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Il Chieti torna in formato trasferta e, dopo la doppia affermazione casalinga, espugna il campo di Fiuggi con un 1-2 di volontà e qualità che frutta altri 3 punti e porta a 27 il monte provvisorio spingendo i neroverdi in zone di classifica ancora più sicure. Ottima la prova degli uomini di Alessandro Lucarelli che hanno costantemente irretito la seconda in classifica con un pressing preciso e trame di gioco finalmente sicure, esaltate dalle qualità di alcuni singoli.

I neroverdi partono senza alcun timore mettendo alle corde i ciociari e al 24’ pt capitalizzano il loro predominio con il solito Luca Fabrizi, lesto ad infilare Mejiri e a portare in doppia cifra il proprio bottino in campionato. E il Chieti dopo il vantaggio non si ferma, anzi colleziona almeno 3 palle gol nitide fino al duplice fischio da parte del signor Davide Galiffi di Alghero.

Neppure alla ripresa delle ostilità i padroni di casa riescono a organizzare una reazione degna, soffocati da un pressing che impedisce loro di pensare. Anzi, per loro i grattacapi vengono da un Chieti che non li lascia mai tranquilli. E hanno ragione perché al 20’ st Di Mino (in foto, nella partita contro il Nereto) fa partire un destro micidiale che porta il risultato sullo 0-2 mentre Forti può alzare i propri guantoni praticamente puliti.

Gli uomini di Romondini sono frastornati e provano a rendersi pericolosi affidandosi ai lanci lunghi e alla loro maggiore fisicità. Trovano in questo modo a 10 minuti dalla fine con Gallinari il gol che potrebbe riaprire i giochi, ma il Chieti di oggi chiude ogni varco e lancia segnali inquietanti ogni volta che si distende. I neroverdi non soffrono neppure nei 5 minuti di recupero e portano negli spogliatoi una vittoria che vuol dire tranquillità, ma soprattutto consapevolezza.

Il Chieti dunque fa la terza vittoria di fila in campionato e per l’anno del centenario appena iniziato. Domenica prossima si torna al “Guido Angelini” dove è atteso il Porto D’Ascoli, oggi vincitore contro il Castelfidardo con un 1-0 che lo porta quarto in classifica a 33 punti. All’andata i neroverdi s’imposero per 1-2 con gol di Fabrizi e Akammadu, ultima vittoria prima di un digiuno durato 14 domeniche fino al successo con la Recanatese.

Dopo l’affermazione odierna, il Chieti si trova a 4 punti sia dai playout sia dai playoff. Ora può e deve decidere che cosa vuole da questo campionato. Sempre che anche la società voglia mandare un messaggio ad uno spogliatoio che sembra aver ritrovato compattezza e ad una piazza che per i 100 anni dei propri colori chiede, se non la vittoria del campionato, orgoglio, determinazione e dignità.

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