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La prima maglia ufficiale, quella con i sacri colori neroverdi, del Chieti è finalmente pronta. La società, con un filmato pubblicato attraverso i vari social network, ha mostrato finalmente la nuova divisa che i giocatori vestiranno in occasione delle prossime gare.

Le nuove maglie sono un vero e proprio evento per diversi motivi. Il primo è che sono state realizzate con uno sponsor tecnico d’eccezione come l’Adidas e, dopo molti anni, apposta per la nostra squadra, con un verde sostanzialmente fedele a quello originale e che era stato dimenticato per ragioni di costi negli ultimi anni. Ricordiamo tutti le maglie Legea dell’era Bellia ricavate da quelle del Melfi, quelle standard della Givova dell’era Trevisan, oppure quelle della Bedavis il cui titolare, per sua stessa ammissione in diretta televisiva, ha gli occhi che guardano agli antipodi dei nostri.

Le maglie rosse, bianche e gialle, mostrate nell’immediata vigilia di Chieti-L’Aquila, sono evidentemente frutto dell’adattamento di maglie standard, con l’applicazione del logo e degli sponsor. Poco male: l’importante è che la maglia simbolo sia fedele alla tradizione diventando il punto di riferimento affettivo dei tifosi e l’incubo di tutti i nostri avversari. Per la grafica poteva essere fatto qualcosa di più: bene il logo PWP in alto e la scritta Teatro Marrucino che sembra quasi la firma di una città di tradizione, arte e cultura.

Va bene anche il logo posteriore del Centro Oculistico Pollio – che era stato tenuto nascosto sulle foto delle altre maglie – ma è quasi un pugno un occhio il rettangolo bianco (con l’assai poco opportuna presenza dell’azzurro) assegnato alla Osteodolor. A parte la sciagurata quanto involontaria associazione cromatica, è l’invadenza di questo riquadro a mitigare l’entusiasmo per la nuova divisa. Forse si sarebbe potuto mescolare sapientemente qualche elemento in bianco per rendere l’insieme più armonico, ma oggi è giusto sottolineare gli aspetti positivi di una novità che i tifosi stavano aspettando.

Ci auguriamo che questo sia solo il punto di partenza di un lavoro sulla comunicazione che coinvolga anche la divisa di gara facendone un veicolo pubblicitario pur nel solco della tradizione. Da questo punto sono purtroppo numerosi i casi in cui il primo fattore ha mortificato le abitudini e i sentimenti dei tifosi in nome del dio denaro. Non mancano tuttavia quelli in cui la fantasia ha permesso di contemperare colori e introiti con risultati interessanti. A questo proposito, sarebbe opportuno codificare tutti i colori e gli elementi grafici all’interno di un manuale di immagine coordinata al quale tutti potrebbero fare riferimento.

La nuova maglia del Chieti si può vedere in questo breve filmato e potrebbe debuttare già domani in occasione della trasferta di Riano con il Roma City e può essere già prenotata presso lo Stadio “Guido Angelini” al costo di 60 euro.

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