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Il Chieti torna da Riccione con i 3 punti e mette nel mirino la Sambenedettese che domenica prossima scenderà al “Guido Angelini”. Non è stata tuttavia una passeggiata quella dei ragazzi di Chianese in Romagna che, dopo due minuti, perdono un contrasto sulla loro trequarti, la palla finisce sui piedi di Ferrara che non ci pensa due volte e scarica in rete portando a 7 gol il suo personale bottino in campionato.

Il Chieti incomincia allora a giocare trovandosi di fronte una squadra che, più che disputare una partita, si ispira alla nobile tradizione circense romagnola, con giocatori che si buttano a terra se solo uno dei neroverdi transita ad un metro di distanza. La linea d’attacco, composta anche da un certo Maio, non punge, ma i nostri rischiano di innervosirsi perché l’atteggiamento del Riccione trova terreno fertile nella terna arbitrale, ancora una volta insufficiente, capace di fischiare il contrario del vero e di dire che va tutto bene quando Masawoud, lanciato a rete come ultimo uomo, viene falciato senza pietà. Per fortuna il Chieti è nettamente superiore e trova il gol a 5 minuti dalla fine del primo tempo con un bel rasoterra al volo di Salvatore, autore anche di altre belle azioni personali.

La seconda frazione di gioco si svolge con lo stesso spartito: Riccione che non riesce a manovrare innescando le sue bocche da fuoco e un Chieti evidentemente più forte che non riesce a fare altrettanto. I neroverdi tuttavia appaiono determinati, salgono presto di intensità e un paio di volte impensieriscono l’estremo locale collezionando una serie di calci d’angolo. E al 33’ va in scena un classico: Mercuri va a battere dalla bandierina e sul secondo palo arriva Postiglione di testa che porta in vantaggio i suoi e va a festeggiare di fronte alla rete dietro la quale sono assiepati i 100 della Curva Volpi. A questi si aggiungono almeno altrettanti tifosi che sono arrivati a Riccione accomodandosi sulla mini tribuna in metallo, parte di una cornice indegna per un campionato regionale, figuriamoci per una partita di cartello in Serie D.

Il Riccione sembra colpito e affondato, ma il Chieti non sa approfittarne e a volte cincischia inutilmente. I neroverdi riescono comunque a chiudere tutti i varchi fino al quinto minuto di recupero quando arriva il triplice fischio e la squadra, con tutta la panchina, può festeggiare. Sperando che la Romagna sia foriera quest’oggi di altre soddisfazioni, lo sguardo ora è alla partita di domenica prossima con la Sambenedettese, oggi vittoriosa per 3-0 contro il Matese, per tentare l’aggancio in vetta a 25 punti.

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