(F.Z.) 
"L'Eccellenza ripartirà": questo l'annuncio di Gabriele Gravina diffuso da un lancio dell'ANSA. "Ho preso io la delega insieme ai due vicepresidenti di avere un riscontro sui format per i quali aspettiamo la LND". Il Consiglio Direttivo dei Dilettanti si riunirà mercoledì 10 marzo. Il presidente federale appena rieletto ha aggiunto: "Non ci saranno retrocessioni dall'Eccellenza verso il campionato di Promozione. Valore al merito sportivo, invece, per quanto riguarda le promozioni verso l'Interregionale, quindi la serie D. Valuteremo anche in base al decreto ristori che tipo di intervento possiamo dare alle società di Eccellenza che decideranno di riprendete l'attività".
Situazione ancora molto ingarbugliata. Un'incognita il criterio di assegnazione delle promozioni (la prima in serie D, le altre ai playoff?) mentre desta perplessità la scelta di cancellare le retrocessioni. Quale sarà il livello della competitività? Rimane nebuloso anche il riferimento ai "ristori...... da dare alle società che decideranno di riprendere l'attività". Significa che è data la facoltà di gettare la spugna? Boh...
Intanto il presidente della Lega Dilettanti Cosimo Subilia dice: "Il Consiglio Federale ha condiviso all'unanimità la volontà di ripresa della Lega Nazionale Dilettanti e dei suoi club, ora spetta al nostro direttivo fare la necessaria sintesi delle proposte di tutte le regioni. Come LND abbiamo tutto l'interesse nel riprendere a giocare, perché è la nostra mission e perché lo dobbiamo alla passione sconfinata di migliaia di tesserati. Ripartire con i campionati regionali di vertice sarà un segnale di speranza per tutto il movimento del calcio di base".
Belle parole, molta enfasi, ma la ripresa in un quadro generale a dir poco precario sembra una decisione assai rischiosa. Noi condividiamo l'opinione del Chieti più volte espressa sia pure informalmente: meglio chiudere qui e arrivederci alla prossima stagione.

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