di Franco Zappacosta 
 
Sapete perché abbiamo fortemente, ardentenente sperato che il Chieti potesse vincere la prima partita della stagione sia pur valida per l'andata del primo turno di Coppa Italia? Perché i neroverdi non vincono una gara ufficiale da sabato 21 dicembre 2019 quando ad Ortona sconfissero l'Avezzano con i gol di Traini e Sivilla. Un'era geologica fa, un'enormità pur tenendo conto dello stop causa il flagello che continua a non darci requie.
Ma è andata comunque benino, 1-1 al termine di una sfida che è stata una vera e propria fiera dello spreco, protagonisti i neroverdi che hanno dissipato occasioni in serie: due rigori (Galli e Fiore), due pali (Fiore e Fabrizi), oltre ad opportunità assortite. Per la verità anche il Villa ha sfiorato più volte il raddoppio (con la punta centrale Alessandro Mucci) ed è stato bravo Matteo Forti in talune circostanze. La speranza è che in campionato (si partirà con il solito anticipo al sabato sempre ad Ortona contro il Capistrello) una maggiore concretezza eviti lo sciupio cui abbiamo assistito oggi.
LE INTERVISTE
Il tecnico Alessandro Lucarelli è moderatamente soddisfatto: "È stato un test molto utile per capire la realtà con la quale ci misureremo. Bisogna arrivare presto alla mentalità giusta per il tipo di campionato che ci attende. Siamo stati anche condizionati dal campo, sappiamo però che ne troveremo tanti così malridotti. Mi è piaciuta la reazione, la voglia di recuperare ed anche dal punto di vista fisico abbiamo corso fino alla fine. Mi aspetto miglioramenti continui, ogni settimana. Il 4-2-3-1 provato nel corso della ripresa è stato un modo per verificare la nostra capacità di cambiare pelle in qualsiasi momento. È un sistema di gioco che mi sembra abbia fornito un esito positivo".
Il patron Giulio Trevisan: "Il gioco c'è, dobbiamo essere più concreti in fase di finalizzazione. In campionato mi auguro di poter vedere progressi in questo senso. L'organico è al completo, sono d'accordo con l"allenatore: arriva qualcuno solo se c'è una corrispondente partenza".
Tommaso Di Biccari, allenatore del Villa 2015: "Abbiamo tenuto testa ad un Chieti molto forte, sarà sicuramente protagonista. I miei ragazzi hanno giocato con il cuore e messo un pratica le cose studiate in settimana. Parlerei di segnali positivi in vista del via".
L'eroe della giornata è stato sicuramente il giovanissimo portiere Antonio Aquiles Egidio ("Il cognome è Egidio" precisa il ragazzo). Ha 17 anni, è nato in Venezuela, ad Aragua il 21 gennaio 2003, passaporto anche italiano avendo i nonni della provincia di Avellino. È in Italia da un paio di anni. "I miei genitori si sono spostati per lavoro a Montesilvano ed io da solo mi sono presentato al Pescara. Tesserato, nella scorsa stagione ho giocato nell'Under 17. Adesso spero di far bene qui a Francavilla, voglio crescere e migliorare. Il mio modello è Buffon. I rigori? Più difficile la parata sul secondo perché il tiro è arrivato sul mio lato, mentre il primo era centrale. Il secondo rigore comunque era inesistente.  Il mio cuore è in Venezuela,  ma una eventuale chiamata per qualche selezione giovanile azzurra la riterrei un onore. Ora posso solo sognarlo".
Giovani in vetrina anche nel Chieti. Il gol del pari è stato realizzato da Anas Ikramellah (2001) grazie ad un eccellente spunto sulla destra di Giorgio Valentini che ha fornito l'assist al talento di origine marocchina.

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