Giordano domanda:

Dott Trevisan, apprezzo i suoi sforzi per offrire un'alternativa calcistica alla tifoseria neroverde ma come mai in tanti anni di appelli passati (quando c'era un patrimonio sportivo professionistico importante) in cui suoi predecessori chiedevano l'ingresso di nuovi imprenditori teatini Lei non ha mai risposto presente ed ora invece scende in campo ripartendo da un campionato interprovinciale con tanta strada e tanti soldi davanti da spendere.

Grazie per la risposta.

 

Il presidente Giulio Trevisan risponde:

Buongiorno,per vari motivi in passato non mi sono avvicinato alle sorti del calcio teatino:

1)il calcio del passato,spesso, era gestito in modo non trasparente anche sotto il profilo amministrativo e fiscale, per il mio carattere prudente non mi sarei mai preso carico di una società dove era difficile vederci chiaro, è quello che è successo anche in epoca recente.

2)oggi, visto lo scenario economico generale, è più semplice introdurre delle innovazioni organizzative e gestionali.

3)il ruolo della politica è divenuto marginale ed io non amo sentirmi dire cosa devo fare o non devo fare, spesso in passato questo accadeva.

4)partire dalla promozione aiuta a capire meglio le dinamiche e spesso è più facile correggere gli errori.

Oggi i patrimoni sportivi professionistici sono tali perché dietro alle squadre ci sono vere e proprie aziende, in molti casi non si può parlare di patrimoni ma di esperienze, a volte legate alla fortuna a volte legate alla volontà di apparire.

Vi assicuro non è il mio caso perché non ne ho bisogno.

Condividi
Pin It