Il capitano Guido Galli al termine della partita di domenica scorsa
Ha sempre segnato molto, i dati statistici parlano di oltre 300 partite e di quasi 100 gol. Guido Galli sta confermando in maglia neroverde le sue grandi doti realizzative. Tra settembre e ottobre aveva messo a segno tre doppiette contro Pontevomano, Bacigalupo Vasto e Spoltore. Contro il Lanciano domenica si è ripetuto realizzando altre due reti: una di testa (molto bella) e l'altra con una conclusione molto precisa che ha sorpreso il portiere. Angelo Calisti, grande attaccante del Chieti degli Anni 70, abita da una vita ad Ascoli Piceno dove Galli è nato (il 19 settembre 1987) e risiede, lo conosce bene. "È un giocatore che ha uno spiccato fiuto del gol, possiede varietà di colpi, con l'età ha maturato una vasta esperienza grazie alla quale è abile e sempre pronto a sfruttare le occasioni in area avversaria. È anche un professionista serio, ragazzo a posto sotto tutti i punti di vista". Infatti Guido nell'autunno scorso si è laureato in economia aziendale: il futuro dopo il calcio lo ha già programmato, il che dice molto sulla serietà del personaggio. "Ringrazio Calisti per le belle parole, spero di non deludere lui e chi crede in me, società e tifosi del Chieti ai quali dedico questi gol - ha detto Galli dopo il derby con il Lanciano - Siamo un bel gruppo, tutti decisi a far bene". Rosa ampia, la concorrenza non manca. "La rivalità è un elemento positivo se viene vissuta nel modo giusto. Allora diventa uno stimolo, l'importante è lavorare beme per essere pronti quando arriva l'occasione. È un torneo strano, breve e intenso, l'allenatore deve poter contare su un'adeguata ampiezza di scelte". Ottimi partner in attacco. "Con Fabrizi l'intesa è stata affinata nel primo scorcio della stagione, la sintonia è ottima, lui arriva magari dove non arrivo io, ci aiutiamo come ha dimostrato la partita con il Lanciano. L'affiatamento con i nuovi migliora costantemente, con Rodia mi sono trovato subito bene e la stessa cosa posso dire quando vicino c'è Spadafora". Domenica si è presentato per le interviste di rito con una fasciatura alla caviglia sinistra. Allarme? "No, nessun problema" ha tranquillizzato Guido.
Intanto importanti controprove sono in arrivo: prima il duro impegno a Pescara con il Delfino e poi il derby-chiave con L'Aquila all'Angelini il 25 aprile. Sarà festa doppia?