di Franco Zappacosta

È UFFICIALE: STOP DEFINITIVO ALLA D, VANNO AVANTI I CAMPIONATI DI A B C.
GHIRELLI (LEGA PRO): "AMAREGGIATO" MERGIOTTI: "OBIETTIVO RESTARE IN D"

Si è concluso il Consiglio Federale riunitosi in call conference. Presenti a Roma solo il presidente Gravina e i consiglieri Lotito, Ghirelli, Sibilia e Montemurro. Le decisioni più attese e più importanti riguardano la ripresa dei campionati di Serie A, B e C (con annessa un'eventuale via di fuga) mentre è ufficiale lo stop definitivo alla serie D e a tutte le altre competizioni del settore Dilettanti. Non è andato tutto secondo le previsioni: ad esempio l'ipotesi di riaccendere i motori in serie C che puntava alla stessa scelta adottata per la D susciterà un mare di polemiche e chissà come andrà a finire.
Ecco cosa dice il comunicato emesso al termine della riunione per quanto riguarda le decisioni prese oggi dal CF.
"In ossequio al principio del merito sportivo quale caposaldo di ogni competizione agonistica, come previsto dal CIO e dal CONI, e in conformità alle disposizioni emanate dalla FIFA e dalla UEFA nelle scorse settimane, nonché a seguito della pubblicazione dell'art. 218 bis del cosiddetto "Decreto Rilancio", la FIGC ha espresso la volontà di riavviare e completare le competizioni nazionali professionistiche fissando al 20 agosto la data ultima di chiusura delle competizioni di Serie A, B e C. Precedentemente al riavvio dell'attività agonistica sarà competenza del Consiglio Federale determinare i criteri di definizione delle competizioni laddove, in ragione dell'emergenza epidemiologica da Covid 19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati: individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout al fine di individuare l'esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni; in caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tengano conto della organizzazione dei gironi e/o del diverso numero di gare disputate dai club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni). Infine per effetto di quanto deliberato la stagione sportiva 2020/2021avrà inizio il 1° settembre. Per quanto concerne invece l'attività dilettantistica, ivi compresa quella femminile fino alla Serie B, valutate le condizioni generali e l'eccezionale situazione a causa dell'emergenza Covid 19, il Consiglio ha deliberato di interrompere definitivamente tutte le competizioni, rinviando ad altra delibera i provvedimenti sugli esiti delle stesse competizioni. Resta fissato al 30 giugno il termine per la conclusione dell'attuale stagione sportiva".
Punto fermo, dunque, lo stop definitivo. Adesso comincia la lunga attesa per conoscere cosa si deciderà su promozioni e retrocessioni in D. Probabilmente, prima di pronunciarsi, si attenderà la definizione del quadro soprattutto per quanto riguarda la C la cui reazione suscita già viva curiosità. Venerdì intanto si riunirà il Direttivo della Lega Dilettanti. Potrebbe esserci qualche indicazione sulla rotta futura.
In serata è giunta una dichiarazione del presidente della Lega Pro Ghirelli che non ha nascosto la propria delusione: "Sono amareggiato, è una decisione che non mi soddisfa, non siamo in grado di giocare, lo hanno detto i medici sociali di tutti i 60 club della serie C, per le società sarà durissima".
Questo invece il commento del presidente del Chieti, Antonio Mergiotti: "La scelta dello stop alla serie D era nell'aria, previsioni quindi confermate. Nel nostro settore era l'unica soluzione possibile per la tutela della salute di tutti, bene primario. Adesso non ci resta che attendere i verdetti finali per la chiusura della stagione. La riunione di Lega fissata per venerdì farà probabilmente un po' di chiarezza. Forse verrà approvata una delibera da sottoporre al prossimo Consiglio Federale. Stando a voci dovrebbero esserci la promozione in C delle prime dei nove gironi e nessuna retrocessione oppure solo quella dell'ultima in classifica". Cioè la Jesina col Chieti che manterrebbe la categoria. "Lo speriamo tutti - dice Mergiotti - ma dovremo restare sulle spine chissà per quanto tempo ancora. Purtroppo i tanti punti buttati via non ci hanno consentito di agganciare almeno la zona playout, cosa che ora ci farebbe stare un po' più tranquilli. Mantenere la categoria è adesso in cima ai nostri pensieri per poter ripartire l'anno prossimo forti dell'esperienza fatta in questa stagione tanto sofferta".

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