Partita di confusa volontà da parte dei neroverdi che attaccano, creano occasioni ma non riescono a violare la porta ospite. Fortuna che le buone notizie arrivano da Capistrello dove la Torrese, dopo una bella partita, cede 2-0 ai granata di casa e scivola a -7. Ora ai teatini saranno sufficienti soltanto tre punti per festeggiare la promozione in serie D.


Tra infortuni e squalifiche a centrocampo il Chieti ha gli uomini contati e così, vista anche la necessità di vincere a tutti i costi, mister Lucarelli vara una formazione d’assalto con in campo contemporaneamente dal primo minuto Miccichè, Rodia, Delgado e Toro. Dall’altra parte assente per squalifica l’ex Giannini.
Giornata di primavera inoltrata, sugli spalti numero di presenze abbastanza scarso.
Buona partenza del Chieti ma gli ospiti rispondono subito colpo su colpo con grinta e determinazione. Al 28’ prima clamorosa occasione neroverde con Miccichè che colpisce la traversa interna, il Chieti preme e per la troppa frenesia sciupa tanto con Farindolini, Toro e lo sfortunato Ricci che si vede respingere la conclusione sulla linea di porta. Nonostante gli sforzi continui e la pressione teatina nella seconda parte di primo tempo, la prima frazione si chiude col risultato ad occhiali.


Dopo soli otto minuti della ripresa seconda traversa di Miccichè, stavolta su punizione.  A metà secondo tempo si rivede in campo Tato che subentra a Marfisi, il cliché del match non cambia con il Chieti che spinge in maniera confusa e non riesce a bucare la rete difesa dall’ex Salvatore Falso. Il caldo, la stanchezza e la poca lucidità diventano sempre più nemici dei neroverdi che non riescono più ad imbastire azioni di rilievo. Termina così 0-0 con tanto rammarico ma con la consapevolezza di potersi giocare il match-point per chiudere i giochi dal punto di vista matematico domenica prossima nella trasferta di Nereto.

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