(F.Z.) Riaperto dopo 171 giorni, allo stadio Angelini ci sono stati i fuochi d'artificio. Cinque gol del Chieti e per giunta nel derby contro il Lanciano che non è mai una sfida banale. Alessandro Lucarelli però frena, vuole evitare i facili entusiasmi. "Questa è una partita che non fa testo, voglio vedere la squadra come risponde nelle prossime gare a cominciare da quella di domenica prossima sul campo del Delfino Flacco. Il nostro campionato inizia tra sette giorni... Tant'è che domani, lunedì, saremo già a Tollo per riprendere gli allenamenti".
Il tecnico neroverde spiega cosa gli è piaciuto di più. "La reazione dopo il gol che ha dimezzato il nostro vantaggio. Non ci siamo disuniti, la replica è stata convincente e abbiamo ritrovato subito la tranquillità ampliando il risultato". Cosa invece ha convinto meno. "Bisogna migliorare tecnicamwnte, il gioco deve essere più semplice e più veloce. Ci vuole tempo, questo lo sapevo. Le potenzialità le abbiamo, ma non ci sono ancora gamba e precisione". Comunque un buon inizio... "Sì  e si può festeggiare ma solo per un attimo, nulla di più. Chieti è una piazza importante, noi onoreremo la maglia". Hanno segnato tutti gli attaccanti: Fabrizi, Galli, Rodia e Spadafora. "Ecco un responso importante, segno di una rosa ampia e di qualità. Mi dispiace solo non aver potuto impiegare il giovane Anas Ikramellah, ma presto verrà anche il suo turno".
E a proposito di competitività interna cose sagge ha detto Guidi Galli, il capitano ha messo a segno la quarta doppietta dell'annata 2020/2021. "La concorrenza deve essere uno stimolo, tutti avranno le loro occasioni, l'importante è farsi trovare pronti. L'intesa con Fabrizi ormai si è cementata, ma comincia ad essere buona anche quella con i nuovi compagni".
Soddisfazione pure dal patron Trevisan, dal presidente Mergiotti e dal  sindaco Ferrara in tribuna con il vice De Cesare e l'assessore Pantalone. "Visto com'è andata, di sicuro tornerò" la battuta del sindaco.
Lucarelli ha applicato il 3-5-2 con Puglielli e Pietrantonio i due quinti alti. I tre della difesa tenuti in ordine da Aquilanti (degno partner Filosa). In mezzo impressionante il lavoro di Corticchia (che ha operato spesso davanti alla difesa) e Verna, due dei nuovi. Mariani il terzo del reparto. In avanti cinque gol da parte dei quattro attaccanti alternatisi in campo. Rodia lo conoscevamo, una bella scoperta Manuel Spadafora.

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