(di Franco Zappacosta)

 

Celeri e accurati lavori avviati appena lunedì scorso renderanno presto di nuovo agibile il campo di Sant'Anna (intitolato ricordiamo a Nazzareno La Rovere appassionato presidente dell'omomima società e grande figura di sportivo prematuramente scomparso nel 2013). La struttura dovrebbe essere regolarmente utilizzabile nel corso della prossima settimana. I lavori hanno riguardato l'impianto idrico-elettrico e di riscaldamento e il ripristino degli ambienti. Adesso si sta mettendo mano alla superficie del sintetico la cui mancata manutenzione ha creato conseguenti problemi di tenuta. Il Sant'Anna è stata affidato al Chieti FC 1922 fino al giugno 2020. Dall'inizio di ottobre la squadra neroverde dovrebbe finalmente disporre di una "residenza stabile" per gli allenamenti, si porrà così fine ad una situazione di precarietà che ha costretto il tecnico Grandoni e i giocatori ad un lungo e complicato peregrinare dall'inizio della preparazione (primi di luglio) ad oggi. Il ritorno a Chieti in un periodo in cui non è fruibile nemmeno lo stadio Angelini (a proposito: quando partiranno qui i lavori?) è un significativo segnale simbolico: ribadisce l'appartenenza dei colori neroverdi alla città di Chieti e il forte legame storico tra squadra e comunità.
Peccato che resti inagibile la tribunetta metallica che ospitava gli spettatori. I tifosi potrebbero comunque trovare modo di seguire gli allenamenti ai bordi del campo dietro la recinzione. Meglio di niente.

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