Oggi è venuto a mancare un piccolo pezzo di storia dell’era Mancaniello. Roberto Labadini, centrocampista dai piedi buoni e dalla folta capigliatura riccioluta ci ha lasciato alla soglia dei 55 anni a causa della maledetta, la SLA, che si è portata via tanti ex calciatori e che sta segnando anche la vita di un altro ex neroverde ed ex compagno di squadra dello stesso Labadini ai tempi del Prato, Stefano Turchi.
Nato a Codogno nei pressi di Lodi il 9 luglio 1964, Roberto dopo un’esperienza nelle giovanili del Cagliari, ha vestito le maglie di Pro Patria, Prato e Chievo prima di approdare in neroverde nell’agosto del 1992.
Fece il suo esordio in maglia neroverde il 6 settembre dello stesso anno in un incontro casalingo contro il Messina: il Chieti era sotto 1-0 e Roberto entrò nella ripresa e, nonostante l’evidente sovrappeso, riuscì a siglare la rete del pareggio finale (1-1).
Grande piede, ottima visione di gioco, Roberto doveva essere il sostituto di Mimmo Presicci. Non era un goleador ma il suo piede entrò spesso nelle reti di quella stagione realizzate dai neroverdi. Indimenticabile il suo gol su punizione il 30 maggio 1993 che permise al Chieti di passare in vantaggio alla Favorita di Palermo contro i padroni di casa neopromossi in B. Come molti di voi ricorderanno, quella partita di sofferenza terminata 1-1 ci permise di restare in C1.
Dopo il trienno in neroverde Roberto si trasferì di nuovo alla Pro Patria per terminare la carriera con la maglia dell’Ospitaletto. Appesi gli scarpini al chiodo ha allenato le giovanili di Fanfulla e Codogno e le prime squadre di Melegnano e Sporting Linate con la quale vinse il campionato di prima categoria.
Grande cordoglio nel mondo neroverde per un personaggio ricordato da tutti. Noi di TifoChieti ci uniamo al dolore della famiglia e di tutti gli sportivi che lo ricordano con affetto e lo vogliamo salutare con un coro che ogni tanto la curva gli dedicava, soprattutto quando c’erano da calciare punizioni dal limite…
Ciao Laba-gol, che la terra ti sia lieve!
