In questo periodo la squadra di calcio della   SSDChieti  Calcio Arl non solo ha navigato malamente nei mari procellosi del campionato di serie D,ma  la sua disavventura  calcistica   rimarrà nel curriculum della squadra, con delle conseguenze  di scomparsa  dai campionati.  Questo secondo le dichiarazioni del Sindaco e dei mass-media.  Noi comunque parleremo di un fatto calcistico  vissuto dal Chieti e la sua importanza psicologica, specie in questi momenti abbastanza confusi e sconclusionati. E’ una dedica a tutti gli sportivi e tifosi  della squadra nero verde.!

Gli sportivi si sono trovati con due squadre, la prima SSDCHIETI  in serie D(livello IV)   e la seconda  ASDCHIETI F.C. Torre Alex in PROMOZIONE Livello (VI), entrambe con lo  stesso  simbolo e la stessa  divisa nero-verde, stesso campo di gioco (Stadio Angelini-Chieti) secondo le didascalie correnti.

Dalle dichiarazioni del presidente della  ASD CHIETI F.C.:

Il suo nome? Chieti Calcio Torre Alex Fc. I colori sociali? Neroverde naturalmente. Ma non è un semplice doppione del Chieti di Pomponi. …... Ma guarda al futuro con un programma a lunga gittata. ……………. ma un progetto che, se tutto andrà bene, porterà lontano quello che per ora, ma solo per ora, è il Chieti 2.

In questa Rubrica non appaiono opinioni o dibattiti o altro ma solamente Le Storie di questa quadra che rappresenta nello sport calcistico la città di Chieti. La presenza di due squadre,anche nei diversi campionati, ha  provocato la divisione della tifoseria in due parti anche per le diverse  strade che si stavano per intraprendere. Si tralasciano tutti gli avvenimenti successivi con vari dibattiti  sulle varie avventure e disavventure delle squadre creando malumori, fasi poco simpatiche,  con dialettiche anche concrete ma anche con opinioni dette in piena libertà. Si potrebbe anche dire che non ringrazierei coloro che hanno provocato ciò. Non dovrebbero avere l’onore delle armi.

Ma la forza degli sportivi è venuta fuori della manifestazione alla curva Volpi di tutti i tifosi e sportivi calcistici  per dichiarare il loro amore per una città e per una squadra:  CHIETI.

Si scrive di un Torneo abbastanza importante, quello Anglo-italiano, che riguarda già dal 1976 incontri tra  formazioni  semi professionistiche inglesi  delle Leghe Dilettantistiche (dalla quinta Serie in giù) e quelle  italiane  che militano nella Serie C.

Questo periodo fa parte sempre della storia  del Chieti a dimostrazione  che  la partecipazione a questo torneo, rivestì allora importanza fondamentale per il calcio anche abruzzese, anch’essa in crisi.

Su questo argomento ha scritto il giornalista Coletti dalle pagine del “Centro” che  è la foto attuale del calcio nella Regione, non si può  non condividerla.

Questa rubrica ha sempre  mantenuto un sentimento di rispetto e di stima per tutte le formazioni della Regione. Nell’arco di questi anni la stessa ha avuto ottimi contatti con diversi storici che si sono rivolti a noi per le notizie e dati. Possiamo ricordare molto sinteticamente  i colleghi storici  di Teramo, L’Aquila, Angolana, Avezzano , Termoli, Vasto ed anche extra Regione  come Campobasso-Potenza,  Sambenedettese, Ancona e dal Brasile ed alcuni abbastanza proficui di collaborazione con Matera e Trani. Queste brevi note sono alquanto sintetiche  e si sta pensando di  annoverare  e ricordare i moltissimi sportivi, specie extra città, che hanno partecipato ,anche indirettamente, alla conoscenza della nostra squadra di calcio.

Intanto sicuramente sono stati  tralasciati nomi e sigle di cui è difficile farne gli elenchi.

Il tutto per ricordare in minima parte il percorso di squadra  che ha concluso la sua corsa  nel calcio. Le sue gesta saranno sempre ricordate e annoverate e si apparirà con altra sigla ma sempre con il nome della città. Ma allora non si distrugge. Mi rifaccio alla legge di Antoine Lavoisier,ovvero  alla legge di conservazione  della massa. <<Nulla si crea e nulla si distrugge e tutto si trasforma>>.

Non  si sta facendo nessuna commemorazione ma stiamo parlando solo di squarci di calcio magari di anni fa che ora  rappresentiamo come uno del momenti più significativi  del suo percorso. Niente Serie A, niente Serie B ma un nostro posto l’abbiamo sempre  conquistato sempre con l’intento di andare avanti, prima o poi. Questa fase di stasi passerà, ne sono certo.

Si vuole descrivere,  nella sua sintesi, alcune fasi  pre-pubblicazioni  e  come si può arrivare  a descrivere  avvenimenti anche leggermente scoloriti nel tempo ma che nessuno può cancellare.

Avevamo già pubblicato qualcosa tempo addietro delle partita finale  giocata all’Angelini e persa ma con dignità. Lo si vuole proporre in altre fasi  con l’intervento di storici che  si sono impegnati per trovare degli   argomenti mancanti  ma che completano tutta la  formazione  del torneo.

 La ricerca di protagonisti che possano testimoniare   delle fasi, delle volte alquanto sconosciute, fa parte  della passione  di sportivi sempre insoddisfatti di quello che riescono a trovare. 

La recentissima manifestazione di attaccamento alla squadra di calcio della città è stata ampiamente dimostrata da tutti coloro che l’anno seguita, conosciuta e sofferta .

STORIA DEI TORNEI CALCISTICI ITALO-INGLESI
ANGLO-ITALIAN FOOTBALL TOURNAMENTS PROJECT
(Pubblicata da Generazione X)

Giovanni Armillotta
(Member of Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation)

Torneo Anglo-Italiano (II). Italiani furbi, inglesi presuntuosi (3 aprile 2014)

Tutti i risultati della Seconda Èra/Second Era all the results (1976-1986)
Un particolare ringraziamento a Marco Bagozzi (Trieste), Umberto Braccili (Roseto degli Abruzzi [Te]), Licio Esposito (Chieti-Varese), Benedetta Galassini (Biblioteca Rotonda di Modena), Emmanuele Michela (Lecco), Giuseppe Montagna (Paolo del Colle [Ba]), Anna Rosa Po (Biblioteca Estense di Modena), Luigi Ponziani (Direttore della Biblioteca Provinciale ‘Melchiorre Dèlfico’ di Teramo), Archivio Triestina Mia, Biblioteca Statale di Lucca, senza il cui apporto la ricerca di date, risultati e formazioni della Seconda Èra non poteva dirsi completa

La finalissima si disputò nell’aprile del 1979 in una meravigliosa cornice di pubblico allo Stadio Marrucino in festa, ma nei giorni immediatamente precedenti avvenne un fatto assolutamente inusuale: quella era la decima volta della Coppa e nelle edizioni precedenti aveva prevalso sempre una formazione italiana, pertanto gli atleti inglesi prima della partenza alla volta dell’Italia, vennero convocati al quartier generale della nazionale di calcio inglese dove l’allora coach della nazionale, Ron Greenwood, catechizzò motivandoli adeguatamente, i ragazzi che si apprestavano a giocare la partita più importante della storia del loro club ed ognuno di loro ricevette la maglia bianca della nazionale inglese con la quale sarebbero scesi in campo a Chieti, ricordandosi che in quella partita avrebbero dovuto difendere l’orgoglio di un’intera nazione che si aspettava il ritorno in Patria con l’ambita coppa.

Infatti il Sutton scese in campo non con la solita tenuta giallo marrone (la squadra ha proprio questi strani colori sociali), bensì con le maglie di Keegan, Mariner, Shilton, Hughes, Mc Dermott & C. e con la ferma volontà di giocare per la patria ed onorare al massimo la casacca nazionale.

I risultati si videro immediatamente poichè già dal primo minuto gli inglesi presero possesso dell’incontro correndo come pazzi dopati segnando il gol del vantaggio e, non paghi, si riversarono nuovamente nell’area teatina segnando anche il secondo gol ed era solo il primo tempo. Nella ripresa gli inglesi, che non potevano mantenere quel ritmo per 90 minuti, tirano un po’ i remi in barca, consentendo ai teatini di avere un maggior possesso di palla che si concretizzerà però solo con l’unica rete neroverde grazie ad Antignani e con la festa degli inglesi a fine partita per il trofeo vinto.

L’allenatore degli inglesi Keith Blunt l’anno successivo venne ingaggiato dal Malmoe che disputava la A svedese.

Torneo Anglo-Italiano 1979

Finale (25 aprile): Chieti-Sutton United 1-2 (pt. 0-2?) (al  Southam, al ? J. Rains, al 75? Antignani)

Chieti: Di Carlo, Rossi, Di Brino, Nuti, Bertuolo, Riccardino (al ? Lombardi), Berlanda, Antignani, Luzi, Brunetti, Beccaria; all. Ezio Volpi
Sutton United: ?
Arbitro: ?

Mi mancano: i minuti delle reti, a che minuto è entrato Lombardi, la formazione del Sutton United  e

 minuti delle eventuali sostituzioni inglesi, oltre al

Reti: Southam (primi minuti pt)   J.Rains (pt), Antignani (st)

nome e cognome dell’allenatore inglese, Keith Blunt

e il nome, cognome e cittadinanza (probabilmente straniera) dell’arbitro.

Torneo Anglo-Italiano 1979

Egr. Licio Esposito,
prima di tutto grazie per l'avviata ricerca del giornalino inglese.
Adesso però mi permetta di porLe una domanda. Lei dove vive? A Chieti o a Pescara

Giovanni Armillotta

Da: "Giovanni Armillotta"    A: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Data: Thu, 20 Mar 2014 08:19:04 +0100

Oggetto: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Città. .Lucca

Messaggio. .Spett. TIFOCHIETI,
il mio nome è Giovanni Armillotta; la mia scheda biografica è nel collegamento sottostante.
Per favore potrei   avere l'email del Sig. Licio Esposito? Vorrei contattarlo in merito ad alcuni

approfondimenti sulla storia del Chieti.
Cordialità vivissime
g.a.

 

Egregio Licio Esposito,
innanzitutto sono onorato e felicissimo di ricevere Sue notizie!
Per quanto riguarda gli articoli che ha letto, La ringrazio per le Sue parole, e passo immediatamente alla questione.

Giovanni Armillotta

E’ Direttore di <<Africana>>(Lucca), Rivista di studi  extraeuropei: periodico di classe A, per il settore  14/B2: Storia delle Relazioni  Internazionali, delle Società e delle istituzioni Extraeuropee, secondo l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca.Inoltre essa è tra le quattordici riviste italiane consultate dall’<<Index  >> dell’Università di Cambridge.

TORNEO ANGLO-ITALIANO:

(fase eliminatoria in ITALIA):

Mercoledi 14 Marzo 1979 si sono svolte le partite: Junior Casale-Sutton United 1-1, Cremonese-Nuneaton Borough  1-0, CHIETI-Matlock  Town 2-1,  Pisa-Barnett  1-0.

CHIETI-Matlock 2-1 (2-1)   Marcatori: Luzi  (9’) e  Oliva(C) (14’) e Wilson (M) (24’).

CHIETI: Violini, Di Brino, Riccardino, Berlanda (Rossi 86’), Bertuolo, Nuti, Tinucci, Oliva, Luzi (Ricci 78’), Lombardi, Beccaria. In panchina: 12.Di Carlo D., 14.De Juliis.All.Volpi.         ARBITRO: Mattei di Macerata. NOTE: Spettatori 600 circa.Infortunio a Beccaria.

Anche se al CHIETI mancavano tre titolari, è venuta una vittoria limpida in un torneo al quale i neroverdi tengono moltissimo.Luzi e Lombardi hanno segnato mettendo in difficoltà gli inglesi.Il difensore Wilson ha segnato in seguito a calcio di punizione, ma il risultato non è stato mai in discussione. Due scuola, due modi diversi di intendere il calcio a confronto. Ha avuto ragione il Chieti che, almeno nel primo quarti d’ora, è sembrato quello dei bei tempi.Una squadra dai piedi buoni che è andato a nozze con la difesa a zona degli inglesi. Già al 2’ infatti il giovane Lombardi aveva avuto tra i piedi il pallone buono, ma è stato anticipato di un soffio da Chambers. Al 9’ c’è stata la prima rete: un gran tiro di Tinucci ha messo in difficoltà Il portiere Barker, che ha respinto a mano aperta: è intervenuto Luzi che ha segnato.Appena cinque minuti dopo, al 14’ il raddoppio, Oliva riceve al limite dell’aerea, in linea con i difensori del Matlock.

Una girata, un bel tiro, e Barker capitol ancora, al 24’ la rete degli inglesi su punizione Scott serve lateralmente Wilson, rendendo di fatto inutile la barriera. Il terzino spara una gran bordata da 30 metri che supera Violini.

Dopo la gara nel clan nero verde c’era (a parte per l’infortunio a Berlanda) una certa soddisfazione: il Chieti è tornato alla vittoria benché mancasse di tre titolari a centro campo(Salvori, Ianniello e Brunetti) ed ha iniziato assai bene un torneo al quale tiene molto.

Sabato 17 Marzo 1979 le partite: CHIETI-Barnett 3-0, Junior Casale-Nuneaton 1-0,Cremonese-Sutton 0-1, Pisa-Matlock 2-1.

CHIETI-Barnett 3-0  Marcatori:Ianniello(51’),Beccaria(55’), Riccardino(83’).

CHIETI:Violini,Di Brino, Riccardino, Rossi,Bertuolo, Nuti, Luzi (Tinucci 78’), Janniello, Oliva (Antignani 33’), Lombardi, Beccaria.                    

BARNETT: Backwell, Foody, O’Hare, Mc Cormack, Oliver Townsend, Mullnett, Turner, Sperrin (Franklyn 57’), Cleary, Franch.                                                                                                                                                                                             ARBITRO: Paparesta di Bari.

(fase eliminatoria in Inghilterra):

11 aprile: Barnet-Cremonese 5-2, Matlok-Junoir Casale 2-0,   Nuneaton Borough-Chieti 0-1; Sutton United-Pisa 1-0

11 Aprile . Nuneaton Borough-CHIETI 0-1 rete Antignani            

Il CHIETI alla presenza di degli abruzzesi emigranti e residenti ha debuttato a Nuneaton, città a circa 200 chilometri da Londra. Questa manifestazione è conosciuta dall’allenatore Volpi e dal DS Rodomonte in quanto hanno già partecipato con le precedenti squadre della Turris e del Teramo. Salvori ed Oliva sono infortunati e non possono essere della partita, però si ha molta fiducia nell’attaccante Beccaria che, riacquistato morale, ha segnato l’ultimo gol contro il Benevento.

Domenica  18, turno di riposo del Campionato per il Torneo Anglo-Italiano. Lunedì 18 Marzo recupero: Salernitana-Benevento 1-0. 14 Aprile sabato.

Le partite (fase eliminatoria in Inghilterra):  Barnet-Junior Casale 3-2,  Matlock-Cremonese 2-0,  Nuneaton-Pisa 3-0,   Sutton-CHIETI 0-1. Rete: Beccaria( su cross di Rossi).

TORNEO ANGLO-ITALIANO

CLASSIFICA   ITALIANA P. Reti F. Reti S.
Chieti 12 7 1
Pisa 6 3 5
Junior Casale 4 5 6
Cremonese 3 3 8
CLASSIF. INGLESE      
Sutton 7 3 2
Matlock 6 6 4
Barnet 6 8 8
Nuneaton 3 3 4

LUNEDI  23 APRILE 1979:

La partita CHIETI-Sutton decide il torneo <<anglo-italiano>>.

Mercoledì a CHIETI, ci sarà la conclusione del torneo anglo-italiano riservato alle squadre  semiprofessionistiche. Saranno di fronte le due squadre che hanno vinto i rispettivi gironi, il CHIETI, che ha concluso imbattuto il proprio girone e il Sutton.

Finalissima: CHIETI-Sutton  1-2

Antignani (C),- Southan(S), Rains(S), spettatori 5.000, incasso £. 11.500.000

Il Trofeo viene assegnato al Sutton United.

Egregio Licio Esposito,

La ragione di questa mia richiesta è motivata dal fatto che il TAI 1979 è l'unico che mi manca nei tabellini. Sto conducendo una rilettura critica della storia dei Tornei Anglo-Italiani iniziata.

Al  suo nome e a quello di Luigi Baccilli, ci sono arrivato con attenta ricerca in rete.
Ovviamente sarò ben lieto di ringraziarLa pubblicamente. Io credo che solo voi due possiate rispondere alla mie domande. Ho chiamato Baccilli due volte, ma probabilmente è fuori casa.
Invece alla Biblioteca di Chieti m'han detto che non conservano i quotidiani, e che la Provinciale sia crollata. Ieri ho provato anche a telefonare alla "D'Annunzio" di Pescara, ma la responsabile dell'ufficio periodici non c'era.
Mi occupo anche di calcio e geopolitica, e a partire dal novembre 2002 ho iniziato a rendere pubbliche le mie idee sulle pagine di «Limes» e in seguito sul relativo sito-web. Ho portato il calcio su «L'Osservatore Romano» e «Affari Esteri».
Ringraziamenti vivissimi e cordialità sincere
g.a

Dr. Giovanni Armillotta, PhD
Sito studi

Il Venerdì 21 Marzo 2014 14:19, "Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo." <Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; ha scritto:

Gent.mo sig Giovanni Armillotta,

il Webmaster di tifo chieti mi ha passato la sua richiesta. La ringrazio dell'attenzione e Le faccio i miei complimenti per ciò che mi è stato spedito. Ho letto, ma senza andare in profondità, soffermandomi su qualche argomento come il nucleare e il calcio. ……………..Non ho afferrato bene  come  é arrivato ad interessarsi anche del calcio e in questo caso del Chieti calcio.

Cordialmente.

Licio Esposito

 

 

 

TORNEO INTERLEGHE ANGLO-ITALIANO SEMIPROFESSIONISTI.

Risposta a  un tifoso

Salve Licio,
Questa volta a farle una richiesta sono io. Volevo informazioni sul torneo anglo-italiano che il Chieti disputò nel, se non sbaglio, 1979.
Saluti

Mauro

Carissimo  Mauro,
Il torneo Anglo-Italiano si è svolto nel campionato 1978-79 in un periodo molto importante di cui sicuramente parleremo fra qualche tempo.
Questo tipo di torneo io lo considero come una delle migliori tappe della storia neroverde e fa parte di quella storia della squadra del”posto che ci compete”.Infatti, io cerco di spiegare ciò che penso delle posizioni che la squadra del CHIETI ha avuto nel passato e che si spera ritrovare nel prossimo futuro. Questo avvenimento, per me, fa parte di questa storia come le posizioni dei campionati nelle Serie C-Serie C1 e Serie C2 che ho già preparato e che faremo conoscere ai nostri sportivi dopo questa pubblicazione.
La squadra allestita nel campionato in questione era di prim’ordine, anche se la salvezza è arrivata alle ultime giornate e l’allenatore era eccellente e basta leggere i nomi dei giocatori per vedere che non erano affatto male con i vari Violini, Riccardino Berlanda, Bertuolo e tutti gli altri. Ma certe volte molte cose non quadrano per svariate ragioni.
Si deve far presente che incombeva sulla squadra una crisi che è sfociata SABATO 19 MAGGIO 1979: il presidente Marino si dimette, CHIETI senza presidente. Ancora crisi nella Società, il presidente Luciano Marino ha rassegnato le dimissioni per la situazione in cui si è venuto a trovare il vertice dirigenziale. Si prevede un cammino difficile e non si sa ancora quale sarà lo sbocco. L’ambiente calcistico nero-verde è stato turbato da questa crisi proprio alla vigilia di partite molto importanti.
SABATO 30 GIUGNO 1979. Crisi risolta al CHIETI.Con un politica di riduzione e contenimento delle spese si continuerà a gestire il deficit residuo. Altre condizioni hanno evitato l’azzeramento dei debiti e dieci dirigenti con il presidente Luciano Marino hanno rilevato quanto dovuto di altri dirigenti che usciranno fuori dal consiglio direttivo della Società.
Per il torneo anglo-italiano era come affrontare una serie B e la squadra si comportò molto bene e possiamo subito notare che tra i neroverdi giocava il padre dell’Antignani Davide dei campionati .

PROMOZIONE ed ECCELLENZA degli ultimi anni.Nello Junior Casale invece giocava il portiere Ridolfi che è stato presentato qualche giorno fa su questo SITO mentre nella Cremonese giocava l’ala Mondonico poi allenatore ed un allenatore Giovanni Galeone che non ha bisogno di essere presentato.
Nel torneo non hanno giocato tutti i giocatori a disposizione e noi li elenchiamo:
Volpi Ezio all, De Pedri all, Angelini(P), Antignani, Beccaria, Berlanda, Bertuolo Ivan, Brandi, Brunetti, Carpineta, Chiacchiaretta, Citerone(P), De Juliis, Di Brino, Di Carlo Dino(P), Fiorini(P), Ianniello, Lombardi, Luzi, Nuti, Oliva, Pezzopane, Riccardino, Ricci, Rossi Giampaolo, Salvori, Tinucci, Violini(P).

10 Marzo: 4^Edizione Torneo Interleghe Anglo-Italiano Semiprofessionisti “Alitalia Ghallenge Cup 1979”. Dal 1976 il Torneo viene disputato tra squadre militanti nella Sr Semiprofessionistica. 

Partecipano per l’Italia: Junior Casale e Cremonese Sr C1/A; Pisa e CHIETI Sr C1/ B.
Per l’Inghilterra: Barnet, Matlock Town, Nuneaton Borough, Sutton United.
In ITALIA:
Mercoledi 14 Marzo si sono svolte le partite(fase eliminatoria): Junior Casale-Sutton United 1-1, Cremonese-Nuneaton Borough 1-0, Pisa-Barnett 1-0.
CHIETI-Matlock Town 2-1, 
 CHIETI-Matlock 2-1 (2-1) Marcatori: Luzi (9’) e Oliva(C) (14’) ev Wilson (M) (24’).
CHIETI: Violini, Di Brino, Riccardino, Berlanda (Rossi 86’), Bertuolo, Nuti, Tinucci, Oliva, Luzi (Ricci 78’), Lombardi, Beccaria. In panchina: 12.Di Carlo D., 14.De Juliis.All.Volpi. ARBITRO: Mattei di Macerata. NOTE: Spettatori 600 circa. Berlanda si infortuna ad una caviglia.
Anche se al CHIETI mancavano tre titolari, è venuta una vittoria limpida in un torneo al quale i neroverdi tengono moltissimo. Luzi e Lombardi hanno segnato mettendo in difficoltà gli inglesi.Il difensore Wilson ha segnato in seguito a calcio di punizione, ma
il risultato non è stato mai in discussione.La vittoria è stata festeggiata dai neroverdi anche perché tre titolari mancavano al centro.

Sabato 17 Marzo le partite(fase eliminatoria): CHIETI-Barnett 3-0, Junior Casale-Nuneaton Borough 1-0, Cremonese-Sutton United 0-1, Pisa-Matlock Town 2-1. 
CHIETI-Barnett 3-0 Marcatori:Ianniello(51’),Beccaria(55’), Riccardino(83’).
CHIETI:Violini,Di Brino, Riccardino, Rossi, Bertuolo, Nuti, Luzi (Tinucci 78’), Janniello, Oliva (Antignani 33’), Lombardi, Beccaria. 
BARNETT: Backwell, Foody, O’Hare, Mc Cormack, Oliver Townsend, Mullnett, Turner, Sperrin (Franklyn 57’), Cleary, Franch. ARBITRO: Paparesta di Bari.

In INGHILTERRA:
11 aprile: (fase eliminatoria): Barnet-Cremonese 5-2, Matlok-Junoir Casale 2-0, 
Nuneaton-Chieti 0-1; Sutton-Pisa 1-0; 
Nuneaton-CHIETI 0-1 rete Antignani 
Il CHIETI attorniato dal calore degli abruzzesi emigranti e residenti ha debuttato a Nuneaton, città a circa 200 chilometri da Londra. Questa manifestazione è conosciuta dall’allenatore Volpi e dal DS Rodomonte in quanto hanno già partecipato con le precedenti squadre della Turris e del Teramo. Salvori ed Oliva sono infortunati e non possono essere della partita, però si ha molta fiducia nell’attaccante Beccaria che, riacquistato morale, ha segnato l’ultimo gol contro il Benevento.

Domenica 18, turno di riposo del Campionato Serie C1 per il Torneo Anglo-Italiano.
14 Aprile sabato.Le partite (fase eliminatoriaa): Barnet-Junior Casale 3-2, Matlock-Cremonese 2-0, Nuneaton-Pisa 3-0, Sutton-CHIETI 0-1. rete di Beccaria di Testa su cross di Rossi.

LUNEDI 23 APRILE 1979: 

La partita CHIETI-Sutton decide il torneo <<anglo-italiano>>.
Mercoledì a CHIETI, ci sarà la conclusione del torneo anglo-italiano riservato alle squadre semiprofessionistiche. Saranno di fronte le due squadre che hanno vinto i rispettivi gironi, il CHIETI, che ha concluso imbattuto il proprio girone e il Sutton. 
Finalissima: CHIETI-Sutton 1-2
Antignani (C),- Southan(S), Rains(S), spettatori 5.000, incasso £. 11.500.000

Il Trofeo viene assegnato al Sutton United.

Formazioni squadre italiane:
PISA:Ciappi, Rapalini, Bencini, Capon, Miele, Croci, Barbana, Minozzi, Di Prete, Cannata, Girardi(Bigini),A disposizione: Mannini(P), Marianelli(P), Franceschi, Quadrella, Dariol, . All. Meciani-Seghedoni
JUNIOR CASALE: Bianchi, Aimone, Francisca, Tolfo, Tumellero, Fait,(Pardini,) Bianchini, (Bozzi), Filippi, Bracchi, Della Monica, Pozzi. A disposizione Ridolfi(P), Legnani, Monaco, Palladino. All. Vincenti.
CREMONESE:Pionetti (Tarocco), Cassago, Rossi Paolo, Montani, Marella (Galvani), Donina, Mondonico, Chigioni, De Gradi, Nicolini, Bellinazzi, Turra, a disposizione Montorfano, Fontanesi, Bonomi, Abate. All. Giovanni Galeone.

10 Marzo: 4^Edizione Torneo Interleghe Anglo-Italiano Semiprofessionisti “Alitalia Ghallenge Cup 1979”. Dal 1976 il Torneo viene disputato tra squadre militanti nella Sr Semiprofessionistica. 

Partecipano per l’Italia: Junior Casale e Cremonese Sr C1/A; Pisa e CHIETI Sr C1/ B.
Per l’Inghilterra: Barnet, Matlock Town, Nuneaton Borough, Sutton United.
In ITALIA:
Mercoledi 14 Marzo si sono svolte le partite(fase eliminatoria): Junior Casale-Sutton United 1-1, Cremonese-Nuneaton Borough 1-0, Pisa-Barnett 1-0.
CHIETI-Matlock Town 2-1, 
 CHIETI-Matlock 2-1 (2-1) Marcatori: Luzi (9’) e Oliva(C) (14’) ev Wilson (M) (24’).
CHIETI: Violini, Di Brino, Riccardino, Berlanda (Rossi 86’), Bertuolo, Nuti, Tinucci, Oliva, Luzi (Ricci 78’), Lombardi, Beccaria. In panchina: 12.Di Carlo D., 14.De Juliis.All.Volpi. ARBITRO: Mattei di Macerata. NOTE: Spettatori 600 circa. Berlanda si infortuna ad una caviglia.
Anche se al CHIETI mancavano tre titolari, è venuta una vittoria limpida in un torneo al quale i neroverdi tengono moltissimo. Luzi e Lombardi hanno segnato mettendo in difficoltà gli inglesi.Il difensore Wilson ha segnato in seguito a calcio di punizione, ma
il risultato non è stato mai in discussione.La vittoria è stata festeggiata dai neroverdi anche perché tre titolari mancavano al centro.

Sabato 17 Marzo le partite(fase eliminatoria): CHIETI-Barnett 3-0, Junior Casale-Nuneaton Borough 1-0, Cremonese-Sutton United 0-1, Pisa-Matlock Town 2-1. 
CHIETI-Barnett 3-0 Marcatori:Ianniello(51’),Beccaria(55’), Riccardino(83’).
CHIETI:Violini,Di Brino, Riccardino, Rossi, Bertuolo, Nuti, Luzi (Tinucci 78’), Janniello, Oliva (Antignani 33’), Lombardi, Beccaria. 
BARNETT: Backwell, Foody, O’Hare, Mc Cormack, Oliver Townsend, Mullnett, Turner, Sperrin (Franklyn 57’), Cleary, Franch. ARBITRO: Paparesta di Bari.

In INGHILTERRA:
11 aprile: (fase eliminatoria): Barnet-Cremonese 5-2, Matlok-Junoir Casale 2-0, 
Nuneaton-Chieti 0-1; Sutton-Pisa 1-0; 
Nuneaton-CHIETI 0-1 rete Antignani 
Il CHIETI attorniato dal calore degli abruzzesi emigranti e residenti ha debuttato a Nuneaton, città a circa 200 chilometri da Londra. Questa manifestazione è conosciuta dall’allenatore Volpi e dal DS Rodomonte in quanto hanno già partecipato con le precedenti squadre della Turris e del Teramo. Salvori ed Oliva sono infortunati e non possono essere della partita, però si ha molta fiducia nell’attaccante Beccaria che, riacquistato morale, ha segnato l’ultimo gol contro il Benevento.

Domenica 18, turno di riposo del Campionato Serie C1 per il Torneo Anglo-Italiano.
14 Aprile sabato.Le partite (fase eliminatoriaa): Barnet-Junior Casale 3-2, Matlock-Cremonese 2-0, Nuneaton-Pisa 3-0, Sutton-CHIETI 0-1. rete di Beccaria di Testa su cross di Rossi.

Classifiche separate per le squadre Italiane ed inglesi.
TORNEO ANGLO-ITALIANO

Classifica Italiana: Chieti 10; Pisa 6; Junior Casale 4; Cremonese 3.
Classifica Inglese: Sutton 7; Matlock 6; Barnet 6; Nuneaton 3.

Esempio  di  pubblic  relations  manager  per   le richieste al SITO di richiedenti.

Città. .Lucca

Messaggio. .Spett. TIFOCHIETI,
il mio nome è Giovanni Armillotta; la mia scheda biografica è nel collegamento sottostante.
Per favore potrei avere l'email del Sig. Licio Esposito? Vorrei contattarlo in merito ad alcuni approfondimenti sulla storia del Chieti.
Cordialità vivissime
g.a.

 

Egregio Licio Esposito,
innanzitutto sono onorato e felicissimo di ricevere Sue notizie!
Per quanto riguarda gli articoli che ha letto, La ringrazio per le Sue parole, e passo immediatamente alla questione.

 

Torneo Anglo-Italiano 1979

Egr. …. Licio Esposito,
prima di tutto grazie per l'avviata ricerca del giornalino inglese.
Adesso però mi permetta di porLe una domanda. Lei dove vive? A Chieti o a Pescara

RISPOSTA

Gent.mo sig Giovanni Marmillotta,

grazie per il ….. ma non lo sono, anche se ho rivestito  la carica  di  responsabile  di  uno  dei  due gruppi  della unità CNEN-ENEA che operavano a Ispra, …... Poi, debbo………………….

L.E.

Qualche richiesta  anche originale di tifosi, dai diversi siti:

nome: Davide
Date: venerdì 19 dicembre 2008
richiesta:
salve signor Licio, volevo sapere se nelle partite del Chieti in Inghilterra c erano tifosi neroverdi, ma gruppi ultras, o partiti x l occasione,  a parte gli emigranti...grazie.

nome: Lorenzo

Date: martedì 03 marzo 2009

Egregio sig. Esposito, sono un'accanito tifoso del San Salvo, la contatto per chiederle se è vero che negli anni in cui l'US San Salvo ha militato nel  campionato interregionale (dall'80 all'85) è nato un gemellaggio tra  i tifosi del San Salvo e i tifosi del Chieti.

La ringrazio per  la disponibilità!!

nome: Chrystian

Date: martedì 26 maggio 2009

richiesta:
Spett.le sig. Licio,

innanzitutto complimenti per le rubriche. Sono un giornalista di Napoli che in passato ha scritto i libri sulla storia del Savoia e della Paganese. Sono però tifoso …… dell'Internapoli. Sto provando a fare un libro …………………abbiamo costituito un associazione di storici e statistici del calcio meridionale.

Le inoltro quanto un ragazzo le scrive. Saluti .  Mauro

nome:

Date: mercoledì 20 febbraio 2008

richiesta:  Salve

La volevo semplicemente ringraziare per tutti i contributi che offre gentilmente e con tanta passione a noi tifosi,in particolare il Suo omaggio personale alla mia prima esperienza in neroverde(CH-bisceglie).

Grazie ancora e buon lavoro!

 

Dr. Giovanni Armillotta, PhD
Sito studi

La ragione di questa mia richiesta è motivata dal fatto che il TAI 1979 è l'unico che mi manca nei tabellini. Sto conducendo una rilettura critica della storia dei Tornei Anglo-Italiani iniziata con:…………………

Al suo nome e a quello di Luigi Baccilli, ci sono arrivato con attenta ricerca in rete.
Ovviamente sarò ben lieto di ringraziarLa pubblicamente. Io credo che solo voi due possiate rispondere alla mie domande. Ho chiamato Baccilli due volte, ma probabilmente è fuori casa.
Invece alla Biblioteca di CHIETI m'han detto che non conservano i quotidiani, e che la Provinciale sia crollata. Ieri ho provato anche a telefonare alla "D'Annunzio" di PESCARA, ma la responsabile dell'ufficio periodici non c'era.
Mi occupo anche di calcio e geopolitica, e a partire dal novembre 2002 ho iniziato a rendere pubbliche le mie idee sulle pagine di «Limes» e in seguito sul relativo sito-web. Ho portato il calcio su «L'Osservatore Romano» e «Affari Esteri».  Continua………
Ringraziamenti vivissimi e cordialità sincere
g.a.

Gent.mo sig Dr. Giovanni Armillotta,

il Webmaster di tifo chieti mi ha passato la sua richiesta. La ringrazio dell'attenzione e Le faccio i miei complimenti per ciò che mi è stato spedito. Ho letto, ma senza andare in profondità, soffermandomi su qualche argomento come il nucleare e il calcio. Leggerò con più attenzione sul nucleare perchè il mio gruppo …

Non ho afferrato bene  come sia  arrivato ad interessarsi anche del calcio e in questo caso del Chieti calcio. Anch'io provengo dal mondo tecnico-scientifico e ho avuto un gran daffare con Fisici italiani e di ogni nazionalità; qualche fisico del mio gruppo trasferitosi poi negli Stati Uniti, é ancora là e mantengo …………….ancora rapporti con gli altri in Italia, ormai in pensione.

Aspetto sue notizie e le dirò che sono molto curioso delle sue richieste. Mi scuso di questa mia brevissima presentazione.

Cordialmente.

Licio Esposito

Torneo Anglo-Italiano. Italiani furbi, inglesi presuntuosi

Com’è noto l’Italia è il Paese dei furbi, mentre l’Inghilterra di quelli con la puzza al naso. Quando si mettono d’accordo tipi così, viene fuori qualcosa fra l’incredibile e un film alla Walter Matthau e Jack Lemmon, tipo Prima pagina. Oggi vi racconterò una storia che non ha pari – almeno credo – nel calcio mondiale, in cui uno cerca di buggerare l’altro, e assieme vanno al bar ridendo e scherzando.
La sospensione del Torneo Anglo-Italiano, datata 1974, ebbe come pretesto formale la concomitante disputa dei Mondiali. In effetti le cose non stavano affatto così. Tiro fuori ultraquarantennali ritagli di giornale dall’archivio, e traggo parte di un articolo scritto prima di semifinale e finale del 1973:

Nel corso dei quattro turni di gare per le qualificazioni alle semifinali, sono state disputate complessivamente  trentadue partite, sedici in Italia e altrettante in Inghilterra, con un totale complessivo di 257.516 spettatori paganti, di cui 123.498 in Italia e 134.018 in Inghilterra, con una media cioè di circa 8.500 spettatori per partita. C’è quindi un certo calo rispetto all’affluenza nelle precedenti edizioni del torneo, che avevano visto, in venticinque partite [a torneo, nda] (tra eliminatorie e finale), un totale di 278.000 spettatori per il 1970, 395.000 per il 1971 e 280 mila per il 19721.

E ci credo. Squadre italiane di fama, strabattute da mediocri compagini della A inglese, ma specialmente della loro B. Chi glielo faceva ai tifosi italiani di affollare gli stadi ed amareggiarsi? E agli inglesi? Vedere vincere le loro società con vari 10-0, 6-0, 5-1, 4-0, 4-1 ecc., era come giocare in undici contro una sola parvenza di difesa. Ancora puntuale il quotidiano sportivo meneghino: “Dopo la Coppa del Mondo 1974 la possibilità di organizzare la manifestazione con una nuova formula verrà presa in considerazione, pur tenendo presente che le società italiane non sono molto favorevoli2. Sfido io: troppe le batoste. Del resto il fatto che nemmeno nel 1975 il TAI si sia giocato la dice lunga su un esperimento fallito.

Però i contatti continuarono e si dette vita al Torneo Anglo-Italiano Semiprofessionisti. A leggere quel ’semiprofessionisti’ l’ingenuo ed entusiasta tifoso del tempo, pensò che 1) trattavasi di veri semiprofessionisti d’Oltremanica e 2) che la qualità delle partecipanti italiane e inglesi fosse la medesima, ossia di Serie C.

Falso! Spudoratamente menzognero.

1) Innanzitutto non tutti i club inglesi erano semiprofessionisti, bensì in stragrande parte dilettanti.

2) Le nostre società erano di C, ossia del 3° livello del calcio italiano (dopo la A e la B), mentre le inglesi, altro che di C! [Scusate i troppi punti esclamativi nell’articolo, ma ci vogliono.] Esse rappresentavano North Premier League, Isthmian League e Southern League.

Il tiro del mediano Francesco Casagrande al 72′ oltrepassa la rete del Wimbledon portando a Monza il primo TAI della Seconda Èra, 1976

Nel 1976 tali leghe erano il 5° livello del calcio inglese (ossia omologo alla nostra Promozione d’allora che veniva dopo la Serie D). Non è finita qui: quando nel 1979 fu creata l’Alliance Premier League (dal 1986 Football Conference) – in contemporanea alla fondazione della nostra C2 – quelle leghe rappresentarono il 6° livello3. E badate bene, da quelle tre leghe inglesi non si poteva essere promossi in IV Divisione Nazionale, se non con l’elezione per merito a giudizio di tutte le società delle quattro divisioni massime (The Football League). Una specie di campo di concentramento calcistico. Solo nel 1987 le squadre non della Football League, ebbero il diritto di promozione automatica. Per cui quando un’italiana si incontrava, specie dopo il 1979, con un’inglese, per fare un paragone al volo è come se in un venturo torneo internazionale la Juventus giocasse in finale con il Bellaria-Igea Marina.

Orbene si desume che degli undici TAI ‘semiprofessionisti’ di tal fatta, dieci siano stati vinti da noi. Voi lettori, vi chiederete: “Come mai gli inglesi accettarono un simile pactum sceleris a loro danno?”. La risposta è facilissima. La proverbiale presunzione dei vertici FA, li ha indotti a pensare: “Abbiamo stracciato le grandi italiane di A dal 1969 al 1973 con squadrette di I e II Divisione, non vuoi superiamo quelle di C con i dilettanti?”. Ragionamento suicida, ma coerente col Rule Britannia. Guardiamo le statistiche. L’Italia, dal 1976 al 1986, schierò 40 iscritte (36 di C/C1 [di cui 5 promosse in B4] e 4 di C2 [di cui una promossa in C15]); l’Inghilterra altrettante, comprese tre gallesi (6 di NPL, 10 di IL e 24 di SL). Nonostante tutto i semidilettanti inglesi s’imposero in 45 dei 132 scontri diretti, l’Italia solo 61 vittorie con 26 pareggi. Addirittura nell’edizione 1978 – vinta dall’Udinese – vi furono 11 vittorie inglesi contro 10.

Un plauso particolare al Sutton United (f. 1898), che vinse nel 1979, sconfiggendo 2-1 in Abruzzo il Chieti (C1), dopo aver perso (in casa!) contro gli stessi in un incontro preliminare (0-1). Sette tifosi inglesi e oltre 8mila italiani. I poveri inglesi – e non c’è ironia in tal aggettivo – giunsero nella bella città abruzzese con le maglie fornite loro dalla propria federazione nonché il viaggio pagato. L’assicuratore Tony Rains, a distanza di 33 anni, ancora stupito per la vittoria, afferma: “Era praticamente una cosa di routine. Arrivavi là, ti divertivi e prendevi la tua medaglia di secondo classificato. Gli italiani erano professionisti e i club non della Football League mai avevano vinto la competizione. Comunque dopo la conquista della Coppa abbiamo cenato con un banchetto di otto portate6. Welly Waite, uno dei sette, versò una bottiglia di scotch nella coppa e il capitano John Rains, pensando fosse spumante se la bevve d’un fiato, trasformando la propria faccia in un sincretico mosaico normanno.

L’allenatore Barrie Williams, restò a casa per un impegno scolastico, e fu sostituito da Keith Blunt. Gli altri vincitori sono in nota8. Il Sutton United raggiungerà ancora le finali, l’anno dopo e nel 1982, perdendole entrambe.

Un’altra squadra britannica degnissima di ammirazione fu lo Hungerford Town (f. 1886), quando vinse il Modena nel 1981. Tale club era nella terza serie dell’IL, corrispondente al nostro 8° livello, ossia alla II Categoria. Ebbene, lo Hungerford Town si tolse la soddisfazione di battere in casa, il 21 aprile, la Civitanovese, la quale 71 giorni dopo fu promossa in C1. Per analogia al raffronto precedente, è come se in una competizione ufficiale la Roma sia oggi superata dalla Narnese. Parla Stefano Turcato sulla “Gazzetta di Modena” del 21 maggio 1981 di “questi inglesi poco più che dilettanti”.

Per finire un ricordo di Adelio Filacchione, n. 4 del Lecco, vincitore nel 1977: “Noi ci credevamo ma la realtà è stata un po’ diversa da quella che ci aspettavamo in Inghilterra: c’era gente che beveva, che arrivava allo stadio mezz’ora prima di giocare… Siamo rimasti un po’ disorientati. Ma il calore che le famiglie davano a questi giocatori era sorprendente. Al ritorno, qua, ho visto entrare i loro giocatori con due cassette: erano birre per il dopo-partita. Noi eravamo concentrati, per  noi  era importantissimo. Io poi non avevo mai vinto niente… In finale, invece, quando abbiamo vinto, qualcuno di loro voleva scambiare la propria medaglia d’argento con la nostra, che era d’oro!9. Nella stessa competizione i blu-celesti con un perentorio 8-0 al Northwich Victoria, e il Bari, infliggendo un 6-1 al Chelmsford City, vendicarono le figuracce dei primi anni Settanta con gl’inglesi che, dalla nostra Federazione, erano fatti passare per ‘semiprofessionisti’.

Da 12 squadre si scemò a 8 e poi a 4 per un quinquennio. Il 1986 segnò l’ultima edizione della Seconda Èra.
Ci rileggeremo ancora in argomento.

NOTA: Il Lecco giocava nel 1977-79  in serie C-Girone A.  Presidente Carlo  Rizza; DS Giulio Cappeli (già nel CHIETI nel 1965-66 all.). I giocatori: Bianchi(P), Bocchinu, Cappelletto, Cerltt, Ciapponi, Corti, FILACCHIONE, Gabbana, Galluzzo, Giglio, Gustinetti, Magni, Marchi, Martignoni (P), Minini, Ortelli, Pota, Pozzoli, Rigamonti,Santi, Verzelletti(P).

Nella locandina: terna arbitrale torneo Anglo-Italiano:  Chieti-Sutton 1-2.

Scritto  da Licio Esposito  il 19 dicembre   2016

 

 

Condividi
Pin It