Oggi in video conferenza (apertura alle 18) il Comitato regionale della Lnd spiegherà alle 20 società di Eccellenza le tre opzioni sulla prosecuzione del campionato (sempre in base all'evolversi della pandemia). Una volta preso atto dell'orientamento prevalente, avremo la decisione finale (toccherà al presidente Ortolano sentito Sibilia). Le ipotesi allo studio sono tre dopo l'eliminazione delle fasi nazionali della Coppa e delle altre appendici per puntare esclusivamente sulla ripresa del campionato.

1) disputare regolarmente la parte residua del girone di andata e l'intero girone di ritorno, prevedendo dieci turni infrasettimanali (oltre ai due già affrontati), andando anche - se occorresse - oltre il 30 giugno (in tal caso sarebbe necessario l'ok della Federcalcio). È questa la soluzione che invoca il Chieti perché è quella che può tutelare la regolarità (pur intaccata dalle ultime vicende) della stagione.

2) disputare il solo girone di andata (finora svoltosi con un numero difforme di partite avendo le squadre una o più gare da recuperare). Terminata questa metà del torneo le prime 8 andrebbero ai payoff (2 gruppi da 4, sfide di andata e ritorno con finalissima per una promozione in serie D). Stesso meccanismo per il playout.

3) Chiusura al termine dell'andata con sola coda di playoff e playout.

Se l'Abruzzo passasse in zona rossa. andrebbero forse riviste alcune soluzioni per quanto riguarda la data della ripartenza, ma sostanzialmente i format indicati non subirebbero modifiche.

p.s. oggi su Il Centro un servizio sull'Aquila Calcio esalta l'impenetrabilità della difesa rossoblu imperniata su Andrea Venneri. Il centrale l'anno scorso era in forza al Chieti ma a dicembre (dopo 12 presenze e 2 reti) venne ceduto insieme con il centrocampista Federico Mazzolli (14 presenze e 2 reti), ora allo Scandicci. Resta imperdonabile l'errore di Pino Di Meo (e di chi ha condiviso queste due scelte).

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