Caro Licio sei sempre con noi. Anche se oggi ricorre il quarto anniversario del giorno in cui ci hai lasciato, ti sentiamo ancora vicino, proprio come, da così lontano, ci davi lezioni di storia sul Chieti, la squadra che – chissà perché – hai sempre amato e alla quale hai dedicato tante energie.
Che cosa infatti legasse così tanto un anziano signore nato a Roma e residente a Varese ai nostri colori è davvero un bellissimo mistero. Eppure, quando te ne sei andato tua figlia Roberta ci disse: «Scrivere per il vostro sito è una delle cose che lo hanno reso più felice in questi anni». Ecco, quello che ci dispiace è non solo averti perso, ma che tu non abbia potuto vedere e vivere quello che ora noi stiamo vivendo e vedendo.
Ci sarebbe tanto piaciuto sapere che cosa ne pensi, leggere le parole che avresti speso magari, su sollecitazione di qualcuno dei nostri lettori. Tu non li ha mai delusi e la tua dedizione, precisione e generosità, insieme all’emozione e alla gratitudine che ci hai mostrato quando ti donammo una targa, rimangono un esempio non solo per noi come tifosi, ma di vita. Il tempo, si dice, è galantuomo, ma lo è ancora di più quando ci fa incrociare un galantuomo come te.
Ecco, avremmo voluto che alla felicità descritta da tua figlia tu avessi potuto aggiungere quella di assistere all’arrivo di una società finalmente forte, ambiziosa, capace di donarci speranze che non abbiamo mai osato confessare, ma che abbiamo sempre covato nel nostro cuore di tifosi. Avremmo voluto che l’impareggiabile custode del nostro passato qual sei vedesse anche il nostro futuro, insieme a noi. Siamo però sicuri che da qualche parte stai già vedendo lo stadio pieno di tanti tifosi, di ragazzi e famiglie. E, proprio come noi, non aspetti altro che vedere uno stadio nuovo, più grande e più bello, bello come l’amore per i nostri colori.
Caro Licio, non potrai sederti sugli spalti insieme a noi, ma potrai seguire la partita da quella collinetta dove ci sono tutti quelli che ci hanno lasciato troppo presto, ma rimangono per sempre parte del Vecchio Cuore Neroverde. Le uniche parole che scrivemmo quando sapemmo della tua dipartita sono le stesse con le quali vogliamo salutarti ancora una volta: quelli come te sono come la nostra fede: non muoiono mai. Riposa in pace, riposa con la tua passione nel cuore.