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Il Chieti torna da Termoli con un solo punto pareggiando in 10 una partita giocata male fin dall’inizio e confermando la sindrome contro le squadre molisane e che si trovano in fondo alla classifica. Allora infatti era stato il Vastogirardi a imporre agli uomini di Chianese la loro prima ed unica sconfitta, oggi invece è stata la peggiore difesa dal campionato ad impedire di fatto ai neroverdi di giocare e andare a segno di fronte a oltre 300 tifosi teatini al seguito.

Il Termoli non ha fatto altro che giocare una partita ordinata contro un Chieti che ha tenuto sempre i ritmi troppo bassi per dare una svolta alla gara. Da parte loro, i neroverdi si sono dati una scossa solo quando si sono ritrovati in 10 per un ingenuo fallo di Serra in uscita sull’ultimo uomo al 65’, ma anche così non hanno mai creato veri e propri pericoli alla porta avversaria, insistendo sui lanci lunghi e rinunciando a giocare e a mettere sotto pressione l’avversario.

Eppure il Chieti era entrato in campo con Fall e Gatto spalleggiati da Paletta e Salvatore e, come unici centrocampisti di ruolo, Mercuri e Forgione. E proprio quest’ultimo nei primi minuti dell’incontro stava per piazzare l’ennesimo colpo di testa su calcio d’angolo che avrebbe sì cambiato le sorti della partita, ma non l’atteggiamento di una squadra che, invece di innescare i propri attaccanti, faceva indietreggiare a turno Fall ed un Ardemagni sistematicamente anticipato o in fuori gioco.

Il Chieti oggi avrebbe dovuto giocare invece con gli occhi della tigre, risolvendo subito la partita e mettendo pressione a distanza sulla Sambenedettese. Invece i marchigiani hanno fatto la partita da vera capolista ed oggi il Chieti si ritrova a 24 punti, in compagnia di Avezzano e Campobasso e la vetta a 5 lunghezze di distanza. L’assenza di Masawoud si è sentita, ma va anche detto che la mancanza di gioco e di voglia di fare la partita oggi sono stati gli elementi decisivi di una prestazione e un risultato che hanno poche attenuanti.

Gli uomini di Chianese ora sono attesi ad un doppio turno interno con Notaresco, oggi vittorioso per 3-0 contro il Matese, e il Monterotondo che ha perso per 1-0 a Sora. Va da sé che, per sperare di dare un significato a questo campionato e a tutto quello che tifosi e società stanno facendo, occorre fare bottino pieno sperando che gli altri facciano i loro errori e ci rimettano in gioco. Per riuscirci non basta solo il carattere, ma serve far rendere al meglio la squadra con ogni avversario, dal più forte al più debole.

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