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Un Chieti che sa più giocare che vincere impatta 1-1 a Montesilvano contro l'Acqua&Sapone collezionando il primo pareggio della stagione e che, alla luce di quanto fatto vedere sul campo, rappresenta quei 2 punti persi che gli avrebbero permesso di raggiungere la testa della classifica.

Lucarelli schiera lo stesso undici di giovedì scorso con l’innesto di Morales dal primo minuto al posto dell’infortunato Delgado, il rientro di Micciché e Calvarese nell’insolito ruolo di ala destra pronta a ripiegare in fase difensiva. Il Chieti fa subito la partita con Tato che compie lanci lunghi verso gli avanti neroverdi e già al quinto minuto colleziona la prima palla gol con Micciché che però angola troppo il suo diagonale. Tre minuti dopo Rodia entra in area tirando centralmente una conclusione facile preda del portiere locale. Clamorose le due palle gol di testa che lo stesso numero 7 spreca a due passi dalla porta: una al 15’ su delizioso invito da sinistra di Micciché e un’altra al 41’ su passaggio di Morales. In entrambi i casi la palla fa la barba al palo. Il Chieti macina e schiaccia gli avversari, ma l’Acqua&Sapone sfiora la beffa sul finire del primo tempo con tiro dal limite che Salvatore si distende mandando in angolo.

Al ritorno in campo la squadra di Lucarelli tenta subito di chiudere la contesa e prima Micciché la manda fuori di poco e poi Rodia e Calvarese scaldano i guantoni dell’estremo di casa. Ci prova anche Malandra al 59’, ma il suo pallone va alto ed è lo stesso 2001 un minuto dopo a pasticciare con Ricci una chiusura che costringe il fuoriquota teatino ad toccare Rubini. Il giocatore dell’Acqua&Sapone non aspetta altro che buttarsi e il signor Franzoni di Lovere fischia il rigore. Di Biase tira e trafigge Salvatore. Sembra impossibile, ma il Chieti è sotto di un gol. Per fortuna Tato rimette le cose a posto dopo soli 4 minuti con uno dei suoi sinistri che si insacca a fil di palo per un 1-1 che grida comunque vendetta. I ragazzi di Lucarelli sembrano agonisticamente scossi, ma l’Acqua&Sapone vede comunque l’impresa e comincia nel valzer dei cambi e dei falsi omicidi per spezzare ritmi e trame degli ospiti teatini, anche grazie alla complicità di una terna arbitrale letteralmente incapace. Il Chieti comunque ci prova tre volte con Micciché: una volta il pallone va alto, un’altra volta il portiere avversario la manda in angolo e infine il pallone sbatte contro la muraglia alzata dai locali.

Lucarelli inserisce Farindolini al posto di Marfisi e Cellucci per Malandra, ma la musica non cambia. Tato ha anche due punizioni dal limite per piazzarla: una volta il tiro è troppo centrale e un’altra volta sbatte contro la barriera. I neroverdi insistono, però non c’è più tempo: dopo soli 2 minuti di recupero l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Con la sconfitta dello Spoltore, il pareggio in extremis del Capistrello e la vittoria del Sambuceto, la vetta rimane a 2 punti, però c’è il rimpianto di non aver concretizzato con il risultato una superiorità schiacciante. Testa quindi a domenica prossima per il big match al “Guido Angelini” contro il Sambuceto degli ex Lalli e Selvallegra.

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