Il Chieti FC 1922 batte 3-0 il Penne 1920 e chiude con la terza vittoria consecutiva il trittico di 3 partite in 7 giorni con 7 gol segnati e nessuno incassato, ma soprattutto con la convinzione di essere una squadra in grado di dire la sua per la vittoria del campionato, grazie ad un collettivo che cresce partita dopo partita.

Il Chieti scende in campo con la stessa formazione schierata mercoledì contro l’Amiternina: Cattenari in porta, da destra verso sinistra la linea difensiva è composta da Ricci, Patacchiola, De Fabritiis e Felli, quella di centrocampo da Capitoli, Fanelli e Simonetti con Catalli qualche metro davanti e qualche metro indietro rispetto a Lalli e Selvallegra. Di fronte una squadra organizzata e con individualità forti, prima fra tutte l’ex capitano D’Addazio, ma anche Cacciatore, Rodia e Orta, quest’ultimi due rivelatisi sicuramente i più pericolosi per i vestini.

Gli uomini di Aielli partono con attenzione, ma senza paura di fronte ad un avversario che dà la sensazione di poter far male ed infatti i primi ad arrivare in zona tiro sono loro, prima con Bianchini e poi con Orta che però la mandano fuori di poco. Ma quando il Chieti affonda per la prima volta fa male. Lalli al 10° la indirizza nel sette e D'Amico deve volare per evitare la capitolazione e, su successivo calcio d'angolo, è Simonetti ad andare a segno all'11° su tocco vincente dopo carambola di fronte alla porta. Il Chieti allora comincia a macinare palloni, con Fanelli a scandire i tempi. Il gioco non è bello, ma mai spezzettato e le squadre di affrontano a viso aperto e in modo corretto. E così si chiude il primo tempo senza grosse emozioni né occasioni clamorose, salvo un gol annullato ad Orta per netto fuorigioco.

Il secondo tempo si apre con lo stesso leit motiv del primo, ma senza occasioni limpide da rete. A questo punto Aielli effettua due cambi “scandalosi” che si rivelano però vincenti. Al 62° infatti toglie Lalli e mette Cioffi che 3 minuti dopo, lanciato in verticale in modo delizioso da Fanelli, si ritrova a tu per tu per il portiere e scarica un tiro che prima sbatte sotto la traversa e poi si infila per il 2-0 (nella foto: Cioffi festeggiatio dai compagni). L’altro cambio “scandaloso” avviene al 71° quando il mister toglie Catalli e butta nella mischia Bordoni. Ed è proprio il numero 7 che 3 minuti dopo si invola sulla destra in area e, dopo aver dribblato il suo marcatore, viene steso platealmente. È rigore e Cioffi si prende la responsabilità di tirarlo per il 3-0, violando per la seconda volta la porta avversaria e segnando la sua terza rete della stagione dopo quella contro il San Salvo in Coppa Italia. Poco prima di mettere in ghiaccio la partita, Felli salvava con un acrobazia la porta a portiere battuto.

Il mister allora toglie prima Selvallegra per Calderaro e poi l’onnipresente Fanelli per Comparelli. Il Chieti in un paio di occasioni potrebbe arrotondare ulteriormente il risultato, ma è il Penne che allo scadere ha l’occasione di segnare il gol della bandiera per un giusto rigore assegnato dall’arbitro. Si incarica Orta e Cattenari è bravissimo nel non farsi ipnotizzare ribattendo con i piedi il forte tiro centrale del numero 9 biancorosso. Si chiude così l’incontro dopo 4 minuti di recupero, con la squadra che viene a salutare la Curva Volpi, incessante con il suo tifo, fino a quando tutti i giocatori non hanno infilato il tunnel verso gli spogliatoi. Il Chieti FC 1922 sale così a 10 punti con 4 risultati utili e tre vittorie nelle ultime tre partite, le ultime due con 3 gol di scarto e senza subirne negli ultimi 360 minuti. I ragazzi di Aielli stanno dunque crescendo di partita in partita, sia nel gioco sia nell’atteggiamento mentale dimostrando di governare il campo sempre meglio, grazie ad alcuni cambiamenti tattici e di formazione che hanno evidentemente sortito i loro effetti.

«Sono contento della partita e del risultato. Oggi abbiamo incontrato una signora squadra – ha detto Aielli alla fine della partita –  e sono contento di tutti: abbiamo una rosa omogenea e con i cambi riusciamo a guadagnare i qualità e quantità». Il mister aveva detto che alla fine di questa settimana il Chieti avrebbe potuto dare un nome ed un cognome a questo campionato, ma non si sbilancia ancora. «Noi possiamo competere con tutte le squadre attrezzate per vincere, ma dobbiamo rimanere concentrati e sul pezzo perché questo campionato ha molte pretendenti ed è livellato verso l’alto». Il mister ha poi parole di ringraziamento per i tifosi «Abbiamo sentito eccome il loro apporto! Mi auguro di ricambiarli con tanti risultati positivi». Anche Felli giudica positivamente la squadra e la curva. «Oggi abbiamo incontrato una squadra organizzata, ma siamo stati bravi a far girare la palla» ha detto il terzino ex Avezzano e che è al secondo anno con questo Chieti: «La grande differenza tra quest’anno e quello passato è l’apporto dei tifosi. È bellissimo giocare con loro che cantano dal primo al 95° minuto».

Il Chieti è ora atteso domenica prossima a Miglianico, oggi reduce da una sconfitta per 2-1 in casa del Capistrello, ma che si è già guadagnato 6 punti in un campionato dove niente è scontato. Oggi infatti il Giulianova è stato fermato al “Rubens Fadini” sullo 0-0 dalla Renato Curi Angolana mentre l’Alba Adriatica ha perso per 2-1 a Cupello. Le uniche che sembrano tenere lo stesso ritmo del Chieti sono proprio le squadre che le stanno davanti e che domenica prossima si affronteranno: il Sambuceto, che ha vinto 3-0 con il San Salvo, e il Paterno, che ha imposto lo stesso risultato addirittura in casa della Torrese. Il Chieti potrà contare anche sul rientro di Costantini, reduce da un infortunio leggero.

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