AGNONE
Coordinate GPS: Latitudine: 41°48′37.44″ - Longitudine: 14°22′42.6″
Altitudine: 830 metri s.l.m.
Popolazione: 5.100 abitanti
(veduta del paese)
Agnone è un piccolo paese situato nella parte nord del Molise, in provincia d'Isernia.
Fino al 1811, per circa 600 anni, Agnone e il suo circondario sono sempre stati parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo.
La tradizione vuole che Agnone sia sorta sulle rovine della città sannitica Aquilonia distrutta dai Romani durante la conquista del Sannio: nella zona sono stati recuperati diversi reperti archeologici, come la stele funeraria di Vibia Bonitas, conservata al Teatro Italo Argentino, nel centro storico della cittadina.
Importante centro durante la dominazione longobarda, Agnone andò decadendo nei secoli immediatamente precedenti l’anno Mille, mentre la Valle del Verrino e le alture circostanti divennero luogo di eremi, piccoli monasteri e piccole colonie agricole. Nel 1139 la potentissima famiglia dei Borrello, Conti di Pietrabbondante e capitani di ventura di Venezia, portarono sul luogo un notevole numero di soldati e artigiani veneziani, probabilmente provenienti dalle colonie dalmate della "Serenissima". Appare così evidente la fondazione veneziana del paese vero e proprio grazie ai chiari segni di cultura veneziana osservabili nel quartiere di Ripa, altrimenti detto "borgo veneziano".
L'importanza di Agnone andò crescendo nel periodo angioino e anche in quello aragonese, al punto che durante il regno borbonico delle Due Sicilie, la città fu tra le 56 città regie, direttamente dipendenti dal Re, libere da qualunque altra soggezione di tipo feudale, dotate di alto tribunale, con diritto di comminare pene capitali. Appartenente da sempre all'Abruzzo Citeriore, quando il Re Giuseppe Bonaparte (fratello di Napoleone) decise di creare la Regione Molise nel 1806, Agnone fu lasciata all'Abruzzo. Durante il regno diGioacchino Murat, i maggiorenti del luogo chiesero e ottennero il passaggio al Molise fondando la richiesta sulla difficoltà geografica dei collegamenti abruzzesi e sperando di assurgere a un ruolo di dominio nella nuova, piccola regione molisana (1811). La delusione colse però gli Agnonesi subito dopo questo passaggio, giacché i tre distretti in cui il Molise fu diviso, ebbero come capoluoghi Larino, Campobasso e Isernia, escludendo Agnone da ogni ruolo di preminenza amministrativa. L'Italia unita, del resto, riunificando l'Abruzzo e il Molise in un'unica regione, rese di fatto superato questo problema.
Agnone riuscì nell'impresa di essere elettrificata ben prima di Roma. Difatti risale al 1905 l'inaugurazione della centrale idroelettrica del Verrino, gestita dalla omonima societò elettrica, che precedette di ben 8 anni la prima centrale elettrica di Roma, la centrale Montemartini.
Durante il Regime fascista, fu sede di confino per numerosi oppositori del regime.
Agnone è stata insignita della medaglia di bronzo al Merito Civile, ecco la nota ufficiale: «La fiera popolazione agnonese partecipava, con eroico coraggio ed indomito spirito patriottico, alla lotta di Liberazione, offrendo un mirabile esempio di amore per la libertà e per la democrazia. Settembre - Novembre 1943»
Il paese è famoso in tutta Europa per la presenza dell'antichissima Fonderia Marinelli, che è tuttora in piena attività.
Le prime campane ufficiali fuse dalla fonderia Marinelli risalgono al 1339, per opera del direttore Nicodemo Marinelli. Nei due secoli successivi, quando l'Italia passò nelle mani degli aragonesi, i Marinelli continuarono a fondere campane per le varie chiese e campanili che venivano edificati in tutta la penisola. Nel 1924 il Papa Pio X conferì alla famiglia l'onore di avvalersi dello Stemma Pontificio perché potessero rappresentarlo nel volto dell campane che continuavano a fondere copiosamente.
Quando nel 1944 gli occupanti tedeschi nazisti giunsero anche in Abruzzo e in Molise, la fonderia fu chiusa ed usata come quartier generale per le missioni di battaglia. Inoltre le campane che in quel periodo erano in fase di fusione furono distrutte dai nazisti e rifuse per creare dei cannoni da combattimento.
Nel dopoguerra la fonderia riprese la sua normale attività; i Marinelli costruirono il concerto di campane per la Cattedrale di Montecassino, distrutta durante la celebre battaglia della seconda guerra mondiale; ancora oggi, ogni qualvolta venga costruita una nuova chiesa, i Marinelli si occupano di fondere le campane necessarie per nuovi concerti.
COSA VEDERE IN CITTA’:
-Museo Internazionale della Campana; si trova all'interno della Fonderia Pontificia Marinelli. Si tratta dell'unico museo italiano dedicato completamente alla lavorazione della campana.Il museo è oggetto di molte visite scolastiche, anche perché ricorda, ogni anniversario, la tragedia del terremoto del Molise del 2002.
-Chiesa Parrocchiale di San Francesco; è la chiesa maggiore della città di Agnone.
E’ considerata monumento nazionale; risalente al XIV secolo, ha un caratteristico portale gotico sormontato da un affascinante rosone. Da sottolineare la superba cupola a tamburo e l'originale campanile (con la parte finale in ferro battuto). All'interno della chiesa, con decorazioni di Ambrosio Piazza, si trovano ricchissimi altari e affreschi del molisano Paolo Gamba.
Attiguo alla chiesa di San Francesco si trova l'ex convento dei Padri conventuali, con un magnifico chiostro (alle cui pareti si trovano affreschi rappresentanti la vita di San Francesco), sede della Biblioteca comunale e della Mostra permanente del libro antico con volumi rarissimi, tra cui un'antica copia dell'Opera Omnia di Platone, risalenti al XVI secolo.
-Chiesa di Sant'Emidio:risale al XIV secolo, con uno splendido portale gotico, conserva al suo interno capolavori d'arte di Giulio Monteverde, Giacomo Colombo, Giovanni e Amalia Dupré. Caratteristiche sono le statue lignee dei 12 apostoli, a grandezza naturale, attribuite a scuola napoletana del 1650. Adiacente alla chiesa troviamo la Biblioteca Emidiana, ricca di testi antichi dell'XI secolo.
-Centro storico e borgo medievale: non meno interessante è l'architettura civile del paese: il centro storico è di chiaro stampo veneziano, infatti avventurandosi lungo le stradine del borgo antico ci si imbatte di frequente nelle caratteristiche botteghe veneziane e in piccole statue di pietra raffiguranti, per l'appunto, leoni veneziani.
-Piazza XX settembre e obelisco: interessante è la piazza principale del centro storico, piazza Plebiscito, anticamente detta piazza del Tomolo, nella quale confluiscono sette strade che partono da altrettante altre zone del borgo antico e che ospita una caratteristica fontana marmorea risalente al 1881
-Belvedere del cardo estremo e chiesa di San Marco: sul cardo medievale esterno della città c'è un belvedere trasformato in parco pubblico, di fianco al quale sorge laè la chiesa di San Marco. La costruzione originale romanica risale all' XI secolo ed è connessa alla rifondazione del paese avvenuta sotto il dominio dei Borrello, legati alla Repubblica di Venezia. L'edificio originale fu infatti edificato da veneziani chiamati da Landolfo Borrello.Sono evidenti una serie di contribuzioni di epoche successive: archi in gotico veneziano precedono l'altare principale, mentre il portale è rinascimentale e il soffitto è a cassettoni policromi, in stile barocco veneziano.
Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo di dare un’occhiata ai seguenti link:
http://www.moliseturismo.eu
http://www.prolocoagnone.com
LA SQUADRA DI CALCIO:
Anno di fondazione: 1967
Campo di gioco: stadio comunale Civitelle
colori sociali: granata
Il calcio ad Agnone nasce nei primi anni del 1900,grazie ad un gruppo di appassionati dell’epoca .Testimonianza di quei primi passi nel mondo calcistico è una foto scattata nel 1929 che ritrae i giocatori molisani con una maglia bianca con banda orizzontale rossa. Memorabile nel 1930 una gara amichevole con il Napoli.
Nell’immediato dopoguerra l’ Associazione Sportiva Agnone cambia per la prima volta i colori sociali passando al rossonero. Gli anni a seguire sono stati un continuo proliferare di nuove società,di squadre e calciatori che con sana rivalità difendevano i colori agnonesi; negli anni 60, dall’unione delle società Polagno e Olympia Serafica nacque l’attuale Polisportiva Olympia Agnonese.
La Pol.Olympia Agnonese nasce ufficialmente il 2 marzo 1967 e si iscrive al campionato di terza categoria.
Nel 1968 i colori sociali vengono definitavamente commutati nell’attuale granata prendendo spunto dal gonfalone cittadino donato dagli emigrati agnonesi in Argentina. All’epoca ,non essendo ancora costituito il comitato regionale Molise della FIGC, (tutte le società molisane erano sparse tra i vari comitati regionali limitrofi)l’Olympia Agnonese iscritta al Comitato Provinciale di Campobasso viene aggregata al Comitato Regionale Campano.
Dal 1967 al 1993 (anno in cui vi è stata l’autonomia del Comitato Regionale Molise),ha sempre militato nei campionati dilettantistici campani fino ad arrivare al campionato regionale campano di promozione nella stagione 1987-1988.
Dalla stagione agonistica 93-94 ha sempre partecipato al campionato di Eccellenza molisano e proprio in occasione del 40° anno di vita è riuscita a salire in serie D, nella quale ha militato ininterrottamente fino ad oggi. Nella passata stagione i granata erano retrocessi sul campo ma sono stati ripescati in estate.
LO STADIO
Il campo di calcio "Civitelle" e’ stato inaugurato nel 2005 dai vertici dello sport italiano e dall’allora presidente del Coni Gianni Petrucci, accompagnato dal segretario generale Raffaele Pagnozzi in occasione della sfida di campionato di Eccellenza tra l’ Olympia Agnonese e il Sesto Campano.
Quello molisano è diventato così il terzo stadio inserito nella sperimentazione finalizzata all'abolizione di barriere tra il pubblico ed il terreno di gioco, dopo quelli di Madonna Alta (PG) e Montecchio Maggiore (VI).
Il manto del rettangolo verde è in erba sintetica.
(foto dell’unica tribuna)
Lo stadio dista poco meno di due ore (circa 115 km) dall’antica e nobile. E’ raggiungibile tramite A14 uscendo in Val di Sangro e procedendo sulla statale 652 direzione Bomba – Villa Santa Maria.
Lo Stadio Civitelle si trova nel cuore di Agnone: per i tifosi ospiti l’ingresso dedicato è su Viale Castelnuovo e il parcheggio è nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco in via degli Emigranti 2. Alla nostra tifoseria sarà riservata, guardando il terreno di gioco, la parte sinistra della tribuna.
PRECEDENTI:
Ultimo precedente in terra molisana quello dello scorso anno. Ultima giornata di campionato, 10.05.2015; un Chieti con ancora qualche briciolo di speranza di approdare ai playoff perse amaramente 3-0 al Civitelle concludendo la stagione come peggio non si poteva. Ripartiamo da questa delusione per andarci a prendere i tre punti domenica!
TIFOSI:
Va detto che ad Agnone il rapporto del pubblico presente alle gare casalinghe, rispetto alla popolazione del piccolo centro altomolisano, è altissimo. Non è cosa rara che i tifosi agnonesi raggiugano anche le mille unità in alcuni match di cartello, nonostante il Comune abbia poco più di 5 mila abitanti.
A livello ultras non sono numerosissimi, ma gli va riconosciuto che negli ultimi anni di Serie D (ma anche nelle loro ultime apparizioni in Eccellenza) sono sempre stati presenti anche in trasferta.
I due gruppi presenti sono: Fedayn e Ultras Granata.