinforzare la compagine teatina.
Ultima partita del girone mercoledì 21 dicembre contro il Matese che ha 23 punti, come il Fano di oggi. Ottimi stimoli per puntare, sulla base dei 21 punti conquistati fin'ora, ad un’altra vittoria e a scalare ulteriormente la classifica.