Luciano domanda:

Buongiorno Presidente,

domenica in una trasmissione televisiva ha dichiarato di non amare i tifosi “da risultato” e su questo concordo a pieno con lei, ma c’è il risvolto della medaglia. Chieti ha una tifoseria presente e trascinante e per questo la pressione psicologica del nostro ambiente può essere un peso (anzi sicuramente lo è) per alcuni calciatori.

Prendendo spunto anche dalle parole del dopopartita di domenica di mister Marino, le chiedo: quanti giocatori in percentuale, secondo lei, saranno in grado di vestire dal punto di vista mentale la casacca neroverde anche l’anno prossimo? Mi dia due percentuali, in caso di permanenza in Eccellenza o di promozione in Serie D.

Le rinnovo la mia stima e la ringrazio

 

Il presidente Giulio Trevisan risponde:

Buongiorno Luciano,

grazie per la domanda che mi consente di fare una precisazione. Se ho utilizzato il verbo amare rivolgendomi ai tifosi non ho espresso il concetto in modo corretto.

I tifosi non vanno amati od odiati ma semplicemente rispettati e considerati. I tifosi da risultati non rappresentano lo zoccolo duro di una società e vanno e vengono perchè sono umorali. Una società che ha per la maggior parte questo tipo di tifosi non potrà contare in futuro sull' apporto del pubblico e quindi gli incassi la domenica non possono essere considerati una parte importante della gestione economica.

Domenica ho comunque fatto un plauso alla tifoseria organizzata ed ha fatto bene il capitano ad assumersi la responsabilità.

E' chiaro che senza questa tifoseria non staremmo ancora lì a lottare e sperare.

Io penso che la pressione psicologica non tutti la sopportano nello stesso modo, dipende dal carattere di ognuno di noi, ma avere una tifoseria presente e trascinante è bello anche per me anche se il rovescio della medaglia sta negli interventi a gamba tesa che a volte fanno al presidente, che alla fine è quello che assicura il supporto economico alla società. Quindi stima.

Per l' anno prossimo ho già detto che dipende dalla categoria, penso che questo sia un campionato durissimo dove tutti si sono dati da fare per metterci in difficoltà. E quando dico tutti significa tutti, nessuno escluso, ma io non mi piango addosso, ho capito cose che prima non conoscevo e ne farò tesoro per il futuro.

I ragazzi se porteranno a casa il risultato che ci auspichiamo meritano tutti la riconferma. A fine stagione tireremo le somme. Oggi dobbiamo puntare all' obiettivo ancora raggiungibile con coraggio, impegno e determinazione.

Buona Giornata

Condividi
Pin It