Paolo domanda:

Dott. Trevisan, forse mi sono espresso male nelle precedenti domande, allora chiarisco: il mio "cauto pessimismo" è dovuto a precedenti esperienze riguardo ad opere, pubbliche o meno a Chieti. Credo che costruire un nuovo stadio comporti tempi lunghissimi, superamento della burocrazia imperante e quindi forse sarebbe opportuno ristrutturare l'Angelini eliminando ad esempio le due curve e realizzandone altrettante "all'inglese" e riqualificando i distinti dai quali si possono ben vedere le partite. Quanto ai nuovi soci lei ha risposto ad un altro cittadino e quindi non insisto, ma confermo le mie perplessità riguardo all'aspetto economico, ovviamente non per sfiducia nei suoi mezzi. Circa una emittente televisiva cittadina confermo che sarebbe l'unico modo per spezzare l'aternocrazia sui media. Grazie

 

Il presidente Giulio Trevisan risponde:

Buongiorno,

l'Angelini ospita le società di atletica, che non avrebbero oggi altro luogo dove allenarsi, non è "politicamente" possibile toccarlo.

Vedremo cosa accadrà nel tempo.

L' aternocrazia oggi è su tutto... non solo sui media.

L' Abruzzo è una regione pescaracentrica. Bisogna interrogarsi sul perchè e porre qualche rimedio.

 

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