Vittoria doveva essere e vittoria è stata, un 3-1 sofferto figlio di una prestazione sbiadita dei padroni di casa che non sono mai riusciti ad imporre il proprio ritmo alla gara.

Il Chieti si schiera con Alonzi in porta, Calvarese e Scutti sulle fasce con capitan Ricci e Di Ciccio centrali, trio di centrocampo con Morales, Farindolini e Marfisi ed in attacco Cellucci coadiuvato da Miccichè e Delgado. Prima parte del primo tempo abbastanza soporifero con gli ospiti che denotano la voglia di giocarsela a viso aperto mentre il Chieti si fa apprezzare soltanto per uno spunto di Miccichè che confeziona un assist al bacio per Delgado la cui botta al volo si infrange sul palo alla destra del portiere ospite.
I neroverdi passano in vantaggio al 24’ grazie ad una rete dello stesso Miccichè su traversone di Marfisi: il bomber neroverde approfitta della dormita della difesa ospite ed insacca di testa la sua rete n.10 in campionato. Una decina di minuti dopo i teramani pervengono però al pareggio sulla solita dormita della difesa teatina. La rete subita sveglia dal torpore, almeno parzialmente, la compagine di casa che prova a premere sull’acceleratore per riprendersi la testa della gara ma a parte qualche calcio d’angolo e un paio di conclusioni da fuori di Marfisi gli sforzi non producono i risultati sperati.
Il primo tempo si conclude così con un sacrosanto pareggio.

Nella ripresa ci si aspetta un Chieti arrembante e voglioso di portare a casa l’intera posta ma il match continua a rivelarsi equilibrato e molto ostico per i neroverdi. Ci provano Delgado al 7’ con un’azione personale e Farindolini in girata al decimo senza successo, il cronometro scorre inesorabile tra una perdita di tempo degli ospiti e la svogliatezza dei padroni di casa che dimenticano la voglia, quella vera, negli spogliatoi. Anzi, sono gli ospiti a premere e a sfiorare il vantaggio un paio di volte, una clamorosa con Di Sante che salta tutti ma viene stoppato da Ricci sul più bello. Fortuna che al 35’, dopo un pallonetto di Delgado respinto dal portiere, il nuovo entrato Toro gonfi la rete con un tap-in facile facile, 2-1!
Gli ospiti, colpiti da una fretta inaspettata, provano a riversarsi nella metà campo teatina alla ricerca di un meritatissimo pareggio ed invece al 46’, dopo una magia di Toro, è il neo papà Rodia a mettere in cassaforte i tre punti. L’arbitra Claudia Di Sante Marolli, molto balbettante nella sua prestazione, chiude il match dopo 4 minuti di recupero sancendo la vittoria 3-1 dei padroni di casa, vittoria fondamentale ma possiamo dirlo con obiettività poco meritata.


Ora ci attende la pausa natalizia, si torna in campo il 6 gennaio con la trasferta di Capistrello.

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