Una formazione del Chieti 1957-58 In piedi da sinistra Frati (capitano), Dolce, Melideo,
Pizzolitto, Mascherpa, Sartori, Trabucco Accosciati: Merlo, Bisi, Peruzzi, Olivieri

(di Franco Zappacosta)

Nel 1957-58 il campionato del Chieti fu del tutto particolare. Ci spieghiamo. Il torneo cui parteciparono i neroverdi di Orlando Tognotti (sostituito dopo poche giornate da Valeriano Ottino) era l’Eccellenza di prima categoria (o Interregionale come veniva comunemente chiamato), girone B. In pratica si trattava di una “quarta serie”, il gradino sotto la serie C. Ne facevano parte 16 squadre in rappresentanza di città in molte delle quali il Chieti non sarebbe più tornato: Mantova, Palazzolo sull’Oglio e Vobarno (entrambe località in provincia di Brescia), Treviso, Verona (il club si chiamava Hellas da non confondere con la squadra maggiore, le due società si sarebbero poi fuse dando origine all’Hellas Verona), Vittorio Veneto, Gorizia, Monfalcone (col nome CRDA Cantieri Riuniti dell’Adriatico), Belluno, Moglia, Dolo. Le uniche formazioni che i neroverdi avrebbero incrociato negli anni a venire erano Pescara, Anconitana, Forlì e Pordenone. Uno splendore dal punto di vista tecnico e geografico.

La stagione metteva in palio l’ammissione in serie C per le vincitrici dei tre gironi. Successivamente la Federcalcio modificò il progetto per realizzare un ampliamento della stessa C cui pertanto vennero iscritte 22 squadre provenienti dall’Eccellenza di prima categoria: 6 nel girone A, 7 nel B e 9 nel girone C. Il Chieti piazzatosi al sesto posto fu così promosso nella categoria superiore (rinunciarono all’iscrizione Hellas e Pro Palazzolo)

In quell’annata ci fu il debutto in maglia neroverde di due giocatori ai quali siamo legati da una passione sportiva giovanile: Rocco Melideo e Domenico “Tom” Rosati.



Ci sono tre testimoni di quel passato remoto, tre grandi neroverdi cui va tutta la nostra gratitudine per quanto seppero dare al Chieti. 
Rocco Melideo, terzino, nato a Chieti il 20 maggio 1938; Radames Pizzolitto, mediano, nato a San Vito al Tagliamento (Venezia) il 15 marzo 1936; Piero Merlo, attaccante, nato a Como il 21 ottobre 1935.

Una rara immagine: Melideo e Pelè ritratti il 25 giugno 1967 in occasione di un’amichevole Lecce-Santos (possibile vederla su youtube cliccando santos lecce melideo). Rocco ha giocato in maglia giallorossa leccese dal 1966 al 1969 quando ha chiuso la carriera calcistica. <Si allenavano al suono di brani musicali, ho avuto la fortuna di parlare con alcuni grandi fuoriclasse della squadra brasiliana. Feci anche da interprete avendo studiato spagnolo (che loro capivano) alle scuole superiori e all’Università>

 

Melideo e Pizzolitto vivono entrambi a Pordenone. Pizzolitto gioca ancora a tennis. <Ho vinto anche i campionati italiani over> precisa questo fortissimo atleta che restò al Chieti dal 1956 al 1960. Anche Rocco è ancora attivo. Laureatosi in Economia e Commercio dirige un avviato studio nella città friulana. Svela: <Due anni fa ho accompagnato Radames a rivedere Chieti, abbiamo fatto un lungo giro in centro, è rimasto contento, si è emozionato>.

L’amicizia fra i due è stata cementata dal fatto che non solo furono compagni nel Chieti, ma giocarono insieme anche nell’Alessandria, entrambi si trasferirono nel club piemontese nel 1960. In particolare Rocco ad Alessandria è ancora un idolo della tifoseria avendo collezionato in maglia grigia 172 presenze (91 quelle col Chieti). Nell’autunno scorso ha ricevuto un invito speciale a testimonianza della riconoscenza perenne che serba nei suoi confronti il calcio alessandrino: <Sono stato tra i “convocati” in occasione dell’inaugurazione del rinnovato stadio Moccagatta, spesso mi chiamano per interviste quando c’è un motivo per rileggere una pagina del passato>.

Pizzolitto nel corso della nostra chiacchierata ha spiegato l’origine di quel suo non comune, di sicuro originale, nome: <Mio padre Leone era un grande appassionato di lirica, adorava in particolare l’Aida e così mi hanno battezzato Radames>. Rocco ha radici sul Colle e si sente teatino a tutti gli effetti pur essendo il Friuli, ormai dopo tanti anni, sua terra di adozione. Radames, nordestino autentico, ha verso la nostra città un affetto profondo. Ce ne ha parlato con nostalgia, quasi con commozione: <Sono arrivato a Chieti giovanissimo, ho lasciato la squadra neroverde quando ormai ero diventato persona matura e calciatore vero. A questa società è legata una parte importante della mia vita>.

Piero Merlo vive nella campagna di Olgiate Comasco. <A metà strada tra Como e Varese e a pochi chilometri dal confine svizzero> precisa con un tono che rivela un’ancor bella vitalità. Con Cesare Peruzzi (senza dimenticare Federico Olivieri e Gigi Orazi altri prolifici goleador di quel periodo) formò una delle coppie di attaccanti più forti nella storia del Chieti. Un tandem formidabile. Non per niente nell’estate del 1959 passarono entrambi al Foggia che, grazie anche al contributo di Cosimo Nocera, conquistò subito la promozione in serie B.

Il racconto di Merlo: <Svolgevo il servizio militare, mi spedirono a Chieti Scalo e il Chieti mi ingaggiò. Ma dovevo rientrare ogni sera in caserma anche se c’era un maresciallo tifoso del Chieti, come del resto erano tutti i chietini, per di più dirigente della società, che mi agevolava in ogni modo. Insomma fu un periodo che ricordo ancora oggi con piacere. Compagni bravissimi, gente affettuosa, bel gruppo. Battemmo anche il Pescara che per noi e per la gente di Chieti era il pesce più grosso. Per me e Cesare il Chieti rappresentò il trampolino di lancio, ci ritrovammo entrambi a Foggia e giocammo in serie B>.

Merlo torna ogni estate in Abruzzo. <Da trent’anni, da giugno ad agosto, sono nella mia casa al mare, a Martinsicuro. Chiusa la carriera, ho lasciato il calcio, mi sono inventato rappresentante di aziende nel settore del commercio di materiali edili. Avevo rapporti di lavoro con un costruttore della zona e acquistai questo alloggio dove torno sempre volentieri. L’Abruzzo e Chieti mi restano nel cuore anche se i tifosi neroverdi probabilmente hanno dimenticato il mio nome>. Non è vero, caro Piero. <Se è così dì a loro che un attaccante che ha giocato nel Chieti sessanta anni fa li saluta con grande affetto>. Ai saluti si associano Melideo e Pizzolitto che da Pordenone spediscono una simbolica “cartolina”: <Il Chieti sempre nel cuore>.

Per la sua atipicità e in onore di questi “giganti” del calcio teatino abbiamo voluto ripercorrere la stagione 1957-58 convinti che rileggere capitoli del nostro passato sia sempre un esercizio utile, specie in inverni (quelli del cuore) come quello attuale. La memoria è il sale della vita.

Cominciamo dal primo appuntamento in calendario. Debuttano il quasi diciannovenne Rocco Melideo (il terzino proveniva dal Francavilla) e Piero Merlo. Pizzolitto era a Chieti già nell’anno precedente.

29 settembre 1957 Falck Vobarno-Chieti 1-1

Falck Vobarno: Forlanini; Casnigo, Monti; Togni, Zappa, Gerli; Gnecchi I, Bergomi, Zucchinali, Bettini, Gnecchi II.

Chieti: Dolce; Melideo, D’Alessandro; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Sartori, Marchetti, Mascherpa, Merlo.

Arbitro: Capodagli di Ravenna

Reti: pt 20’ Zucchinali; st 29’ Trabucco

Le cronache del tempo sottolinearono che in tribuna c’erano tre nuovi acquisti del Chieti (il terzino Bisi, il centrocampista Farina e il centravanti Greifenberg). Esordirono tutti e tre nella seconda giornata quando il Chieti affondò la corazzata Treviso (resterà a lungo l’unica sconfitta dei veneti). Da segnalare la prima rete chietina di Merlo.

6 ottobre 1957 Chieti-Treviso 2-0

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Farina, Greifenberg, Mascherpa, Merlo.

Treviso: Vecil; Binda, Corradi; Dal Pozzo, Di Negri, Sperotto; Mantovani, Bresolin, Trinca, Magistrelli, Taffarell.

Arbitro: Troise di Roma

Reti: pt 14’ Mascherpa, 37’ Merlo

Grande impresa dei neroverdi la domenica successiva.

13 ottobre 1957 Forlì-Chieti 0-1

Forlì: Beltrame; Sorci, Galanti; Coccoli, Brunelli, Amadei; Donati, Bassi II, Bassi I, Becchi, Savoldi.

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Farina, Greifenberg, Mascherpa, Merlo.

Arbitro: Gazzelloni di Roma

Rete: pt 17’ Olivieri

20 ottobre 1957 Chieti-CRDA Monfalcone 1-1

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Farina, Greifenberg, Mascherpa, Merlo.

CRDA: Brazzoni; Della Rocca, Molinè; Heimersen, Ostermann, De Grassi; Bettella, Gordini, Miotto Cercol, Tonca.

Arbitro: Castracane di Benevento

Reti: st 6’ Olivieri, 29’ Gordini

La prima sconfitta arrivò quasi al confine orientale dell’Italia, da pochi anni fissato. La Pro Gorizia vinse nonostante l’organico – si legge nelle cronache del lunedì – fosse falcidiato dalla “febbre asiatica”.

27 ottobre 1957 Pro Gorizia-Chieti 1-0

Pro Gorizia: Tommasella; Antonaz, Marussi; Pischi, Sant, Visentin; Oblach, Sandrigo, Rigonat, Trevisan, Spongia.

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Farina, Greifenberg, Mascherpa, Merlo.

Arbitro: Di Tolla di Bolzano

Rete: st 37’ Rigonat su rigore

3 novembre 1957 Chieti-Belluno 1-0

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Farina, Marchetti, Mascherpa, Merlo.

Belluno: Boriero; De Toffol, Baruffato; Bertolin, Fedon, Piva; Pea, Cason, De Paoli, Signori, Ross.

Arbitro: Fiore di Matera

Rete: st 13’ Merlo

10 novembre 1957 Pescara-Chieti 1-1

Pescara: Landucci; Cialabrini, Clede; Foscili, Monaco, Palestini; Tontodonati, Guasco, Ferrari, Paciello, Colombo.

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Sartori, Peruzzi, Mascherpa, Merlo.

Arbitro: Roversi di Bologna

Reti: pt 20’ autorete Frati, 32’ autorete Cialabrini

Debuttò con la maglia neroverde Cesare Peruzzi ingaggiato nel corso del mercato autunnale anche alla luce del deludente rendimento di Greifenberg. Italo Clerico, corrispondente della Gazzetta dello Sport, nella sua cronaca sottolineò: <A causa del maltempo non si è registrato il tutto esaurito. Derby non esaltante, deciso da due sfortunate autoreti>.

17 novembre 1957 Chieti-Anconitana 1-1

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Farina, Peruzzi, Mascherpa, Merlo

Anconitana: Vicini; Belardinelli, Boldi; Rabitti, Spurio, Betello; Miserocchi, Venturi, Buglioni, Del Grosso, Barengo.

Arbitro: Micillo di Nola

Reti: st 10’ Melideo, 15’ Buglioni

Prima rete di Rocco Melideo. <Su calcio d’angolo, respinta della difesa marchigiana, tiro teso centrale, per il portiere Vicini, coperto, non c’è nulla da fare>: dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 18 novembre 1957.

24 novembre 1957 Pordenone-Chieti 2-0

Pordenone: De Benedet; Sacca, Salvador; Mazzoleni, Tognon, Sclausero; Mascarin, Baggio, Ros, D’Andrea, Mariani.

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Sartori, Olivieri, Farina, Peruzzi, Mascherpa, Merlo.

Arbitro: Ferrari di Milano

Reti: pt 1’ Baggio, 42’ Mascarin

Domenica 1° novembre è dedicata ad incontri della Coppa Mattei (assente il Chieti), sorta di Coppa Italia del settore. Si riprende nel giorno dell’Immacolata.

8 dicembre 1957 Chieti-Hellas 1-1

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Trabucco, Sartori; Olivieri, Farina, Peruzzi, Mascherpa, Merlo.

Hellas: Dosso; Caceffo, De Togni; Conio, Benassuti, Marinelli; Zamparini, Tassaro, Marverti, Ferraro, Rossini.

Arbitro: Samorè di Ravenna

Reti: pt 41’ Peruzzi; st 37’ Ferraro

15 dicembre 1957 Vittorio Veneto-Chieti 3-2

Vittorio Veneto: Giannatasio; Zanussi, Fracassi; Meleotti, Campodall’Orto, Prior; De Nardi, Bellotto, Pinti, Nadal, Giacometti

Chieti: Di Tommaso; Bisi, Melideo; Frati, Pizzolitto, Sarti; Olivieri, Peruzzi, Petrucci, Mascherpa, Merlo.

Arbitro: Podestà di Gargnano sul Garda

Reti: pt 13’ Olivieri; st 5’ Nadal, 17’ Mascherpa, 32’ Giacometti, 44’ Campodall’Orto

Due volte in vantaggio, due volte raggiunto e infine superato a un minuto dal termine, ma il Chieti riuscirà a prendersi una clamorosa rivincita nella gara di ritorno.

Domenica 22 ancora spazio alla Coppa Mattei, l’anno si chiude così:

29 dicembre 1957 Chieti-Pro Palazzolo 2-1

Chieti: Di Tommaso; Bisi, D’Alessandro; Frati, Melideo, Rosati; Olivieri, Peruzzi, Marchetti, Mascherpa, Merlo.

Pro Palazzolo: Campiani; Martinelli, Marini; Amoruso, Foresti, Rovani; Donadoni, Mancini, Conca, Rampinelli, Bettoni.

Arbitro: De Mitri di Brindisi

Reti: pt 20’ Donadoni su rigore; 30’ Rosati; st 5’ Peruzzi

Da notare l’esordio in maglia neroverde (festeggiato con la sua prima rete chietina) di Tom Rosati. La Gazzetta dello Sport riferì: <Proprio alla vigilia è giunta a buon fine la trattativa per l’ingaggio del sambenedettese Rosati, autore del pareggio con un colpo di testa>. Melideo venne schierato stopper, debuttò nel ruolo di terzino sinistro un altro prodotto del vivaio locale, D’Alessandro.

Si apre l’anno nuovo.

5 gennaio 1958 Travalin Dolo-Chieti 2-2

Travalin Dolo: Galdiolo; Pellizzaro I, Stampa; Grifalconi, Groppi, Cesaro; Manes, Pignatello, Ponti, Proietto, Pellizzaro II

Chieti: Di Tommaso; Bisi, Melideo; Frati, Sartori, Rosati; Olivieri, Peruzzi, Marchetti, Mascherpa, Merlo

Arbitro: Politano di Cuneo

Reti: pt 24’ Olivieri, 36’ Pellizzaro II; st 20’ Manes, 25’ Peruzzi

19 gennaio 1958 Chieti-Moglia sospesa al 28’ della ripresa sul 2-0

Chieti: Dolce; Bisi, D’Alessandro; Frati, Sartori, Rosati; Olivieri, Peruzzi, Marchetti, Mascherpa, Merlo.

Moglia: Masiero; Trevisani, Grimaldi; Martinelli, Gallusi, Iori; Vezzani II, Corni, Manfredi, Scappi, Geti

Arbitro: Ciciriello di Taranto

Reti: pt 12’ Merlo; st 24’ Peruzzi

Accadde un fatto strano. I giocatori del Moglia dopo il raddoppio neroverde contestarono in maniera veemente il gol. Le cronache dissero che i mantovani lasciarono il campo dando vita a una clamorosa protesta e che l’arbitro si vide pertanto costretto a sospendere la gara. Il verdetto della Commissione Giudicante – che ci piace riportare integralmente – fece luce sul controverso episodio.

<La Lega rilevato dai documenti ufficiali che al 12’ del 2° tempo veniva espulso il giocatore Corni (Moglia) per contegno irriguardoso nei confronti del direttore di gara, che al 24’ della ripresa veniva espulso il giocatore Trevisani, capitano del Moglia, per reiterate proteste e frasi offensive all’indirizzo del direttore di gara, che in tale occasione mentre il giocatore Trevisani si rifiutava di abbandonare il campo, la squadra del Moglia teneva contegno scorretto nei confronti dell’arbitro, minacciando di abbandonare il campo e che in tale situazione l’arbitro decideva di porre fine alla partita, ha deliberato: a) di assegnare gara vinta per 2-0 alla S.S. Chieti; b) di infliggere 2 giornate di squalifica al giocatore Trevisani; c) di infliggere l’ammonizione al giocatore Corni>.

Si concluse il girone di andata:

26 gennaio 1958 Chieti-Ozo Mantova 2-2

Chieti: Dolce; Bisi, D’Alessandro; Pizzolitto, Trabucco, Rosati; Olivieri, Peruzzi, Frati, Mascherpa, Merlo.

Ozo Mantova: Tonoli; Martinelli, Pagini; Bibolini, Giavara, Longhi; Cuoghi, Giagnoni, Micheli, Fantini, Furin.

Arbitro: Di Tonno di Lecce

Reti: pt 24’ Cuoghi su rigore, 28 ’ autorete Bisi, 35’ Peruzzi; st 22’ Peruzzi

Note: st 26’ espulso Martinelli per scorrettezze, al 45’ Giavara per proteste

Per il big match designato un arbitro che diventerà presto uno dei migliori in serie A. Il Mantova confermò la propria forza pur realizzando un gol su rigore e il raddoppio su sfortunata autorete di Bisi. Rientrò Pizzolitto dopo l’infortunio, ancora assente Melideo per problemi fisici, Ottino sperimentò una soluzione nella quale credeva molto: un mediano (Frati) centravanti, Un falso nueve d’antan.

Nella stessa giornata il Moglia si rifece a spese del Pescara (battuto 2-1) e il corrispondente della Gazzetta annotò polemicamente: <Il Moglia reagisce, contesta i resoconti della stampa teatina sulla disavventura di domenica scorsa a Chieti. La squadra è stata tacciata ingiustamente di essersi ritirata a metà ripresa>.

La classifica al giro di boa del campionato: Ozo Mantova punti 25; Treviso 23; Anconitana e Hellas 20; Pordenone 19; Chieti e Pescara 18.

2 febbraio 1958 Chieti-Falck Vobarno 2-2

Chieti: Dolce; Bisi, Melideo; Frati, Sartori, Pizzolitto; Olivieri, Farina, Marchetti, Mascherpa, Merlo

Falck Vobarno: Locatelli; Monti, Casnigo; Zappa, Botticini, Togni; Braga, Merli, Zucchinali, Bettini, Gnecchi.

Arbitro: Virgili di Roma

Reti: pt 20’ Braga, 30’ Farina, 44’ Mascherpa; st 26’ autorete Bisi

Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 3 febbraio: <Nel finale Melideo con un provvidenziale intervento su Zucchinali evita la beffa del ko!>.

La domenica dopo il Chieti scrive una delle pagine peggiori della sua storia.

9 febbraio 1958 Treviso-Chieti 7-2

Treviso: Vecil; Binda, Simoni; Fornasarig, Sperotto, Cervato; Mantovani, Magistrelli, Trinca, Bresolin, Manzardo

Chieti: Dolce; Bisi, D’Alessandro; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Rosati, Mascherpa. Merlo.

Arbitro: Arbocco di Acqui Terme

Reti: pt 4’ Mantovani, 13’ Sperotto su rigore, 22’ Mantovani, 24’ Peruzzi su rigore, 37’ Rosati, 38’ Magistretti, 39’ Manzardo; st 23’ e 44’ Bresolin

Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 10 febbraio: <Rivincita sul Chieti, unica squadra ad aver battuto il Treviso in campionato>. Mai vendetta fu più dolorosa.

Il momento-no prosegue. Siamo alla crisi.

16 febbraio 1958 Chieti-Forlì 1-2

Chieti: Di Tommaso; Bisi, Rosati; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Marchetti, Mascherpa, Merlo

Forlì: Salmi; Sorci, Coccoli; Becchi, Mezzadri, Amadei; Bozzi, Merigo, Trabattoni, Sarra, Savoldi.

Arbitro: Pastechi di Pisa

Reti: pt 31’ Merigo, 27’ Peruzzi; st 31’ Savoldi

Arrivò la terza sconfitta consecutiva.

23 febbraio 1958 CRDA Monfalcone-Chieti 2-1

CRDA Monfalcone: Di Davide; Sandrucci, Cuzzot; Helmersen, De Grassi, Deffendi; Bettella, Corvini, Tonca, Cergoli, Genero

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Trabucco, Rosati; Olivieri, Farina, Peruzzi, Mascherpa, Sartori

Arbitro: Borasio di Alessandria

Reti: pt 40’ Olivieri, 42’ Corvini; st 22’ Corvini

Dalla Gazzetta dello Sport di lunedì 24 febbraio: <I monfalconesi che da 8 giornate non riuscivano ad assaporare il gusto di una vittoria, hanno finalmente raggiunto lo scopo a spese degli abruzzesi del Chieti. Anch’essi stanno attraversando un momento poco felice>.

2 marzo 1958 Chieti-Pro Gorizia rinviata per neve

9 marzo 1958 Belluno-Chieti 2-4

Belluno: Poncato; De Toffol, Baruffato; Del Desco, Bertoldin, Mascella; Bossar, Zampieri, De Paoli, Signori, Rossi

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Rosati, Orazi.

Arbitro: Andujar di Novara

Reti: pt 5’ Peruzzi, 17’ Merlo, 30’ Del Desco; st 1’ Merlo, 25’ Signori, 43’ Olivieri

Note: st 22’ espulso Baruffato

La convincente vittoria conquistata a Belluno fu però un effimero raggio di sole perché sette giorni dopo si registrò una nuova sconfitta nella partita più attesa.

16 marzo 1958 Chieti-Pescara 0-2

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Rosati, Orazi

Pescara: Di Censo; Lalli, Clede; Foscili, Monaco, Palestini; Ferrari, Guasco, Tontodonati, Pagliaro, Martire

Arbitro: Parisi di Messina

Reti: pt 44’ Palestini; st 6’ autorete Melideo

Il commento di Rocco: <Me la ricordo bene, un autogol nel derby purtroppo non si dimentica>.

Giovedì 20 marzo 1958 recupero Chieti-Pro Gorizia 6-1

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Rosati, Mascherpa

Pro Gorizia: Tomasella; Sant, Maruzzi; Romanut, Marangon, Visintin; Mazat, Rigonat, Tomad, Trevisan, Oblach

Arbitro: Caporale di Napoli

Reti: pt 1’ e 7’ Olivieri, 35’ Peruzzi; st 2’ Rigonat su rigore, 10’ Mascherpa, 16’ e 32’ Peruzzi

Dopo una domenica in cu ebbe ancora spazio la Coppa Mattei, la recuperata forma trovò una significativa conferma.

30 marzo 1958 Anconitana-Chieti 1-3

Anconitana: Vicini; Belardinelli, Tofful; Spurio, Orlandi, Nolli; Miserocchi, Rabitti, Buglioni, Del Grosso, La Volpicella

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Rosati, Mascherpa

Arbitro: Fiore di Matera

Reti: pt 15’ Merlo, 16’ Buglioni, 25’ Rosati; st 11’ Olivieri

6 aprile 1958 Chieti-Pordenone 1-1

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Rosati, Mascherpa

Pordenone: De Benedet; Marcato, Salvador; Tognon, Facca, Sclausero; Mariani, Mascarin, Baggio, Mazzoleni, Rossetti

Arbitro: Ferri di Catanzaro

Reti: pt 32’ Mazzoleni; st 15’ Merlo

13 aprile 1958 Hellas-Chieti 2-1

Hellas: Piccoli; Cacetto, Adami; Tessaro, De Togni, Marinelli; Zamperlini; Conio, Merlini, Marverti, Rossin

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Rosati, Orazi

Arbitro: Delitala di Roma

Reti: pt 1’ Merlini, 13’ Zamperlini, 33’ Rosati su rigore

Subito dopo ci fu un’attesa rivincita.

20 aprile 1958 Chieti-Vittorio Veneto 5-1

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Trabucco, Pizzolitto; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Rosati, Orazi

Vittorio Veneto: Giannatasio; Zanussi, Fracassi; Gallo, Mion, Prior; De Nardi, Piovesan, Pinti, Campodall’Orto, Giacometti

Arbitro: Sperati di Perugia

Reti: pt 22’ Olivieri; st 9’ Peruzzi su rigore, 27’ Olivieri, 29’ Peruzzi, 30’ Orazi, 34’ Giacometti

Non c’erano sostituzioni e la Gazzetta sottolineò: <Quasi tutta la partita è stata disputata dal centromediano Trabucco all’ala sinistra per infortunio>.

27 aprile 1958 Pro Palazzolo-Chieti 3-2

Pro Palazzolo: Barbò; Mutinelli, Marini; Rampinelli, Ghezzi, Ravani; Donadoni, Conca, Foglia, Mangili, Bettoni

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Pizzolitto, Rosati; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Mascherpa, Orazi

Arbitro: Righetti di Conegliano Veneto

Reti: pt 22’ autorete Pizzolitto; st 2’ Mascherpa, 18’ autorete Melideo, 31’ Orazi, 44’ Bettoni

4 maggio 1958 Chieti-Travalin Dolo 5-0

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Pizzolitto, Rosati; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Mascherpa, Orazi

Travalin Dolo: Manente; Pellizzaro I, Novelli; Caminiti, Groppi, Cesaro; Mattei, Bigatello, Levorato, Menin, Pirello

Arbitro: Fiore di Matera

Reti: pt 27’ Olivieri; st 4’ Peruzzi, 27’ Orazi, 29’ Merlo, 44’ Rosati

11 maggio 1958 Moglia-Chieti 0-0

Moglia: Masiero; Trevisani, Grimaldi; Martinelli, Gallusi, Vezzani I; Vezzani II, Corni, Iori, Scappi, Geti

Chieti: Di Tommaso; Melideo, Bisi; Frati, Pizzolitto, Rosati; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Mascherpa, Orazi

Arbitro: Caporali di Cremona

18 maggio 1958 Ozo Mantova-Chieti 3-0

Ozo Mantova: Tonoli; Martinelli I, Giavara; Bibolini, Vaccari, Longhi; Martinelli II, Ravelli, Fantini, Furini, Recagni

Chieti: Di Tommaso, Melideo, Bisi; Frati, Pizzolitto, Rosati; Olivieri, Peruzzi, Merlo, Mascherpa, Orazi

Arbitro: Ferrari di Milano

Reti: pt 43’ Recagni; st 2’ Ravelli, 18’ Fantini

L’Abruzzo evidentemente non portò fortuna al Moglia in quella stagione. Dopo il movimentato pomeriggio vissuto a Chieti in gennaio, un’altra agitata domenica coinvolse la squadra mantovana. A Pescara la partita fu interrotta dall’arbitro D’Ascoli di Reggio Calabria al 44’ del secondo tempo sull’1-1 per invasione di campo.

La classifica finale: Ozo Mantova punti 45; Treviso 42; Pescara 39; Hellas e Anconitana 36; Chieti, CRDA Monfalcone, Forlì e Pro Palazzolo 30; Pordenone 28; Pro Gorizia 27; Vittorio Veneto 26; Moglia 25; Belluno 24; Falck Vobarno 18; Travalin Dolo 14.

I tifosi di una certa età non devono dimenticare questi tre neroverdi: Rocco Melideo, Radames Pizzolitto e Piero Merlo. Ne conservino memoria, perché sono stati protagonisti di epiche sfide nella polvere e nel fango della Civitella e su tanti altri campi. Quelli più giovani imparino a conoscerli, pur nell’imperfetta rappresentazione qui offerta, e ad amarli.

Condividi
Pin It