I #neroverdi espugnano il Conero battendo l’Ancona con un gol nel secondo tempo di Di Paolantonio su rigore procurato dal nuovo arrivato Ceccarelli conquistando tre punti fondamentali per rimanere attaccati alle locomotive del campionato. Partita conquistata con i denti, un penalty giusto e un risultato che forse penalizza troppo i marchigiani. Gli uomini di Gadda hanno però il torto di non essere riusciti a trasformare le occasioni create e a imbastire una reazione consistente per riacciuffare il risultato di fronte ad un Chieti ancora a corto di preparazione, neppure sfruttando i 7 minuti di recupero assegnati dall’arbitro.
Primo tempo che vede i biancorossi più propositivi e che riescono ad arrivare più volte al tiro da fuori area, a volte concludendo di poco fuori, altre incontrando l’opposizione di un Mercorelli sempre puntuale negli interventi. Solo in un’occasione il Chieti riesce a rendersi pericoloso con Forgione mentre fa fatica a costruire gioco con continuità commettendo anche diversi errori tecnici.
Il secondo tempo inizia con un Ancona che preme di più. Ignoffo allora dopo un quarto d’ora toglie Oddo e Fall e mette dentro Di Dio e Ceccarelli che al 19’ viene falciato dal portiere in area. Rigore sacrosanto che Di Paolantonio si incarica di battere e realizza con grande freddezza spiazzando l’estremo locale. Esultano gli oltre 500 della Curva Volpi mentre il centrocampista neroverde più tardi dedicherà il gol al padre scomparso due mesi fa.
L’Ancona è frastornato, ma la reazione è prevalentemente nervosa e, per quanto a volte riesca ad avvicinarsi all’area avversaria, non riesce mai a dare l’impressione di pareggiare le sorti della partita, anzi in un paio di occasioni subisce il contropiede di un Chieti che sa bene di non avere abbastanza gamba e pensa esclusivamente, con il cinismo della grande squadra, a conservare il vantaggio fino al triplice fischio. Vittoria doveva essere e vittoria è stata.
Gli uomini di Ignoffo e i tifosi teatini possono esultare dopo oltre 7 minuti di extra time. Si torna a casa con i 3 punti e la consapevolezza di dover lavorare ancora tanto e di dover scoprire quale sia la reale forza di questo Chieti che deve ancora mettere in campo assi del calibro di Donsah, Balic e Sini. E chissà se è finita… l’appuntamento è per domenica prossima, 29 settembre, al “Guido Angelini” con il Castelfidardo che oggi ha conquistato il suo primo punto pareggiando in casa con il Teramo. Inutile dire che proprio certe partite, che sulla carta sembrano facili, vanno prese con le molle affrontandole e chiudendole con determinazione.