Ameth Fall

Il Chieti si prende 3 punti dal Real Monterotondo raccogliendo oltre i propri meriti da una partita giocata male per larghi tratti, ma riuscendo alla fine a far valere la forza dei suoi singoli e il proprio carattere contro un avversario arrivato al “Guido Angelini” per rialzarsi dopo tre sconfitte contro una compagine reduce da una sconfitta in casa e da sei turni a corto di vittorie, oltretutto conditi da prestazioni deludenti.

Il Chieti non ha fatto sicuramente nulla per riscattarsi nel gioco, tranne forse il non lanciare sistematicamente palla lunga, ma è stata proprio la volontà di costruire dal basso ad evidenziare la mancanza di idee all’interno del gioco dei neroverdi. I laziali hanno invece indovinato la chiave tattica attaccando la linea difensiva, incaricata da Chianese (oggi al rientro dopo la squalifica) anche di impostare l’azione, ma spesso troppo distante dalla linee dei centrocampisti oltre che in modo lento e pericolosamente impreciso. I primi squilli di tromba li dà tuttavia il Chieti, dapprima con un colpo di testa di Forgione, troppo lento e centrale, e poi con una clamorosa palla gol di Fall che, contrastato a due passi dalla porta su cross di Alessandro Gatto, conclude ad un soffio del palo sinistro.

Invece che andare in crescendo, il Chieti cala di ritmo e inanella errori nei passaggi e nei disimpegni. Il nervosismo si vede anche dai tre cartellini gialli collezionati nella prima frazione (Salavatore, Spinelli e Conson). Il Real Monterotondo comincia a conquistare metri e palloni che tramuta in due occasioni da gol, la seconda addirittura doppia, con una respinta di un nostro difensore da tiro ravvicinato e una semirovesciata che termina di poco al lato. I neroverdi tuttavia riescono a confezionare due occasioni abbastanza nitide prima dell’intervallo. La prima con un colpo di testa in tuffo di Forgione che finisce di pochissimo al lato, la seconda con una doppia conclusione in mischia sventata tutte e due le volte dal portiere ospite che, per togliere ad Alessandro Gatto l’opportunità di tirare una terza volta, prende un forte botta che richiede l’intervento dei sanitari in campo. Alla fine del primo tempo, con due minuti di recupero, dalla tribuna partono fischi per Chianese.

Al rientro sul terreno di gioco, la prima occasione è per il Real Moterotondo che mette in condizione uno dei suoi uomini di fuggire sulla sinistra e tentare un tiro cross che Antignani deve distendersi per deviare in angolo. Romagno e Vincenzo Gatto lasciano spazio a Marino e Di Sabatino, ma subito dopo sono gli ospiti a confezionare la palla più pericolosa, ancora una volta su un errato disimpegno che mette in condizione Giani di tirare un diagonale forte e largo di poco. I cambi non sembrano dunque avere sortito il loro effetto ed invece è proprio Di Sabatino che al 10’ porta il Chieti in vantaggio. Vesi avanza fino alla linea di centrocampo e lancia un pallone che Fall al limite dell’area appoggia di testa verso il 2005 neroverde che controlla, si incunea velocemente in area e in uscita batte il portiere ospite. Potrebbe essere il gol liberatorio grazie al quale i neroverdi possono giocare tranquilli e in scioltezza.

Invece, come in altre occasioni, il baricentro viene arretrato e il Real Monterotondo alza il ritmo concludendo il forcing con una conclusione ravvicinata che Antignani manda in angolo. Sulla battuta, la difesa dorme e Perrotta ha gioco facile ad infilare la palla da due passi al 20’. Dopo poco piove anche sul bagnato: il nostro portiere si infortuna e, essendo under, Chianese deve sostituirlo con Serra e mettere Laziz al posto di Alessandro Gatto. Il Chieti sembra scosso, si porta in avanti e colleziona una punizione dalla tre quarti sinistra. Di Sabatino batte e nessuno tocca la palla prima che rimbalzi andando ad infilarsi nel sette, ma l’assistente di linea dice che c’è un fuorigioco e l’arbitro annulla. Ancora una volta gli ospiti trovano la forza di reagire e impegnano Serra per ben due volte: la prima su un tiro cross dalla destra, la seconda su un ulteriore disimpegno errato che apre un’autostrada a Capuano, ma l’estremo teatino in uscita riesce a restringere l’angolo della conclusione deviando il pallone in angolo.

Il risultato è salvo e il Chieti sembra punto nell’orgoglio, inoltre ne ha di più nelle gambe e inizia a spingere portandosi più volte dentro l’area avversaria. Nel giro di tre minuti l’arbitro non vede due rigori chiarissimi: il primo su chiaro tocco di mano di un giocatore del Real mentre tenta di uscire con la palla dall’area, il secondo con Fall che viene falciato senza pietà. Anche Salvatore ci prova con una bella fuga verso il fondo sulla sinistra da dove tenta di accentrarsi e tirare, ma il pallone sbatte contro il corpo di un avversario. Al secondo dei 6 minuti di recupero assegnati dal signor Migliorini il Chieti è ancora in area e Canale sta andando a recuperare un pallone. Il neo arrivato, contrastato da dietro, cade e stavolta l’arbitro indica il dischetto. Ardemagni va a prendere il pallone, ma è Fall che da capitano prende la sfera e la sistema per il tiro che trasforma con grande freddezza. Incontenibile la gioia in panchina e soprattutto quella di Chianese che alza i pugni verso la tribuna centrale, dove c’è il presidente Ettore Serra, e raccoglie poi l’abbraccio del centravanti neroverde, giunto alla sua sesta segnatura e che, oltre ad essere stato più volte il migliore in campo, si è rapidamente guadagnato un’autorevolezza degna della fascia che porta al braccio.

Il finale è concitato e un cartellino rosso viene sventolato verso la panchina neroverde: è per Alessandro Gatto, probabilmente per un parola di troppo. Per fortuna il Real Monterotondo non ne ha più e la squadra può andare a festeggiare sotto la Curva Volpi, ma senza Chianese che si è già infilato nel tunnel e non si presenterà né di fronte alle telecamere né in sala stampa. Oltre che il risultato, c’è da gioire perché la Sambenedettese, che fino a due minuti dalla fine stava vincendo 2-0 contro l’Atletico Ascoli, ha subito due gol in altrettanti minuti e la vetta, che fino a 5 minuti prima era a 7 punti, ora dista solo 3 punti ed è condivisa con il Campobasso, vittorioso oggi a Notaresco e prossimo avversario del Chieti. Inoltre con l’Aquila che ha vinto a Riccione per 0-1 e l’Avezzano vittorioso di misura in casa contro il Tivoli ci sono cinque squadre tra 27 e 30 punti. Il campionato è ancora aperto e il Chieti, nonostante gli errori e i punti deboli, ha in mano il proprio destino.

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