Il Chieti torna da Castelnuovo Vomano con un 3-1 che non ammette scuse. I neroverdi di Lucarelli hanno perso la partita soprattutto nel primo tempo quando sono stati surclassati tatticamente dai teramani, in particolare sulla fascia destra dove, al quarto assalto consecutivo sono passati, forse con una deviazione di un nostro difensore. I teatini non si sono scossi e hanno continuato a subire la velocità in contropiede sui padroni di casa perdendo tutte le seconde palle, ma il secondo gol è arrivato su un errore madornale durante una tranquilla fase di rimessa dal fondo.
Nel secondo tempo, il Chieti ci ha messo più voglia e ha provato a giocare in velocità. È bastato questo per mettere i padroni di casa in difficoltà e permettere a Fabrizi di battere in rete (gol numero 12) su un bel cross di Di Mino. I ragazzi di Lucarelli hanno continuato allora a spingere e, pur arrivando più volte nei pressi della porta, non sono mai riusciti a battere in rete con decisione. A questo punto la manovra del Chieti si è inceppata e, grazie anche ai cambi di Di Fabio, il Castelnuovo è riuscito a bloccare il centrocampo e a giocare di nuovo di rimessa fino a sigillare il risultato con un 3-1 facile facile e quanto mai giusto.
Il Chieti dunque, conferma di non saper più vincere, anzi di perdere troppo spesso e di farlo con errori che denotano scarsa concentrazione in campo. Ora i playout sono a due punti e un punto più sopra c’è il Matese da affrontare mercoledì prossimo al “Guido Angelini”. È ora di darsi una sveglia e conquistare i punti che servono per mettersi al sicuro contro dirette concorrenti in classifica. È l’anno del Centenario e avremmo desiderato altro, soprattutto dopo che il pubblico di Chieti ha dimostrato le dimensioni del proprio attaccamento a questi colori. Ora tocca alla squadra essere all’altezza di quello che questa piazza può fare sugli spalti di qualsiasi stadio o campo. Siate anche voi mai domi, oltre ogni categoria e risultato.