DA Furetto-il muro. 09 novembre 2017 18:30
….vabbè faccio lo scostumato…spero che il sig. Licio mi perdoni…..anche di “Ringo” ASCATIGNO e se non chiedo troppo di PARADISO?... il primo l’ho visto giocare qualche volta, il secondo l’ho sentito tante volte da mio padre….erano i miei Due idoli d’infanzia….grazie grazie…lo so sono un rompiscatole quando mi ci metto…
DA Furetto-il muro. 27 novembre 2017 16:01.
A LICIO ESPOSITO …fa che Trevisan fa una squadra forte, anche il sig. Licio viene giù…..
Ferdinando ASCATIGNO e Costantino PARADISO nel CHIETI CALCIO.
Caro sig Furetto,
non deve credere che è stato dimenticato.Ho lasciato che i tifosi potessero esprimere la loro passione, fatta in modi diversi e coloriti. Al tipo di richiesta che mi ha fatto(viene giù…), io devo risponderLe come si effettua in questi casi, “mai dire mai!!. Certo lo so che è una risposta vecchia e usata troppo, ma in effetti la verità è propria questa.Cosa si vorrebbe fare nella vita. I mezzi di informazione sono diversi ma l’essenziale è esserci dove vorremmo con l’animo e i sentimenti.
Nello stesso tempo mi sento un privilegiato sportivo perché lontano si può riflettere con calma e ponderatezza e capire anche i fatti della propria città. Sportivamente,ormai da tanti anni, potremo essere presi a fischiate nei campi delle nostra provincia, cosa ormai senza rimedio naturale.La “sindrome del Pescara” ci attanaglia anche perché i nostri “cugini ?” ci guardano persino dal basso in alto per la diversità di rango calcistico. Sottolineo: calcistico. Magari avranno le loro argomentazioni però il derby tra il Pescara ed il Chieti è fuori del comune, bisogna che lo si ammetta.
Caro sig. Furetto,non è assolutamente un rompiscatole. Ce ne fossero come Lei! E’ un appassionato di calcio che nella sua vivace sobrietà mantiene intatta i segni di Teate. Qualche volta va fuori delle righe , magari non s’accorge nemmeno. Questo non è poco. Lei è una fonte di argomenti calcistici ed anche, qualche volta, di episodi che riguardano non solo la città di Chieti ma dell’Abruzzo con i suoi problemi e, perchè no, delle sue aperanze per un mondo che sta cambiando abbastanza velocemente. Da quanto tempo? Ormai da parecchio. Da quando ho percorso il cammino che la vita ci ha preparato.
Così è di Pianella. Si parla di diatribe tra gruppi di tifosi pro o contro la squadra che rappresenta la città di Chieti. Ma la questione è vecchia ed io ne sono stato toccato, con grande mia delusione ed anche rabbia, quando negli anni del dopoguerra facevo parte di una formazione compatta e motivata che girava per la provincia divertendosi a giocare a calcio. Ripropongo ciò che scrissi non solo su questo sito in merito alle Ministorie del calcio Teatino. Questo è uno degli aneddotti che alcuni miei amici aspettavano, veramente ogni tanto, insieme ad altri articoli, mi rileggo volentieri.
<<…….Così ebbi l’opportunità di conoscere alcune persone sfollate nel periodo di quella fase che la città di Chieti divenne la sede dei rifugiati delle zone limitrofe al fronte Adriatico.Appena dopo passato il fronte, si stava organizzando una squadra di giovani che dovevano esibirsi in estate in vari tornei non solo cittadini ma anche nelle zone circostanti di Chieti e Pescara. La squadra degli sfollati della caserma Berardi, oltre che essere ottimamente equipaggiata con maglie e pantaloncini neri, aveva anche” le scarpe da pallone”, all’epoca ancora molto rare per i non addetti. I tacchetti erano di cuoio fissati sulla soletta delle scarpe ma molto pericolosi se vi erano dei contatti, la plastica non era ancora stata inventata e tutto si basava sul cuoio come il pallone. Gli organizzatori erano riusciti a procurarsi degli ottimi palloni che avevano una fessura su cui doveva infilarsi il tubetto della camera d’aria che dopo gonfiata doveva essere sistemata in quest’apertura che era chiusa da un laccio di cuoio tipo allacciatura delle scarpe. Gli espertissimi rendevano quest’ apertura molto omogenea e quindi la “sfera” abbastanza rotonda ma rimaneva sempre il fatto che se colpivi di testa il pallone e beccavi l’apertura, anche se chiusa bene, rischiavi di procurarti qualche lesione o dei bernoccoli. La squadra degli “sfollati”era composta da molti validissimi elementi che parteciparono, in seguito, ai vari tornei cittadini. Avevamo dei giocatori anche del mio rione (già componenti della squadra “Saetta”), come i fratelli Di Leonardo (poi partirono per gli Stati Uniti avendone la cittadinanza), altri della vicina Francavilla. Il nostro centravanti era sfollato dalla vicina Pescara e gravitava attorno al Pescara Calcio, mi pare si chiamasse Mancini. Era alto, atletico ma era molto lunatico e delle volte poco sveglio, ci dissero che la notte dormiva poco. Ma se era in giornata, erano guai per le difese avversarie, i miei compagni mi dicevano che la sera si ritirava sempre tardi nei locali della caserma Berardi, allora adibita a centro sfollamento.
Le nostre trasferte erano effettuate con camion residuati di guerra scoperti ed era molto divertente perché si girava in lungo e largo per la provincia. Un giorno in un incontro a Pianella, il pubblico non ci accolse bene poiché provenienti da Chieti! Gli insulti ci venivano addosso da ogni dove magari per qualche azione pregevole effettuata dalla nostra formazione. Forse erano dei rancori che si erano accumulati per lo sfollamento degli abitanti verso la nostra zona o vero e proprio campanilismo! Quelle persone ci fecero capire che avevano rivolto il loro rancore proprio contro la squadra di Chieti e anche contro la città.
I nostri giocatori che in maggioranza erano sfollati, ci rimasero molto male e non seppero darsi una ragione valida per il comportamento dei “tifosi” che magari non lo erano. Ci ricoprirono di parolacce invitandoci a ritornare nel paese di S.Giustino. Questo lo ricorderò sempre perché non ancora ho saputo perché?Io e gli altri giovani calciatori(tra cui molti degli i sfollati,allora), ci ponemmo la domanda del perché di tanto accanimento, senza aver fatto nulla.Io me lo pongo ancora adesso. Non rispondemmo affatto alle provocazione e loro rimasero interdetti. La cosa finì lì.
Avevamo una coppia centrale in difesa formata da Giorgio Di Leonardo e un francavillese (non ricordo il nome) che facevano una coppia imbattibile. Oggi si direbbe: di categoria. Anni dopo lo incontrai d’estate a Francavilla, lui era rientrato dallo sfollamento e rievocammo con molta gioia gli avvenimenti della squadra…..>>
Sig. Furetto, mi scuso perché tutto il mondo è paese, poi sono tornato diverse volte da “borghese” con i miei parenti di Pescara, perché andavano ad un negozio di macelleria che confezionava carne e salsicce che erano una particolarità (ora non c’è più e mi pare che si chiamasse “Di Leonardo o simile” ma non ci scommetterei) .Poi quando si parlava di Pianella raccontavo questo fatto e ci si rideva sopra. Eppure avevamo già nella squadra del Chieti l’ala sinistra Ciriaco Pietrangeli chiamato appunto “Pianella” (infatti era di quelle parti). Questo per dare forza alla mia descrizione di cronaca.Quindi sulle contestazioni nulla di nuovo!
Sig. Furetto:
Nello stesso tempo Le dedico un pezzo della mia intervista a “tifochieti” nel lontano 2005-06 sul problema dell’essere “TEATINO”.
D.Cosa significa “l’Essere teatini” e perché Chieti non gode di grande considerazione da parte della sua provincia?
R. E’ una domanda che mi sono posto, lontano da ogni personalismo. Le poesie dialettali di mio padre mi hanno fatto conoscere anche usi costumi di allora. “La carriere”, corse dei cavalli senza fantini che “parté da S.Anne, fine a la pisciarie” per le feste di S. Giustino. “Lu ddazie” dove si descrivono le garitte con le guardie attorno alla cinta daziaria “nghe na divisa pumpose, nu fregie, na sciabola longhe..” Sono dei momenti della nostra storia e come non dimenticare “La prucissione di vinirdì sande a Chiete” dell’amico Renato Sciucchi che descrive l’avvenimento specie “Lu core se cumm a te …....che fa lu <<Miserere>> de Selecchie. Mi riporta ai ricordi di tanti anni fa e mi fa rivivere quegli episodi. Infatti io sono stato uno di quei cantori, magari indegnamente. Questi pochi esempi possono sintetizzare “l’essere teatino” a difesa di una cultura attraverso anni ed anni. Poi non godiamo di grande considerazione? Io lo so e potrei descrivere vari fatti ed episodi, delle volte anche insignificanti e provocatori.Campanilismo parola magari molto usata ma a sproposito. Si anche questo. Nel dopoguerra ci fu la querelle tra Chieti e Lanciano per la provincia, qualcuno se lo ricorderà. Tra le due città ci fu guerra portata anche in altri campi.
Forse la nostra antica discendenza dall’antica Teate capoluogo dei Marrucini ha la sua primaria importanza. Come diceva Johan Wolfgang Goethe “Non c’è futuro senza passati”. Forse ne siamo molto orgogliosi magari anche troppo. Ecco qui entrare il campanile ad oltranza. A Chieti c’erano o ci sono ancora molte casate nobili e aristocratiche? Ha avuto ecclesistici, commercianti ed una classe forense notevole che hanno avuto peso nella città e nella regione. Qui entrano in gioco fatti precedenti con le lotte di potere o forse perché molti erano vassalli ed hanno un certo senso di rivincita da rivendicare? Non so. Perché non ce lo spiegano?
Le origini vengono fuori nei momenti meno opportuni, questo è il mio pensiero.Non veniamo considerati da molti ma passare all’insulto non mi pare molto signorile e il non rispondere alle provocazioni mi pare anche che vada fatto
- D. Ma torniamo ai nostri giorni. Dopo il fallimento della squadra o presunto tale. Angeloni ha preso in mano la causa neroverde con la promessa di riportarla nei campionati che più competono a questa piazza. Cosa ne pensa?
- L’intervento dell’Ing.Angeloni, dopo le vicende della retrocessione del CHIETI, è stato meritorio e tutti gli sportivi devono essere grati di quello che è riuscito a fare. Il comportamento sportivo, leale e signorile nei confronti di coloro che hanno usato atteggiamenti al limite dell’offesa verso i colori neroverdi é stato esemplare. Magari avrebbero meritato un intervento rigoroso e severo, per molti atti che hanno rasentato la antisportività. Forse i nostri modi di agire fanno parte dell’essere “Teatini”?.
Comunque bene l’ing Angeloni e tutti i suoi collaboratori ed è ora di pensare di riportare il CHIETI al posto che le compete. I siti Internet a cui collaboro, stanno tentando di informare i tifosi del posto che la squadra occupava in tutta la sua storia, certamente non siamo stati mai in serie B, ma basta seguire tutti gli avvenimenti dal 1922 e rendersi conto di chi eravamo. Ma quale dovrebbe essere la conduzione? Considerati i tempi di quella familiare sono sorpassati ma bisogna avere almeno un minimo di attaccamento ai colori e alla città ed organizzazione e competenza. Questo vale per tutti coloro che vogliono prendere in mano le redini della società. Ci vuole poi un programma minimo e capacità organizzativa per competere in campionati che si fanno sempre più competitivi. Ricominciare dal basso è la cosa migliore, fatto il primo passo con il Campionato Promozione, si deve affrontare l’Eccellenza non con la supponenza che noi siamo il CHIETI del passato storico altrimenti siamo fregati e ci seppelliranno. Sarebbe un errore clamoroso e controproducente. Se ci sono delle forze nuove va bene senza svilire il senso del programma che la ASD Chieti si è proposta di fare, niente avventure e un po’ di coraggio e qualche sforzo in più se vale la pena ma piedi per terra. I tifosi aspetteranno. Così almeno spero. Se viene un ripescaggio bene ma niente drammi perché, purtroppo, la strada è ancora lunga e difficile.
Siamo in grado di essere “umili” come nel passato campionato? Se si farà uno sforzo allora ci saranno i risultati e le soddisfazioni. Mentre sto stilando le risposte a questa intervista, leggo sui miei siti internet la notizia dei due nuovi copresidenti Alfiero Marcotullio e Marcello La Rovere che nella loro nuova veste promettono di riportare il Chieti al famoso “posto che le compete”. Auguri a loro un buon lavoro e le mie considerazioni rimangono le stesse.
I risultati:
2007-08-Eccellenza; 2008-10; Serie D; 2010-2014 Lega Pro 2^ Divisione.
Dal 2014-18 campionati Serie D-Promozione-Eccellenza.
Intanto si legga su ASCATIGNO e PARADISO, c’è sempre da scrivere per le caratteristiche diverse che i giocatori, anche di qualsiasi altra categoria, presentano.
Si può affermare che si può dimostrare nel CHIETI Calcio ci sono stati molti giocatori ed allenatori che, legati alla squadra, hanno dato tutto per tenere alto lo sport del calcio e trasmettere agli altri dei valori che possono essere coltivati ed apprezzati.
Noi continueremo così perchè non si finisce mai di trovare nuovi personaggi e farli conoscere ai nostri tifosi e sportivi anche per la loro attività con altre società.
Con questi due giocatori siamo ritornati al vecchio Campo sportivo della Civitella (3.000 posti),via G.Ravizza,Chieti mentre con il giocatore Beltramini si parlava dallo Stadio “Guido Angelini”, Via S.Filomena, Chieti Scalo. Due condizioni diverse ambientali con la prima la storia e con la seconda la continuazione e perché no una nuoiva storia della chieti calcio.. Con un’unica condizione analoga “Il terreno di gioco”. “Infame” l’una(Civitella) e lo stesso e forse peggio l’altra (Stadio Angelini).
Caro sig. Furetto, i due giocatori hanno avuto caratteristiche diverse . Ascatigno è il classivo giocatore goleador che segna per la propria squadra, basta vedere il suo ruolino del Chieti sia nella serie C che nella serie D.
Come ex neroverdi si sono incontrati con Ascatigno il portiere Gridelli del Sorrento, e Masiero del Trapani.
Paradiso è l’ala che colpito di più la fantasia degli sportivi con le sie fughe fin al limite dell’area avversaria.Adesso questo tipo di giocatore che potrebbe, anche, risolvere delle aprtite non esiste già da diverso tempo.E’ stato il fulcro nell’attacco del Chieti quando la squadra tentò la promozione in serie C e che l’amico Zappacosta ha descritto, nel suo libro, abbastanza eloquentemente. Comunque stiamo parlando del calciatore Costantino perché nel Chieti ci sono altri due Paradiso, l’uno Angelo classe 1977 che giocò nel Chieti nel 2005-2006 con 10 presenze in Serie C1, l’altro PARADISO, Punta, nel 1982-83-Interregionale /F) (0/1), del quale non si è potuto trovare sue notizie riferentesi al Chieti calcio.
ASCATIGNO FERDINANDO (1939, Bari),centravanti.
- v VASTESE, 1960-61 (32p, 16 reti), IV^Serie ,
- v PORTOCIVITANOVESE, 1961-62-63 (18+2/0), Serie C/B, Serie C/B, squadra: Vendramin, Azzali, Cattani, Ripari, Vaccari, Corvetta, Valignani, Tamburini, Balestrieri, ASCATIGNO, Convalle .All. Ballacci.
- v Benevento, 1962-63 Serie C (18/0)
- v FERMANA, 1963-64-65-66, Serie D.(100/0)squadra: Grassi, Nadalutti, Luzi, Dal Miglio, Pozzi, Smenghi, Filippi. Pavoni II°, Sabbatini, Tevecchi, ASCATIGNO. All. Armando Rosati. Presidente: Raul Santori, V.Presid: Serafino Santori.
- v CHIETI, 1966-67(31p,17r), Serie D/E.
- v CHIETI, 1967-68(32p,12r), Serie C/C.
v SORRENTO, 1969-70(21p), Serie C/C. giocatori: Gridelli (Moscarella)(P), Nazzi, Fiorile, Biasini, Mamilovic, Lorenzini, Angrisani, Costantini, Bozza(ASCATIGNO),Bavarese, Terrera. All. Paolo Todeschini.
v TRAPANI, 1970-71(30p, 9), Serie D/I. giocatori:Turcato (Brugnone)(P), De Francisci, Nicoletti, Molinaro, Celano, Cintura, ASCATIGNO, Sorrentino, Spanò, Tuccitto,Verzin
- v TRAPANI, 1971-72(26, 7p), Serie D/I. Trapani: Bissoli, Spanò, Morana, Nardi, De Togni, Zanellato, Tomiet, Castano, Giagnoni, Pagano, Giugno. 2°portiere Masiero. All. Renato Piacentini
- v TERMOLI, 1972—73-74-75-76(91/8)n Serie D
Con il Termoli, ha chiuso la sua carriera come allenatore/giocatore
Questo SITO, allora, continua nella descrizione di questo giocatore il cui contributo è stato di notevole rilevanza sia nel campionato di IV^Serie (1966-67), con la promozione in Serie C, sia quella successiva (1967-67). Infatti nella classifica marcatori si piazzerà all’ 11° posto(31 reti) (2 Camp)insieme a Luigi Orazi, mentre al 1° posto sempre ROTA Alfiero, ala, 70 reti (6 Camp.).
In soli due tornei segnare 31 reti dà lo spessore del giocatore Ascatigno., la sua dedizione, la sua professionalità poi avuto un buon piazzamento nella classifica marcatori della Serie C- Girone C del campionato 1967-68.
MARCATORI CAMPIONATI, COPPA ITALIA, PLAY-OFF, PLAY-OUT E TORNEO ANGLO-INGLESE DAL 1925 AL 2015-16
- 1) ROTA ALFIERO (6); 70. ESPOSITO ARMANDO (5); 69. SGHERRI STEFANO (6); 56. BERARDI WALTER (9); 53. FICHERA LUCA (3); 44. FIASCHI FABIO (5); 35.
BAGLIERI CORRADO (4); 34. ROSA ALESSIO (4), 33. GENOVASI CARMELO (3); 32.
RIZZOLI CESARE (5) 32. 11 )ASCATIGNO FERDINANDO(2); 31. ORAZI LUIGI (5); 31.
Classifica di categoria
INTERREGIONALE-PROMOZIONE-IV SERIE- Serie D fino al 2015-16 incluso
1) ESPOSITO ARMANDO (4); 59 . Tormene Dino(3); 27. Rosa Alessio (2), 26.
Fiaschi Fabio(3) ; 24. Di Giusto Franco(3); 23. Del Bianco Mario(3); 21.
Berardi Walter(3); 20. Di Renzo Nicolino(3); 19. Dos Santos, 19.
Pilla Vesare (2); 18. Valà Massimo(2); 18. Esposito Vittorio(1) 17.
13) ASCATIGNO FERDINANDO(1); 17. Sgherri Stefano(1), 16. Orazi Luigi(2); 15.
MARCATORI 1966-67,SERIE D/girone E del CHIETI calcio
ASCATIGNO Ferdinando; 17, Bonaldi; 8,Dalle Fratte; 8,Spinelli; 4, Martegiani, Martella Vincenzo e Tarquini Paolo; 3, Pezzotti Nargiso; 2, Carboncini Claudio; Salomeni; Savini Davide; 1.
MARCATORI 1967-68,SERIE C/girone C del CHIETI calcio
20 reti:Ghio(Avellino); 15 reti:Taiano(Lecce); Cardillo(Ternana);
13 reti:Cominato(Casertana); 12 reti: Cavazzoni(casertana); ASCATIGNO(Chieti).
STAGIONE 1966-67 - (Torneo 18 squadre).Serie D/E.
Classifica: 1° posto (dopo squalifica Brindisi è promosso in Serie C) p. 55-
AVEZZANO FORZA e CORAGGIO, BERNALDA(MT), BISCEGLIE(BA), BRINDISI , CAMPOBASSO , CEZZI-NOVOLI (LE) , CHIETI, CIVITANOVESE , FERMANA, GIULIANOVA, GLORIA CHIETI , LIBERTY BARI, MARTINA FRANCA, MATERA, MELFI(PZ), PORTO RECANATI, S.CRISPINO-P.S.ELPIDIO, TOMA MAGLIE. Vincitrice: Brindisi-promosso il CHIETI. Nessuna retrocessione.
Classifica 1966-67;IV^Serie-Gir. E
Brindisi(-15) 57, CHIETI 55,Civitanovese 49, Cezzi Novoli 47, MartinFranca 40, Liberty Bari 37, Bisceglie 36, Fermana 36, Melfi 33, GIULIANOVA 33, Portorecanati 33, Matera 30, CAMP.BASSO 28, AVEZZANO 27, Toma Maglie 23, GLORIA CH 20, San Crispino 18, Bernalda 10.
Presidente: Guido Angelini, Allenatore: Pietro Castignani. Cannoniere: Ferdinando ASCATIGNO (17 reti). Campionato eccellente anche se la promozione è venuta dalla penalizzazione del Brindisi (-15) con il Chieti(p.55) al 2°posto.La squadra allenata da Castignani va in Serie C, ha subito la prima sconfitta(1-0) con il Bisceglie solo dopo 13 turni.
Formazione tipo: CHIETI: Gridelli, De Pedri, Savini, Carboncini(Salomeni),Montanaro, Martella, Bonaldi, Martegiani, ASCATIGNO, Pezzotti, Tarquini. Allenatore Castignani.
ALCUNE PARTITE.
Andata:
1^(25 settembre)CHIETI-Martina Franca 3-0.reti: ASCATIGNO, Spinelli, Martegiani,
2^(2 ottobre) GLORIA CHIETI-CHIETI 0-1, reti: ASCATIGNO Ferdinando al 40’ del s.t.
CHIETI: Gridelli, Pozzi, Savini, Sgorbissa, Montanaro, Martella, Delle Fratte, Martegiani, ASCATIGNO, Pezzotti, Spinelli. Allenatore Castignani.
GLORIA CHIETI: Di Censo, Iacobucci, Supino, Gianni, Grombone, Bernardi, Scurti, Barone, Medoro, Conio, Rubinato. Allenatore Spada. ARBITRO: Lattanzi di Roma.
Espulsi: Medoro e Rubinati(GC) e Savini(Ch).
Un derby teatino é quanto meno originale ma nello stesso tempo partecipando al campionato di IV Serie si dà lustro allo sport della città. I due allenatori hanno dei problemi che stanno risolvendo e che riguarda il problema principale che é nel centro campo.E’ indubbio che il Chieti vuole vincere questo torneo e lo vincerà, anche se la squadra di Brindisi poi é stata penalizzata. La Gloria é il secondo anno che gioca nel campionato suddetto e alla prima giornata ha pareggiato a Melfi mentre il Chieti giocando in casa ha sconfitto il Martina Franca con un perentorio 3-0. In questo incontro stracittadino, molti sono rimasti un pò delusi, per poco gioco e tecnica e molte scorrettezze con tre espulsi. L’incontro non ha detto niente di nuovo se non gli attacchi dei neroverdi e la Gloria, con maglie amaranto, che si difende della volte con affanno. Solo uno scatto di ASCATIGNO ha dato la vittoria al Chieti, magari oltre i veri meriti. Tutti I giocatori hanno profuso energie a non finire e solo più avanti si vedrà il vero merito delle compagine. Nella prossima giornata (9-10-1966) il CHIETI giocherà in casa contro il Giulianova e la Gloria CHIETI farà visita al Brindisi.
(N.B. Per la cronaca il Chieti vinse con il Giulianova(6-1) e il Brindisi battè il Gloria)
ANDATA:
10^(27/11)Melfi-CHIETI 0-2, reti:Spinelli, ASCATIGNO,
RITORNO:
2^ GLORIA CHIETI 2-0. reti: ASCATIGNO,2 (1 Rig),
3^ Giulianova-CHIETI 0-2 reti: Martegiani e ASCATIGNO.
4^Matera- CHIETI-0-1 rete:ASCATIGNO(R),
STAGIONE 1967-68 - (Torneo 19 squa-38 Camp). Serie C/C.
Ternana,52, Casertana,51, Taranto,47, Lecce,43, Salernitana,41, PESCARA,39, Avellino,38, Cosenza,37, Internapoli,36, L’AQUILA,36, Trapani,34, Massiminiana,32, Nardò,31, CHIETI,31, Crotone,31, Barletta,31, Akragas,29, Trani,26, Siracusa,19.
Ternana promossa in Serie B. Akragas Agrigento,Trani e Siracusa retrocesse.
CHIETI:Presidente Guido Angelini. Allenatori: Leonardo Costagliola, poi alla 6^andata Oscar Montez, poi alla 17^ritorno Riccardo Di Santo, poi Cristoforo Pinti. Cannoniere: ASCATIGNO (14 reti).
SERIE C - GIRONE C 19 SQUADRE
AKRAGAS AGRIGENTO U.S (1952), AVELLINO U.S.(1912), BARLETTA S.S. (1922), CASERTANA U.S.(1908), CHIETI S.S.(1922) (dalla 4^ Serie/E), COSENZA A.S.(1914), CROTONE U.S. (1923), INTERNAPOLI F.C. (1964) (da 4^ Serie/F), L’AQUILA A.S.(1927), LECCE U.S.(1908), MASSIMINIANA CATANIA A.C.(1962), NARDO’ A.C. (1958), PESCARA A.S.(1936), SALERNITANA U.S.(1919) (dalla Serie B), SIRACUSA A.S.(1924), TARANTO A.S.(1905), TERNANA S.S.(1927) TRANI A.P.(1929), TRAPANI A.S.(1906),
Malgrado i cambi di allenatori, la squadra affronta il torneo con determinazione ma non va oltre un piazzamento appena sufficiente per non retrocedere.
formazione tipo: Gridelli, Bonfadini, De Pedri, Martella, Montanaro, Carboncini, Cerroni, Cignani, ASCATIGNO, Contestabile, Sestili. A disposizione, Savini, Bottaro, Dalle Fratte, Tarquini, Serazzi, Galati, Maresca, Sanseverino.
ALCUNE PARTITE.
RISULTATI .Andata:
2^Gior. Taranto-CHIETI 1-0 24-9-1967, Marcatore: 58' Beretti.
Taranto: Bastiani; Puccini, Zuccalli, Napoleoni, Jannarilli, Rondoni, Oreste, Biagini, Lobascio, Casini I, Beretti. Allenatori: Biagini e Raguso.
Chieti: Gridelli, Lancioni, Savini, Carboncini, Montanaro, Martella, Carlucci, Galati, ASCATIGNO, Dalle Fratte, De Pedri. Allenatore: Costagliola. Arbitro: Acernese di Roma.
4^CHIETI-Trapani 2-0 reti: ASCATIGNO,Galati.
6^CHIETI-Nardò 1-1 reti:ASCATIGNO (C), Tomazzioli (N) (cambio allenatore, esonerato Costagliola subentra Montez). NARDÒ: Pisolesi, Aldinucci, Luise, Corsi, Ulivo, Bertoni, Gilioli, Malavasi, Gualtieri, Di Maio, Tomizzioli. 2°portiere Panico. All. Dino Bovoli. Presidente: M.Calabrese.
10^CHIETI-PESCARA 2-0 reti: 4' ASCATIGNO, 29' Cerrone.
PESCARA(rosa giocatori):Ferrero,De Marchi,Cressoni, Fanti, Misani, Cantarelli, Pinna, Cavallito, Ciocca,Maestri, Basilico. 2°portiere:Lamia Caputo poi Boccolini,Caputo, DeRosa, Gerosa, Maschietto, Palanca, Pantani, Patino, Pozzar, Prosperi, Simeoni, Tosi, Ventura. All.Masoni. Presidente: Salvatore Galeota.
11^CHIETI-Trani 3-1 reti: ASCATIGNO (C), Contestabile,2(C), Brigo (T).
19^CHIETI-Cosenza 1-0 reti:ASCATIGNO(R),
RISULTATI.Ritorno.
12^CHIETI-Ternana 1-2 reti: ASCATIGNO (C), Sciarretta,2(T).
13^CHIETI-Casertana 1-0. rete: ASCATIGNO.
15^CHIETI-Siracusa 2-0 reti: Sestili, ASCATIGNO.
Ruolino: CHIETI-14°posto, punti 31, giocate 36, vittorie 9, pareggiate 13, sconfitte 14, fatte 24, subite 31.
Marcatori Campionato: 20 reti: Ghio(Avellino). 15 reti: Tayano(Lecce), Cardillo(Ternana), 13 reti: Cominato (Casertana) 12 reti: Cavazzoni (Casertana), ASCATIGNO (Chieti), 11 reti: Di Pietro (Massiminiana).
PARADISO COSTANTINO (Rodi 22/02/1944), ala. Proveniente dalle giovanili della Roma
- v 1963-64, CHIETI, Sr C/C,30/7. squadra:Milan, Rosati II, Rodolfi, Riti, Ghirardello, Alberti, PARADISO, Trapella, Orazi, Angeloni, Di Luzio.Allenatore : Rosati Tom
- Nel 1964 vince il premio “Premio Supercadetto” assegnato dal quotidiano Stadio a tre speranze della Serie C. Una per ogni Girone
- v 1964-65, Internapoli, Serie D (fondazione della squadra il 30 giugno 1964)
- v 1965-66, CHIETI, Sr C.23/1 squadra:Bellagamba; De Pedri, Lancioni, Carboncini, Vitaloni, Smeriglio, PARADISO, Di Pucchio, Contestabile, Pezzotti, Spinelli. Allenatore: Leonzio.
- v 1967-68,Avellino, Sr C/C 21/-. squadra: Piccoli, Cattonar(Alberti), Picciafuoco, Fracon, Pez, Genovesi, Paradiso, Polselli, Cesero, Ghio, Abbatini. All. Domenico Rosati
- v Jesi,1968-69,Sr C/B 31/-. squadra: Grassi, Gazzoni, Schicchi, Tontini, Forlivesi, Faggiotto, Alpini, Cignani, Scarpa, Bazzarini, Paradiso. All. Leo Zavatti
- v CHIETI,1969-70, Serie C/C (25p,5 r), Squadra:Rama(Bedendo), Fracassi, De Pedri, Bacchi, Campagnola, Giovannardi, Gramaglia, Ciravegna, Cassin, Palma, PARADISO. All. Collesi, Piccioli.
- v Barletta, 1970-71, Sr C/C 8/-, giocatori: Amici, Cattani, Corti, De Angelis, Iosche, Milillo, Rossetto, Rossi, Scandola, Veronese, Paradiso, Bonassin, Del Sorbo, Gambino poi Roccotelli, De Palo, Filippini, Scarpa, Piccoli. All. Cosmano poi Matteucci.
- v Romulea 1971/72 D 9/-.
CAMPIONATO 1963-64 (III° LIVELLO)
SERIE C - GIRONE C 18 SQUADRE:
AKRAGAS AGRIGENTO, BISCEGLIE(BA)(da Serie C/C), CASERTANA (dalla serie D/F), CHIETI (da Serie C/C), DEL DUCA ASCOLI (da Serie C/C), L’AQUILAda Serie C/C), LECCE (da Serie C/C), MACERATESEa Serie D/E), MARSALA (da Serie C/C), PESCARA (da Serie C/C), REGGINA (da Serie C/C), SALERNITANA (da Serie C/C), SAMBENEDETTESE (dalla Serie B), SIRACUSA (da Serie C/C), TARANTO (da Serie C/C), TEVERE ROMA (da Serie C/C), TRANI, TRAPANI AS (da Serie C/C). Promosso: Trani Retrocesse: Trapani*, Bisceglie
*Successivamente ripescata per la rinuncia della Rizzoli Milano.
Classifica marcatori: 16 reti: Olivieri(Sambenedettese),16 reti; 13 reti: Orazi Feliciano(Chieti); 12 reti; Ciabatti(Lecce) e Cosmano(Trani), 11 reti: Spoletini (Akragas).
AUTORE. L’anno in corso deve essere considerato come una delle tappe del cammino del Calcio CHIETI ed è la seconda occasione per essere promossa in Serie B. Possiamo ricordare lo spareggio che la Pippo Massangioli CHIETI perse nel lontano Campionato 1928-29 con la Gargallo Siracusa e il Taranto. L’anno in corso poteva essere l’anno buono per la promozione ma nella partita casalinga alla 13^ di ritorno contro L’Aquila, alcune circostanze, anche arbitrali, permisero un' invasione di campo ed una aggressione all’arbitro. Il campo venne lungamente squalificato (nove giornate e successivamente ridotto a sette), con partita vinta all’Aquila per 2-0. Lo scontro diretto con il Trani sciolse i dubbi a favore dei pugliesi. Infatti Paradiso segnò per il CHIETI, ma il Trani rispose con una rete di Bitetto.Classifica Trani p. 46, CHIETI p.44.
Da allora il CHIETI non si é avvicinata più alla serie B. Infatti solo nel campionato 1972-73 Serie C, il CHIETI classificandosi al 6°posto con punti 42 (vinse l’Avellino con p. 62 e promossa in Serie B) si era avvicinato, al primato.E’ vero che la creazione della serie Serie C1 può essere considerata come una mini serie B, ma arrivare a quello vero a girone unico, non ancora si avvera. Nella Serie C1 ha avuto delle buone squadre e ha incontrato anche squadre nobili che avevavo già militato in Serie superiore avendo calcato campi di Serie A ed anche quelli di B. Ma il popolo neroverde aspetta sempre la scalata vera alla serie B. Ma quanto aspetteremo ancora? Ai posteri le nostre speranze.(nota autore: questo commento è tratto da un servizio del 2004).
PRESIDENTE:GUIDO DOTT.ANGELINI: ALLENATORE:DOMENICO ROSATI
GIOCATORI:
Alberti Enrico, Angeloni Vincenzo, Canali, Bastianelli, Carboncini, Carlucci, Catini Luigi,
Crivellenti, De Benedictis, Di Luzio Vittorio, Dondi Giovanni, Driussi, De Benedictis, Fontana Aldo,
Ghirardello Lino, Maccheroni Antonio , Martegiani William, Milan Otello, Montanaro Tommaso,
Morelli Cataldo, Orazi Feliciano, Palma Roberto, Paradiso Costantino, Pucci, Rigutto, Rodolfi Giancarlo,
Riti Alfio, Rosati Franco II°, Tacchini,Trapella Giannino.
Chieti (una formazione): Milan; ROSATI II, Rodolfi, Riti, Ghirardello, Alberti, Paradiso, Catini, Orazi, Angeloni, Di Luzio. Allenatore: Tom Rosati.
S S.CHIETI-MATRICOLA: 12730 .SEDE: Corso Marrucino,198,Chieti Tel. 5622. CAMPO DI GIOCO: Stadio Comunale “Civitella”- via G. Ravizza, Chieti. Tel. 5918 (mt. 110x70: 7000 spettatori). COLORI: maglia nero-verde, calzoncini neri, calzettoni nero-verdi Presidente:dott. Guido Angelini Commissario straordinario campagna acquisti: dott. Vincenzo Cracchiolo Dirigenti: geom. Guido Di Cosmo e Giuseppe Visini
Allenatore Domenico Tom Rosati. successivamente Presidente: dott. Guido Angelini, vice-presidente: dott. Vincenzo Cracchiolo Direttore Sportivo: geom. Guido Di Cosmo. Collaboratori: Aldo De Luca, Geom. Marcozzi, Aristide Macchia, Schiocchetti
AMICHEVOLI, pre-campionato: CHIETI-MEZZANOTTE PESCARA 8-1 (domenica 1° settembre); Brindisi (Sr D/F)-CHIETI 0-0 (8 settembre); CHIETI-GIULIANOVA (Sr D/D) 5-0 (giovedì 12); Civitanovese (Sr D/D)-CHIETI 0-0.
ALCUNI RISULTATI
Andata:
1.gior. – 22 settembre 1963
Taranto-CHIETI(22 settembre1963) 0-1. reti: Angeloni. Malgrado i pronostici della vigilia, il CHIETI espugna il campo tarantino con una rete di Angeloni al 40’ del 1°tempo.
Taranto: Festinese; Pontrelli, Di Serio, Flori, Manzella, Marangi, L. Martinelli, Stefanini, Pollini, Buonfrate, Ferrarese. Allenatore: Mari.
Chieti: Milan; ROSATI II, Ridolfi, Riti, Ghirardello, Alberti, Paradiso, Tatin, Orazi, Angeloni, Di Luzio. Allenatore: T. Rosati.Arbitro: Nobilia di Roma.
- gior. – 20 ottobre 1963
Chieti-Pescara.1-1. 23' Girardello, 41' (aut.) F. Rosati.
Giocatori del PESCARA: Baccini, Barone, Borca, Caprano, Conio, Di Censo(p), Fabris, Lo Buono, Magni, Mattioli, Minto, Misani, Mongia, Pieri, Pietranico, Raccuglia, Romoli, Temellini, Tobia, Troja, Vento, Zucchinali.
Nell’abituale derby alla Civitella il CHIETI ha pareggiato con il Pescara segnando per prima con Ghirardello. Un’autorete di Rosati II° ha fissato il risultato sul pari.
- gior. – 24 novembre 196 CHIETI-Salernitana 1-1 reti: Paradiso (C) e Nastri(S).
- gior. – 15 dicembre 1963 CHIETI-D.D.Ascoli 1-0. Rete:Paradiso
Ritorno:
1^Gior. 18. gior. – 19 gennaio 1964
Chieti-Taranto.2-2. Marcatori: 7' Stefanini, 10' F. Rosati, 60' Orazi, 89' (rig.) Marangi (TA).
CHIETI: Milan; F. Rosati, Dondi, Riti, Ghirardello, Fontana, Paradiso, Trapella, Orazi, Alberti, Angeloni. Allenatore: T. Rosati.
TARANTO: Orlandi; G. Martinelli, Di Serio, Manzella, Piovanelli, Flori, Pontrelli, Stefanini, Raimondi, Marangi, Ferrarese. Allenatore: Mari.
Arbitro: Mariotti di Firenze. Note: espulsi Orazi e Piovanelli.
3^Gior. 20. gior. – 2 febbraio 1964
CHIETI-Akragas Agrigento 0-0,
Classifica: Trani 27, Sambenedettese 26, CHIETI 25, Del Duca 23, Akragas, Siracusa, Marsala e Reggina 21, Salernitana e Maceratese 20, Lecce 19, Tevere Roma e Casertana 18, Taranto e L’AQUILA 16, PESCARA 15, Trapani 13°°, Bisceglie 13. °° 3 punti di penalizzazione.
Marcatori: 10 reti: Cavazzoni(Del Duca) 9 reti: Olivieri(Sambenedettese) 7 reti: Spoletini e Di Pietro(Akragas), Orazi (Chieti), Cosmano(Trani) 6 reti: Teta, Cacciavillani(Siracusa)
5^Gior.. – 16 febbraio 1964
Pescara-Chieti.2-1. 4' Palma (Ch), 42' e 72' Mattioli.
Il portiere Milan del CHIETI incappò in una gior. negativa e i pescaresi segnarono due reti e vinsero l’incontro.
6^Gior. 23. gior. – 23 febbraio Maceratese –CHIETI 0-1. Paradiso.
7^Gior. 24. gior. – 1 marzo 1964
CHIETI-Lecce 4-2. 7' Ghirardello, 18' Di Luzio V., 48' (Aut.) F. Rosati, 49' Martegiani, 60' Ciabattari (Le), 80' (Rig.) Riti.
8^Gior. 25. gior. – 15 marzo 1964
CHIETI-Casertana (16-3-64) 3-0 . 2', 18' e 39' Orazi.
10^Gior. -27. gior. – 30 marzo 1964 Salernitana-CHIETI 0-2 reti: Palma, Paradiso (c.n.Foggia).
11^Gior. -28. gior. – 5 aprile 1964 CHIETI-Sambenedettese (5-4-64) 1-0. 53' Paradiso.
Chieti: Milan, Rosati Franco II, Dondi, Riti, Ghirardello, Alberti, Paradiso, Palma, Orazi, Martegiani, Trapella. All. Domenico(Tom) ROSATI.
Sambenedettese: Bandini, Beni, Nicchi, Pagani, Napoleoni, Jannarilli, Merlo, Vicino, Olivieri, Buratti, Minto. All. Mario Caciagli. Arbitro: Ezio Motta di Monza.
12^Gior. 29. gior. – 12 aprile 1964
CHIETI-L’AQUILA 0-2 (a tavolino per i.c.). A tavolino, sospesa Al 90' per incidenti sugli spalti sullo 0-1: 57' Bonfada.
L’AQUILA: Bellagamba, Grigoletti, Pesce, Sellani, Vemati, Carboncini, Ore, Moroni, Bonfada, Attardi, Donadoni. All. Arnaldo Leonzio.
CHIETI: Milan, Rosati Franco II, Dondi, Riti, Ghirardello, Alberti, Paradiso, Palma, Orazi, Martegiani, Trapella. All. Domenico(Tom) ROSATI.
Questo fu l’incontro che diede una svolta alla mancata promozione in Sr B del Chieti. Infatti per una fase di gioco in seguito ad una rimessa laterale non assegnata dall’arbitro Holzer di Pisa, il pubblico protestò vivacemente perchè in seguito alla mancata assegnazione di quel fallo, l’AQUILA segnò un gol.Successe il finimondo con invasione di campo ed arbitro aggredito.
Il Chieti venne punito con sette giornate di squalifica del campo. e la partita data vinta all’AQUILA.
15^Gior. 32. gior. – 10 maggio 1964
CHIETI-TRAPANI 3-1, Giocata a Campobasso: 44' Orazi, 57' (rig.) Riti, 65' (aut.) Martegiani, 81' (rig.) Riti.
16^Gior. 33. gior. – 17 maggio 1964. TEVERE ROMA-CHIETI 4-1 28' Paradiso (CH), 39' e 42' Scaratti, 55' Selmo, 78' Gasparini.
17^Gior. 34. gior. – 24 maggio 1964
TRANI (46)(ALL. VINCENZO MARSICO)-CHIETI (44) 1-1 25' Paradiso (CH), 36' Bitetto. (T).
CLASSIFICA
TRANI 46, CHIETI 44, SAMBENEDETTESE 42, DEL DUCA ASCOLI 38, REGGINA 38, SALERNITANA 36,
LECCE 33, CASERTANA 33, TARANTO 32, PESCARA 31, SIRACUSA 31, TEVERE ROMA 31, L'AQUILA 31, MACERATESE 31, MARSALA 31, AKRAGAS 30, TRAPANI (-3) 29,BISCEGLIE 22.
Trapani penalizzato di 3 punti per illecito sportivo nel campionato precedente.
promosso: Trani in Serie B. Retrocesse: Bisceglie e Trapani, poi ripescato dalla Federazione.
Per il sig. FURETTO. Si commentava anche all’epoca e riprendo alcuni brevissimi commenti.
DA INTERNET dell’epoca-Commenti
Nei famosi anni 1963-64 il Chieti di TOM Rosati sfiorò la promozione in serie B e vi fu la scoperta di Costantino Paradiso che poi successivamente si perse per strada;questione di carattere, penso.
Il primo gol di quel CHIETI fu a Taranto nella prima giornata.TARANTO-CHIETI 0-1. Ricordo la mia gioia di ragazzo sedicenne innamorato del CHIETI.
Il realizzatore fu Angeloni che giocò, poi,pochissimo. Che ne fu?
Luigi Cerritelli
Il tifoso Cerritelli, che saluto di nuovo cordialmente, ripropone i suoi ricordi e questo sito approfitta per descrivere a tutti i tifosi teatini un periodo veramente importante della vita calcistica del CHIETI calcio.
Veramente già su un altro sito(novembre 2007) era stato pubblicato “1963-64.Il CHIETI sfiora per la seconda volta la Serie B.Uno sguardo nel passato. Un’altra ministoria della squadra che nell’anno sfiorò per la seconda volta la promozione in serie B”.
Allora questo sito riproporrà il campionato 1963-64 in una sua sintesi.
Inserirò un iter accorciato di Costantino Paradiso, mentre di Angeloni (proveniente dai campionati minori) non ho nessuna presenza nei campionati nazionali sui dati ufficiali ed in modo sicuro quelli nei campionati A-B-C degli anni 1967-68-69-70.
Per l’allenatore Rosati allego invece il suo iter come giocatore ed allenatore.
Per Paradiso -Inserito sopra.
L’allenatore Domenico Rosati “Tom”
(Per gentile concessione del sig. Gino Di Tizio che ringrazio)
Rosati Domenico”Tom”, giocatore, allenatore 1^categ. -San Benedetto del Tronto (AP) (31-3-1929 allenatore ). (campionato 1965-66,Sr C/C promozione con la Salernitana- 1969-70,Sr C/C promozione con Casertana- 1973-74,Sr C/C promozione con PESCARA)
Giocherà: 1957-58, CHIETI, 4^Sr Eccellenza/B(17p,5r), 1958-59, CHIETI, Sr C/B(28p). 1959-60. CHIETI,Sr C/C(20p), 1960-61. CHIETI, Sr C/C(25p). 1961-62. CHIETI,Sr C(5p).
Allenerà: 1960-61. CHIETI, Sr C/C(25p). 1962-63, TERAMO,Sr D, 1963-64. CHIETI, Sr C/C, 1964-65. Cosenza, Sr C, 1965-66. Salernitana, Sr C, 1966-67(eson). Salernitana, Sr B, 1967-68. Avellino, Sr C/C, 1968-69. Casertana, Sr C/C, 1969-70(sostituito poi da Costagliola, 1°posto). Casertana,Sr C/C, 1970-71. Salernitana,Sr C, 1971-72 (eson). Livorno, Sr B, 1972-73, PESCARA, SrD, 1973-74 (1°posto), PESCARA, Sr C, 1974-75, PESCARA, Sr B, 1975-76. PESCARA, Sr B, 1976-77(sub. alla 6^ a Neri poi eson. alla 10^ da Marcello Neri stesso). Cesena, Sr A, 1977-78. Taranto, Sr B, 1978-79 (eson). Salernitana, Sr C1, 1979-80 (eson). Parma, Sr B, 1980-81 (eson., poi Sereni). Parma, Sr C1/A, 1981-82. CHIETI, Sr C2, 1982-83(2°posto), PESCARA, Sr C1/B, 1983-84. PESCARA Sr B, 1983-84, Palermo, Sr C1,
1984-85(2°posto). Palermo,Sr C1/B,
CAMPIONATO 1963-64
L’anno in corso deve essere considerato come una delle tappe del cammino del Calcio CHIETI ed è la seconda occasione per essere promossa in Serie B. Possiamo ricordare lo spareggio che la Pippo Massangioli CHIETI perse nel lontano Campionato 1928-29 con la Gargallo Siracusa e il Taranto. L’anno in corso poteva essere l’anno buono per la promozione ma nella partita casalinga alla 13^ di ritorno contro L’Aquila, alcune circostanze, anche arbitrali, permisero un' invasione di campo ed una aggressione all’arbitro. Il campo venne lungamente squalificato (nove giornate e successivamente ridotto a sette), con partita vinta all’Aquila per 2-0. Lo scontro diretto con il Trani sciolse i dubbi a favore dei pugliesi. Infatti Paradiso segnò per il CHIETI, ma il Trani rispose con una rete di Bitetto.Classifica Trani p. 46, CHIETI p.44.
Da allora il CHIETI non si é avvicinata più alla serie B. Infatti solo nel campionato 1972-73 Serie C, il CHIETI classificandosi al 6°posto con punti 42 (vinse l’Avellino con p. 62 e promossa in Serie B) si era avvicinato,si fa per dire, al primato.E’ vero che la creazione della serie Serie C1 può essere considerata come una mini serie B, ma arrivare a quello vero a girone unico, non ancora si avvera. Nella Serie C1 ha avuto delle buone squadre e ha incontrato anche squadre nobili che avevavo già militato in Serie superiore avendo calcato campi di Serie A ed anche quelli di B. Ma il popolo neroverde aspetta sempre la scalata vera alla serie B. Ma quanto aspetteremo ancora? Ai posteri le nostre speranze.
Le nostre speranze sono riposte nella determinazione dell’attuale presidente Marcello La Rovere che alla domanda:in che consiste il progetto Chieti?Come pensate di realizzarlo?
Risponde: il nostro è un progetto quinquennale e i tre sogni nel cassetto sono:
1)il ritorno in Serie C. 2) la conquista della Serie B. 3)avere uno stadio stile inglese senza la pista.
Spero in queste affermazioni e personalmente ho molta fiducia e spero che le mie interrogazioni esternate molti anni fa abbiano una felice conclusione.
(Nota autore del 15 novembre 2017). Purtroppo i sogni sono rimasti ancora nel cassetto!
12^Gior. Chieti-L’AQUILA 0-2 (a tavolino per i.c.).
Questo fu l’incontro che diede una svolta alla mancata promozione in Sr B del Chieti. Infatti per una fase di gioco in seguito ad una rimessa laterale non assegnata dall’arbitro Holzer di Pisa, il pubblico protestò vivacemente perchè in seguito alla mancata assegnazione di quel fallo, l’AQUILA segnò un gol.Successe il finimondo con invasione di campo ed arbitro aggredito.
Il Chieti venne punito con sette giornate di squalifica del campo. e la partita data vinta all’AQUILA.
L’anno 1963-64 poteva essere l’anno buono per la promozione ma nella partita casalinga alla 13^ di ritorno contro L’Aquila, alcune circostanze, anche arbitrali, permisero un'invasione di campo ed un’aggressione all’arbitro. Il campo fu lungamente squalificato (nove giornate e poi ridotto a sette), con partita vinta all’Aquila per 2-0. Lo scontro diretto con il Trani sciolse i dubbi a favore dei pugliesi. Infatti, Paradiso segnò per il CHIETI, ma il Trani rispose con una rete di Bitetto.Classifica Trani p. 46, CHIETI p.44.
La squadra formata da elementi anche giovani, superata le vicissitudini societarie fece un ottimo campionato ma in quello successivo(campionato 1964-65) ci fu un rompete le righe di quasi tutti i giocatori.
Scritto da Licio Esposito il 28 novembre 2017
La locandina rappresenta la formazione nel campionato serie D 1966-67