Alessandro Grandoni, tra i papabili prossimi mister del Chieti

 

di Franco Zappacosta

Pino Di Meo aspetta: “Nessuna novità, la società fa bene a riflettere sulla scelta da compiere, credo che sapremo qualcosa lunedì”. Alessandro Grandoni si trova nella stessa… sala d’attesa ma sembra che occupi lui la pole position in griglia di partenza. Perché la società avrebbe valutato anche gli umori della piazza in larga parte contraria al ritorno di facce già viste, i tifosi chiedono discontinuità con il (recente) passato. L’allenatore tranese è reduce da una stagione negativa essendo stato esonerato a novembre dal Gravina (serie D). Grandoni ha vissuto un’annata tra luci e ombre. Il Savona ha disputato un buon girone di andata e accusato una flessione nel ritorno in un campionato dominato dal Lecco. Terzo posto finale per i liguri a distanza siderale dalla vetta. Il tecnico ternano, che compirà 42 anni il prossimo 22 luglio, ha avuto un colloquio più lungo venerdì presso gli uffici della Comec, a Chieti Scalo, con la triade neroverde Trevisan-Mergiotti-Masciangelo, vale a dire patron-presidente-direttore generale. E il diretto interessato lo conferma.

E’ stato un incontro molto piacevole e soddisfacente – dice Grandoni - ci siamo intrattenuti per alcune ore a parlare di calcio, anche a pranzo, toccando temi generali e quelli più specifici che possono riguardare il presente e il futuro del Chieti. Ho avuto contatti sin da metà maggio, a campionato già archiviato, e negli ultimi 40 giorni ho sempre seguito le vicende piuttosto complicate della società, una trattativa che si è protratta tra alti e bassi. Inutile sottolineare che Chieti ha importanti tradizioni calcistiche ed è una destinazione ambita dai colleghi e da addetti ai lavori. E’ una piazza dove si respira la passione dei tifosi e c’è un ampio coinvolgimento emotivo. Per questo, a me ternano, piace in particolar modo. Vengo da un altro club prestigioso, anche il Savona ha un passato di assoluto rispetto e un eventuale incarico a Chieti sarebbe per me una seconda tappa ancora molto gratificante. Perciò aspetto con fiducia le decisioni della società, altro non posso fare. Non ho la pancia piena, ho grande motivazioni e voglia di far bene”.

Lunedì è attesa la fatidica fumata bianca. “In un modo o nell’altro sicuramente il nodo va sciolto. Anche perché saremo all’8 luglio e adesso è davvero il momento di mettersi a correre per recuperare il tempo perduto”.

Ma davvero dal binomio Di Meo-Grandoni uscirà fuori il nome del nuovo allenatore del Chieti? Stamattina, sul presto, Trevisan, Mergiotti e Masciangelo si sono rivisti a Pescara per tirare le somme dopo la doppia audizione del giorno prima. A freddo hanno fatto il punto sull’indice di gradimento riscosso dai due tecnici consultati. Il fatto che abbiano deciso di prendersi un’ultima pausa di riflessione in questo week end lascia pensare che non c’è totale convinzione o condivisione sulle candidature. Insomma non è proprio da escludere l’ipotesi che possa spuntare fuori un’alternativa. Quindi meglio tenere in vita la soluzione legata ad Alessandro Lucarelli ben considerato da Trevisan per sua stessa ammissione né cancelleremmo quella che tira in ballo Francesco Tomei.



Alessandro Lucarelli festeggia la promozione, in tanti vorrebbero rivederlo sulla panchina neroverde

Ricapitolando dopodomani dovrebbe esserci l’annuncio ufficiale. Speriamo visto che come ha giustamente sottolineato Grandoni siamo ormai in luglio inoltrato e la squadra va (ri)costruita non diciamo da cima a fondo ma quasi, almeno per quanto riguarda il discorso (molto importante) degli under, in larga parte (i più contesi) già sistemati. Rinviato il discorso sul direttore sportivo, dopo la rinuncia di Tony Iannotti che rimane comunque consulente esterno, è stato scelto il responsabile della comunicazione. Da presentare, pure questa figura, insieme col nuovo allenatore.

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