Settima di campionato per l’Eccellenza Abruzzo, dopo la vittoria interna 3-0 contro l’ottimo Capistrello di Paolo Giordani il Chieti si reca a Città Sant’Angelo per affrontare l’ostica Angolana, squadra ben allenata dall’esperto Domenico D’Eugenio ed esperta in campo con gli ex neroverdi Miani, Mucciante ai tempi della C e Diop ex di qualche mese fa, partito con i neroverdi ad Agosto 2020. La compagine angolana annovera tra le sue fila ottimi calciatori offensivi, come Casati (tre reti in finora), Criscolo, (ex River Chieti), Farias (argentino molto valido) con Diop e Di Giovanni in mediana. Il Chieti ha un compito arduo oggi vista la difficoltà della gara, ma ha il dovere di provare a fare sua l’intera posta in palio per evitare il ritorno dell’Aquila che è attesa da un turno abbordabile contro i frentani del Lanciano (in profonda crisi societaria).
Oggi il Mister Lucarelli non avrà la squadra al completo viste le defezioni di Spadafora(uscito malconcio dalla scorsa gara interna ) e Pietrantonio (lasciato precauzionalmente a riposo per problemi di natura muscolare verificatisi in sede di rifinitura sabato mattina scorso), mentre c’è il rientro di Mariani a centrocampo che ha scontato il turno di squalifica.
Pronti via il Chieti parte molto forte chiudendo la Renato Curi nella propria area, gli angolani difendono come possono, ma i teatini esercitano una pressione costante che nei primi venti minuti della contesa genera una serie di corner, in questa fase è protagonista assoluto il portiere angolano Puddu che salva più volte il risultato, in particolare al settimo quando Siragusa, dalla sinistra converge al centro e dal limite dell’area lascia partire un fendente che Puddu devia in corner. L’Angolo viene battuto da Mariani che con una parabola perfetta pesca Filosa che di testa deposita in rete per il vantaggio ospite, 0-1, nulla può su questa giocata l’estremo difensore locale.
Chieti non sazio prova a chiuderla ma come anticipato Puddu portiere fuori quota classe 2003 è il migliore il campo e limita il passivo locale, dapprima su una rasoiata precisa di Fabrizi, che devia in corner e poi al minuto 24 sempre sull’undici teatino Luca Fabrizi perfettamente servito dal capitano Guido Galli si erge a baluardo ed in uscita disperata devia la conclusione a botta sicura sul palo! Chieti vicinissimo al raddoppio, continua a menare le danze e costringe gli uomini di D’Eugenio a fare una partita nella prima frazione prettamente difensiva. Il Chieti continua a costruire con un centrocampo tutto fosforo e velocità nelle trame di gioco con Corticchia Mariani e Verna che spesso si abbassa sulla linea mediana dalla trequarti per prendere palla e ripartire. La prima frazione si chiude con un altro intervento di Puddo su uno scatenato Fabrizi, che lanciato in profondità cerca il raddoppio ma il portiere ex Matelica esce a valagna e salva di nuovo! Partita e senso unico nel primo tempo e teatini poco concreti sotto porta lasciando speranze di pareggio ai locali della RC Angolana per la seconda frazione.
Ripresa diversa con il Mister D’Eugenio (molto preparato, ma poco onesto nella disamina finale ai microfoni di Rete8 dichiarerà di aver dominato la gara..col suo portiere migliore in campo, un po' difficile non credete?!?) che ridisegna il suo undici con un assetto più offensivo ed inserendo Farias. Angolani molto ben messi in campo, da subito sono aggressivi e fanno girar bene il pallone proponendosi spesso al cross dalla trequarti destra, se creare pericoli al portiere ospite Forti per i primi 30 minuti, mentre Chieti che attende e riparte, bene per i primi 25 minuti della ripresa, inanellando diversi contropiede pericolosi, con addirittura una clamoroso incrocio dei pali di Fabrizi al minuto 70 su assist perfetto di Verna ed alcuni minuri dopo con una rovesciata in bello stile di Rodia (subentrato a Galli ammonito) su un’azione sulla destra di Puglielli che Puddu smanaccia come può. Fa il suo ingresso anche Ikramellah nelle fila teatine per Fabrizi (buona la sua gara!) e il Chieti continua a cercare la ripartenza giusta senza riuscirci. Anche Mariani stanco lascia il posto a Farindolini. Il Chieti ha un calo fisico e mentale nel finale. La squadra di Lucarelli (oggi in divisa verde) si abbassa troppo col baricentro e concede campo e gioco agli avversari, molto bravi nel palleggio che prendono coraggio e nei minuti finali più recupero assediano l’area ospite con una serie infinita di cross. Nonostante il volume di gioco la Renato Curi Angolana non produce occasioni clamorose ma solo tante mischie e qualche corner, dal quale Aquinanti e Filosa escono fuori alla grande, supportati anche da Lucarino entrato in luogo di uno stanchissimo Puglielli (bene l’under a destra!). La superiorità angolana nei minuti finale mette in apprensione i tifosi teatini ma produce solo un tiro di Festa parato in presa bassa da Forti al minuto 90 e una palla smorzata di petto da Filosa per la presa di Forti nei minuti di recupero.
Fischio finale dopo sei minuti di recupero concessi dal fischietto toscano Giacomo Ravara della sezione di Valdarno e fine della sofferenza per il Chieti, che per la prima volta in questo mini campionato trova una squadra, la Renato Curi appunto, che l’ha messa in difficoltà, seppur nei 20 minuti finali.
Sicuramente la partita andava chiusa prima, ma il Chieti ha saputo stringere i denti e portare a casa una gara di vitale importanza, visto il successo dei rossoblu a Lanciano con un largo 0-4. Vetta sempre neroverde, con L’Aquila ad inseguire a due lunghezze, i ragazzi di Mister Bolzan domenica giocheranno al San Marco per la prima di ritorno contro il Delfino, mentre il Chieti sarà ospite del Lanciano al Biondi, che in infrasettimanale dovrà prima recuperare la gara con Capistrello (mercoledi 19 Maggio).
Campionato sempre più avvincente e Chieti con l’onere e l’onore di difendere la prima posizione.
Ora più che mai Forza Chieti!