(F.Z.) Mercoledì prossimo il Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti deciderà il format per la ripresa del campionato di Eccellenza, mentre domani il presidente del Comitato regionale, Memmo, dovrebbe ascoltare i presidenti delle venti società abruzzesi per conoscerne gli orientamenti. È una matassa davvero difficile da sbrogliare. Di certo, per ora, c'è solo che non vi saranno retrocessioni ma con questa inportante modifica regolamentare come si potrà salvaguardare un minimo di competitività? L'unica via d'uscita è quella di allargare al massimo il numero delle squadre partecipanti ai playoff con in palio l'unica promozione prevista in serie D, una volta terminato il girone d'andata che segnerà anche la fine della regular-season (inevitabilmente mutilata).
Se, in assenza di retrocessioni, il format prevedesse la promozione da assegnare alla squadra prima in classifica e playoff, del tutto inutili e privi di significato (perché di ripescaggi nemmeno a parlarne l'anno prossimo), saremmo di fronte ad un'autentica farsa.
Veniamo alla posizione del Chieti. La società neroverde pur avendo espresso nell'ultima call-conference convocata dal Comitato regionale, il proprio parere favorevole per il ritorno in campo, adesso di fronte a un quadro generale fortemente mutato (in peggio) considerati i numeri attuali della pandemia, guarda non senza perplessità alla prospettiva della ripresa. Comunque ci si muove per essere pronti a riaccendere i motori. Con la speranza che le parole del presidente Gravina ("per la promozione verrà privilegiato il merito sportivo") abbiano riscontro in un format che tuteli la meritocrazia: playoff con in palio il biglietto d'ingresso in serie D.
Già domani ci sarà una riunione tra il patron Trevisan, il presidente Mergiotti, l'allenatore Lucarelli e il ds Giglio per mettere a punto il programma di lavoro. Le priorità sono: organizzazione degli allenamenti (dove?) e nuova campagna acquisti. Sì, bisognerà gestirne una quasi daccapo. Dopo le partenze di Croce, Fiore e Diop, il Chieti ha bisogno di rimpiazzare questi over, più un quarto acquisto. Ricapitolando: un difensore, due centrocampisti e un attaccante. Nuovi acquisti che saranno integrati da 4/5 under; torneranno ragazzi dal River, è infatti ora consentito il tesseramento inverso. Coperto il ruolo di portiere dopo i tanti guai dell'autunno scorso per infortuni in serie. Uscito il giovane Galante, ora Lucarelli ne ha tre: Forti, Venditti e Russo.
Nel frattempo la società farà bene ad esercitare pressioni nelle stanze dove le attese decisioni saranno prese. Per avere garanzie che tutto sarà fatto secondo giustizia ed equità.

trevisan

 
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