Un Chieti inguardabile dal primo al 97° minuto trova la prima sconfitta del campionato sul campo del fanalino di coda Vastogirardi.

Una prestazione senza né capo né coda con un 11 senza grinta senza coraggio e senza ambizione. Una formazione messa in campo con tagli improvvisi di giocatori nei ruoli cardine e con una difesa che fino a due domeniche fa sembrava un bunker e oggi un colabrodo.

I locali trovano il gol nel primo tempo dopo una colossale dormita della difesa teatina. Ti aspetti la reazione dei neroverdi e invece sono ancora i locali a sfiorare il gol. Nel secondo tempo subito tre sostituzioni di Chianese a conferma del fatto di aver schierato in campo una squadra sbagliata proprio come domenica contro il Fano.

Nel secondo tempo la musica non cambia e il Chieti non riesce mai a impensierire il numero uno locale fino al triplice fischio finale che sancisce la prima giusta sconfitta dei neroverdi.

Chieti rimproverato dalla curva Volpi anche oggi presente in massa. 

Le colpe sono di tutti a partire dalle dichiarazioni inattese e inopportune di guerra di Satriano prima del match contro il Fano. Di un allenatore che probabilmente non trasmette fiducia, ambizione e coraggio alla squadra e di qualche giocatore che probabilmente, anche a giudicare dalle tensioni delle ultime settimane, non si sente più parte di un progetto.

Ci aspettiamo novità importanti per dare una scossa alla squadra che continua a giocare un calcio bruttissimo e che continua a non creare mai i presupposti per andare in gol. 

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