di Franco Zappacosta
 
Pronti, via, splash. Subito una caduta, rovinosa e inaspettata. Il Chieti scivola in casa, che poi è casa neroverde per modo di dire il Comunale di Ortona, ed è una lezione salutare perché la squadra può rendersi subito conto di quale difficile stagione l'attende. Il Capistrello è formazione di categoria: dura, aggressiva, pronta a lottare su ogni palla, pratica, nessun ricamo, la profondità elemento dominante del suo gioco. Il Chieti deve ancora calarsi in questa realtà e deve farlo in fretta se non vuole che l'inseguimento, iniziato subito, già oggi, diventi una rincorsa impossibile di fronte a un vuoto incolmabile. 
Sconfitta ineccepibile, chiaro il mani di Fabrizi in area sul secondo calcio d'angolo battuto dai granata rovetani. Il Capistrello ha legittimato il successo con almeno altre tre occasioni da rete, mentre sono stati due, nel finale, gli interventi provvidenziali del portiere Di Girolamo (prodigi su Ikramellah e Fabrizi).
"La prima partita nasconde sempre insidie e noi siamo cascati nella trappola con tutti e due i piedi - è l'analisi di Lucarelli alla fine - dovevamo fare di più, abbiamo fatto troppo poco. Sulla loro vittoria nulla da dire. Abbiamo bisogno di tempo, credevamo di trovarci più avanti ed invece il campo ha detto il contrario. Ma il gruppo crescerà, ne sono convinto E non bisogna perdere l'autostima dopo questa battuta a vuoto. Lavorare tanto e testa al Pontevomano, altra squadra caparbia e dura".
Il patron Giulio Trevisan cela la delusione che ovviamente c'è e si percepisce. "Bisogna mantenere la calma ed evitare ogni tipo di polemica". Laconico ma efficace.
Gianluca Giordani è il tecnico del Capistrello. Domenica scorsa la squadra era crollata sotto i colpi dell'Avezzano. Dopo sette giorni la sorprendente metamorfosi. Cosa è successo? "I verdetti non vanno mai emessi basandosi solo sul risultato, le partite bisogna vederle, per capire e giudicare. In Coppa sul 2-1 per loro abbiamo avuto occasioni colossali per pareggiare, ci è andata male. Abbiamo avuto una settimana di lavoro in più ed operato soltanto due innesti sulla formszione schierata contro l'Avezzano, il terzino sinistro e De Roccis. I ragazzi sono stati bravi nel giocare con entusiasmo. Siamo ancora un cantiere da lavori in corso, siamo partiti in ritardo, ma siamo decisi a far bene. Ho giovani promettenti, a Capistrello i 2000 vengono già considerati degli over... Il Chieti? È una squadra forte, importante, costruita per vincere, ha valori indiscutibili, alla lunga uscirà fuori". Speriamo.

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