Un Chieti cinico e tenace vince contro il Castelfidardo conquistando in extremis la prima vittoria in casa e i tre punti che lo portano al secondo posto, ad un punto dal Senigallia prossimo avversario dei neroverdi. A metterla dentro all’85’ è Gibilterra che, subentrato al 20’ del secondo tempo al posto di Ceccarelli, ribadisce a due passi una parata dell’estremo ospite dopo una deviazione di Fall su cross di Tourè, autore di una travolgente azione sulla sinistra. Ad innescare la percussione dell’ala sinistra il nuovo arrivato Andriya Balic, entrato al posto di Di Paolantonio insieme allo stesso Gibilterra e che, in poco meno di mezz’ora, mostra tutta la sua classe e fa correre un brivido a tutta la tifoseria. Poco prima della fine del tempo regolamentare infatti il croato accusa un infortunio che richiede l’ingresso della barella. La prima diagnosi per il “Pirlo dei Balcani” è una lesione di primo grado al flessore femorale, infortunio risolvibile con un paio di settimane, ma che dovrà essere confermato da analisi più approfondite.
Il gol di Gibilterra è una vera liberazione per i 3mila spettatori accordi al “Guido Angelini” dopo un primo tempo di sofferenza, grazie alla maggiore brillantezza dei marchigiani, capaci di impensierire seriamente la porta neroverde per almeno due volte: la prima con bella deviazione in angolo di Mercorelli e la seconda con una conclusione ravvicinata che si infrange sulla parte esterna delle rete. Decisamente meglio il secondo tempo degli uomini di Ignoffo, che alzano giri e baricentro ingabbiando meglio la manovra veloce degli ospiti. Il Chieti poi, con l’ingresso dei già citati Gibilterra e Balic oltre a quello di Casciano e Donsah al posto rispettivamente di Cordova e Forgione, aggiunge massa e capacità goniometrica alle proprie trame e va in crescendo di ritmo ed occasioni. Fino all’azione che, a 5 minuti dai 90 regolamentari, fa esplodere la Curva Volpi di una gioia che dura anche dopo il triplice fischio al 95’ e sotto gli spalti.
Il Chieti dunque ora ha 9 punti ed è secondo da solo, ad un punto del Senigallia che oggi ha battuto l’Ancona e attende proprio i neroverdi per uno scontro al vertice che potrebbe consolidare le ambizioni degli uomini di Ignoffo e di una piazza che non attende altro che invadere un’altra volte le Marche. Il Chieti e Chieti possono dimostrare ancora una volta quello che valgono dando un segnale forte e chiaro al campionato. Serve dirlo? Tutti a Senigallia!