LO SPAREGGIO DI LATINA

Un ricordo il tuo Leandro, dai contenmuti amari ma scritto con grande simpatia. Come si conviene a distante di 34 anni.

QUEL MALEDETTISSIMO 18 MAGGIO 1986 DECISI DI RAGGIUNGERE LATINA DA SOLO ,IN MACCHINA ,PARTENDO DA FRANCAVILLA DOVE LAVORAVO ERA UNA BELLA GIORNATA DECISI DI PRENDERMELA CON COMODO, INTANTO LA MUSICA ERA QUELLA DI ''E ADESSO TU'' DI RAMAZZOTTI, ''PAPA DON'T PREACH'' DI MADONNA E''YOU CAN LEAVE YOUR HAT ON'' DI JOE COKER CHE TRAL'ALTRO FECE UN CONCERTO ALLO STADIO DI FRANCAVILLA AL MARE. ARRIVATO A LATINA ENTRATO NEL SETTORE DI TIFOSI NEROVERDI SUBITO NOTAI UNO STRISCIONE DEI LANCIANESI CHE INNEGGIAVA MISSILI SU CHIETI TIPO ''GHEDDAFI HAI SBAGLIATO MIRA'' , IL RESTO BE' E' CRONACA... MA CAPII SUBITO CHE LORO AVEVANO UN PORTIERE FORTISSIMO TALE LATTUADA CHE EBBI MODO DI CONOSCERE PERSONALMENTE, UN OMACCIONE ALTO E GROSSO ,BAFFUTO E EDUCATISSIMO. PERCHE ABITAVA A FRANCAVILLA IN VIA POLA, BRAVISSIMA PERSONA. E' STATA LA PAGINA PIU' TRISTE DELLA MIA VITA DA TIFOSO NEROVERDE CULMINATA POI QUELLA GIORNATA CON UNA CARICA DEI POLIZIOTTI CHE MI ARRESTARONO PER POCHE ORE PER RISSA COI LANCIANESI DOPO LA GARA E LA MACCHINA CHE SI RUPPE SUL GRANDE RACCORDO, AL RITORNO. CI MISI UN MESE PER SMALTIRE