L'attività sportiva è ferma, ma io e Giulio (Trevisan n.d.r.) siamo ogni giorno al lavoro per il futuro del Chieti. L'affidamento decennale del campo di Sant'Anna è solo l'operazione più importante, ma non l'unica, alla quale abbiamo posto mano in questo periodo di stop. Ci sono tanti altri impegni ricollegabili alla gestione generale della società che assorbono tempo ed energie. A proposito del Sant'Anna, abbiamo previsto opere per 400 mila euro destinate alla ristrutturazione dell'impianto: nuovo manto in sintetico, rifacimento degli spogliatoi, messa in sicurezza del settore riservato al pubblico. Sarà un gioiello". Le parole sono del presidente Antonio Mergiotti che vuole rassicurare i tifosi neroverdi: il blocco del campionato non ha provocato contemporaneamente la paralisi della gestione, al Chieti si lavora sempre anche se i dubbi su una prossima ripresa non mancano. "Purtroppo la situazione dei contagi non accenna a migliorare in maniera netta, decisa per cui un ritorno in campo mi sembra una prospettiva molto lontana. La vedo dura".

Quindi cosa accadrà? Lucarelli tra l'altro ha confessato i propri timori, che cioè possa esserci qualche decisione di tipo politico con verdetto alla fine di un girone d'andata da concludere chissà quando.

"Non credo che sia un'ipotesi verosimile. La escluderei fermamente. Se e quando si riprenderà, sarà portata a termine l'andata e poi avremo qualche format - tipo playoff, minigirone o altro - che salvaguardi un minimo di competitività e con essa anche un minimo di meritocrazia. Certo, siamo al secondo anno di grandi patimenti. Nella scorsa stagione abbiamo subito un danno enorme, adesso ci ritroviamo nuovamente in una situazione di grande sofferenza. Ma bisogna andare avanti e non perdere la speranza che tutto torni alla normalità". Lucarelli ha detto che i calciatori stanno dando prova di grande responsabilità allenandosi per quanto è possibile. "È vero, ovviamente parliamo di un lavoro sui generis, ma almeno evita l'inattività totale e poi è importante restare in contatto, parlare, confrontarsi in videochiamata, tutto questo consente di tenere sempre viva l'idea dell'appartenenza, di essere un gruppo".

Di mercato nemmeno a parlare. "È tutto fermo, in stand-by. Anche i sondaggi che avevamo avviato si sono interrotti. I giocatori più importanti dell'Eccellenza si trasferiscono in serie D che sta andando avanti pur tra tante difficoltà. Il discorso riguarda principalmente quelli che dalla D sono passati nella categoria inferiore che ovviamente desiderano tornare su, come il nostro Croce. Ma si tratta di movimenti numericamente molto, molto ridotti". Ormai è imminente la nomina del nuovo vertice del Comitato regionale della Lega Dilettanti, cambierà qualcosa? "Resterà tutto uguale per il semplice fatto che a livello territoriale si hanno mani legate dal dpcm che almeno fino al 15 gennaio vieta l'attività dilettantistica. Bisognerà vedere quali provvedimenti saranno adottati a metà mese nel nostro settore". Avremo comunque un Chieti pronto quando - speriamo presto - si tornerà in campo? "Certamente, alla ripresa del campionato la squadra sarà nelle condizioni ideali per recuperare posizioni in classifica. L'obiettivo è sempre lo stesso, la vittoria finale".

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