Potremmo riprendere l'articolo di Chieti Atletico Ascoli cambiandone solo il titolo. Questa in sintesi la domenica del Guido Angelini con l'ennesima deludente prestazione dei neroverdi e l'ennesima sconfitta interna questa volta nel derby contro L'Aquila. Chieti mai in partita e mai pericoloso per tutti i 97 minuti di gioco. Zero grinta, zero carattere, poca voglia e, aggiungiamoci pure, una terna arbitrale a dir poco scandalosa che ha fischiato a senso unico per tutta la partita sventolando ai neroverdi cartellini gialli a profusione per interventi spesso nemmeno sanzionabili con il fallo.
Sulla partita poco da dire se non che i rossoblù hanno avuto sempre il pallino del gioco in mano pur non creando palle gol se non a fine partita con il Chieti ridotto in dieci uomini per una folle espulsione. Chieti poco e nulla. Qualche timida folata offensiva e, nonostante il nuovo schieramento in campo, questa volta zero palle gol. Sicuramente meno distrazioni e difesa più sicura ma davvero troppo troppo poco.
Amaolo non poteva fare miracoli. Il miracolo ora deve farlo la società mandando via le VACCHE che continuano a passeggiare in campo e mettendo a tacere detrattori all'esterno che stanno volutamente creando zizzania e rovinando gruppo e spogliatoio. È ora di dare un netto taglio al passato e iniziare a costruire qualcosa di sano per il proseguio della stagione e per quella che verrà. Chi non vuole stare a Chieti se ne deve andare e chi vuole restare deve sudare, correre e lottare per la maglia e per la città.
Qualcosa si è rotto. Forse le troppe "chiacchiere da bar" hanno colpito dove dovevano colpire e allora sta ad Altair, Di Labio e la società tutta alzare la voce e chiudere la porta a spifferi che stanno solo destabilizzando l'ambiente.
Spettatori circa 2500 con 150 tifosi ospiti.
Domenica trasferta a Roma con la vetta distante dieci punti. Pochi o tanti è ora di reagire.
#avantichieti
Chieti-L'Aquila 0-1. È Ora di fare pulizia!
- Dettagli
- Scritto da La redazione
- Categoria: ultime notizie
- Visite: 2755