di Franco Zappacosta


Per la prima volta il Chieti si allenerà di lunedì. Per domani alle 11 è infatti prevista la prima seduta della settimana di preparazione che porterà al derby di Giulianova. Il provvedimento somiglia ad una radicale svolta da parte della società nella gestione di un gruppo che sembra si sia smarrito.
C'è da dire che il verdetto della quarta gara "casalinga" del Chieti possiamo considerarlo paradigmatico di una verità che spesso dimentichiamo o che certi risultati un po' folli ci portano a ignorare. Questa: la differenza dei valori se emerge in modo marcato indirizza il risultato verso un approdo scontato. La Recanatese, non a caso capolista del girone e capace di infilare quattro successi su altrettanto trasferte, si è dimostrata superiore ai neroverdi ed ha ribaltato il provvisorio vantaggio del Chieti con un micidiale uno-due tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo. Camerlengo con tre o quattro prodezze ha evitato che la sconfitta assumesse proporzioni umilianti.
Alessandro Grandoni alla fine ha riconosciuto la forza dell'antagonista. "Buono l'approccio, poi è venuta fuori la loro qualità. Peccato aver subito il secondo gol su calcio piazzato. Abbiamo accusato il colpo e siamo stati incapaci di reagire. Adesso bisogna resettare e prepararci bene perché ci attende un'altra partita superimpegnativa a Giulianova. Gli squalificati? Saranno assenze pesanti, ci sarà qualcosa da rivedere e cambiare per presentare comunque una squadra in grado di disputare una gara gagliarda".
Con l'ingresso di Beppe Catalli e di Mattia Bruni il tecnico ha variato il sistema di gioco nel 4-4-2 già proposto a Montegiorgio ma stavolta la modifica tattica non ha fornito esito positivo.
A proposito di squalificati: il Chieti è la squadra che finora ha avuto più espulsi. Quattro: Vittiglio, Fantauzzi, Venneri e oggi Ricci. Troppi. A Giulianova mancheranno Venneri, Ricci e Traini che era in diffida e ha subito il quinto cartellino giallo. Oggi il capitano, ragazzo grintoso ma mai caduto nella trappola della tensione nervosa, è incappato in uno scatto d'ira da censurare. La scorrettezza si è vista chiaramente. "Sì, mi ha colpito con il gomito" ha detto Luca Lombardi centrocampista classe 2002 che compirà 17 anni il 6 dicembre prossimo. Un vero talento.
Federico Giampaolo ha ammesso: "Il Chieti è partito fortissimo ed è andato in vantaggio con merito. Quella prima mezz'ora impacciata è la cosa che non mi è piaciuta della nostra prestazione. Ma siamo una squadra che si esalta nelle difficoltà". Bloccati dal Chieti i temibili attaccanti e centrocampisti della Recanatese, goleador di giornata sono stati i due esterni bassi Dodi e Ficola.
Manuel Pera e Stefano Camerlengo hanno ingaggiato un lungo duello vinto nettamente dal portiere nerorvede. "In passato quando lui giocava nella Vastese sono riuscito a dargli qualche dispiacere. Stavolta gli è andata bene anche se mi dicono che il gol annullatomi era buono".

LE PAGELLE
Camerlengo 7: evita un passivo umiliante con una serie di prodezze sul cannoniere Pera.
Vittiglio 5.5: buon avvio, poi si disunisce e annaspa.
Ricci 6: mezzo voto in meno per la sciocchezza finale.
Brugaletta 6: regge l'urto. Ma, il discorso è generale e riguarda l'intero reparto difensivo, in occasione delle due reti l'area andava pulita con maggiore decisione.
Fantauzzi 6: bel gol di testa. E sono due. Però altri lampi non ne vediamo.
Paneccasio 5.5: ancora acerbo per assumere certe responsabilità nel settore nevralgico.
Mazzolli 6: non al top fisicamente. Prestazione sottotono dopo un promettente avvio.
Milizia 6,5: suo il cross per il gol. Motivato. A lungo il migliore del centrocampo. Cede vistosamente alla distanza.
Brattelli 6: cresce in personalità.
Traini 6: sufficienza risicata. Ma è sempre servito saltuariamente. Troppo.
Bruschi 5.5: pimpante solo nei 30 minuti della grande illusione.
Allenatore Grandoni 5,5: una volta sotto non riesce a dare la scossa alla squadra che sull'1-2 non fa più un tiro in porta, sembra svuotata di energie e forse nemmeno crede nella possibilità di recuperare. Il che sarebbe grave.

Entrati Marzola, Bruni, Catalli e Bacigalupo tutti nella ripresa. Non giudicabili.

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