Il Chieti torna alla vittoria contro il Capistrello e lo fa a modo suo, con un 3-0 che riprende il discorso interrotto con il Penne e, con il sesto risultato utile consecutivo, porta i neroverdi al secondo posto in classifica in coabitazione con Giulianova e Sambuceto, oggi bloccato in casa dal River Chieti sull’1-1.

Mister Aielli, oltre agli infortunati Calderaro, Fruci e Marinelli, deve fare a meno anche di Fanelli, bloccato dalla febbre, e di Costantini che deve scontare la prima delle due giornate di squalifica. Così la linea difensiva è Ricci-Patacchiola-De Fabritiis-Felli, il centrocampo è una linea un po’ sfalsata formata da Capitoli-Simonetti-Comparelli-Selvallegra mentre in avanti c’è il duo Lalli-Catalli. Il Chieti parte deciso e tatticamente riesce a non dare profondità a un giocatore fisico come Leccese aggredendo senza pietà Bolzan e le altre fonti di gioco di un Capistrello sceso all’Angelini con una punta e mezzo per tentare evidentemente di giocare di rimessa. E invece è il Chieti a farlo e, alla prima occasione, al 12’ passa in vantaggio con Lalli che, lanciato alla grande da Catalli sulla sinistra, prima va verso il fondo poi si libera della marcatura rientrando e infine la infila sul secondo palo.

Il Capistrello allora cerca di aggirare i padroni di casa sulle fasce, ma gli attaccanti e i centrocampisti neroverdi non danno respiro e anche Ricci e Felli a volte riescono a salire mettendo alle corde la squadra di Iodice. Comparelli si sacrifica senza risparmiarsi, Simonetti gli dà manforte mentre Selvallegra e Capitoli dimostrano tutto il loro talento mescolando lo spirito di servizio ad iniziative personali degne di giocatori consumati. I marsicani anzi cominciano ad innervosirsi e la conflittualità fa alzare anche qualche cartellino giallo. Il primo è per Patacchiola che, insieme a De Fabritiis, non fa vedere la palla agli avanti avversari facendo capire loro che non è proprio giornata. E così le squadre rientrano negli spogliatoi sull’1-0.

La ripresa ripropone lo stesso tema, il Capistrello però riesce ad imbastire due azioni pericolose grazie all’abilità dei suoi attaccanti. Il Chieti non ha mai perso concentrazione e riesce a spostare di nuovo il baricentro in avanti. La sensazione è che qualcosa possa succedere da un momento all’altro fino a quando Selvallegra al 65’ riconquista una palla sulla tre quarti e lancia Lalli che trafigge un’altra volta Di Girolamo con un bel diagonale. Il Chieti mette paura ogni volta che riparte e, grazie anche ai maggiori spazi, riesce a manovrare anche meglio. A questo punto è Aielli che comincia  a cautelarsi e, in sequenza, mette Leone per Capitoli, poi Cioffi per Lalli e Bordoni per Catalli. Il Capistrello ha un ultimo sussulto con una bella azione in velocità conclusa con un tiro che sfiora l’incrocio dei pali, ma il Chieti è spietato e, ad un minuto dalla fine del tempo regolamentare, Cioffi entra in area e con un tiro angolato mette dentro il 3-0.

Se il Capistrello poteva sperare nel gol per riaprire la partita, ora può solo cercare quello della bandiera, ma questo Chieti oggi non concede niente e nessuno e Aielli allora fa tirare il fiato a Patacchiola e Simonetti mettendo rispettivamente Giannini e Iommetti, al ritorno in campionato dopo 8 mesi di sofferenze dopo l’infortunio avvenuto sul campo di Palombaro il 29 gennaio scorso. Il signor Carlo Palumbo, dopo 6 minuti di recupero e avere sventolato 6 cartellini gialli, equamente distribuiti, si porta il fischietto alla bocca per il triplice fischio. Soddisfatto, ma non l’abituale compostezza, è ovviamente i tecnico Aielli: «Siamo stati bravi a impedire il loro modo di giocare. Sapevamo che avrebbero tentato di spaccarci con le palle lunghe, ma siamo stati attenti nel non disunirci. La migliore fase di non possesso oggi l’hanno fatta gli attaccanti, ma anche centrocampo e attacco sono stati attenti a non concedere nulla».

ll Chieti è secondo, ma il mister frena: «Dobbiamo rimanere tranquilli e con piedi ben piantati per terra perché il campionato è lunghissimo. Io sono convinto che le squadre che oggi sono attardate ritorneranno e dovremo giocarcela domenica dopo domenica, partita per partita». Prossimo impegno già da mercoledì con il Cupello al “GuidoAngelini” per al Coppa Italia, poi la doppia trasferta a San Salvo e Martinsicuro poi il big match in casa contro il Real Giulianova.

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