Simone Fanelli è un giocatore del Chieti FC 1922. La società di via Enrico Mattei ha dato oggi l'ufficialità sull'arrivo del centrocampista di proprietà del Taranto e atteso da Gabriele Aielli per far fare il salto di qualità e quantità al centrocampo del suo Chieti 2017-2018. Fanelli è quello che una volta si sarebbe definito "centromediano metodista", ossia un uomo d'ordine in grado di intercettare palloni coprendo la propria difesa e di far ripartire l'azione della propria squadra.

È un '97, ma già dotato di esperienza dato che nelle ultime due stagioni ha già avuto in mano le chiavi del centrocampo di Bisceglie e Gravina raggiungendo in entrambi i casi i playoff della Serie D. Il resto del suo curriculum parla, se possibile, ancora più chiaro. Cresciuto nelle giovanili del Parma sotto l’ala protettrice di Cristiano Lucarelli, ha vinto il campionato nazionale Allievi ed è stato nazionale under 18 arrivandovi con un anno in anticipo. È poi approdato alla Virtus Lanciano per due anni dove ha avuto a che fare con Andrea Periotto, vice allenatore e club manager del Chieti FC 1922, che lo ha intercettato proprio mentre il Taranto, dopo averlo fatto rientrare per cooptarlo in prima squadra, lo aveva scaricato facendolo rimanere di fatto senza squadra. E sono stati proprio Periotto e Aielli a convincere il centrocampista nativo di Andria a venire a Chieti per fargli annusare l’aria e illustrargli il progetto della società insieme al presidente. Fanelli è arrivato a Chieti il 10 agosto e a pranzo ha incontrato Giulio Trevisan raggiungendo con lui un accordo economico di massima. A quel punto non rimaneva che battere la concorrenza di diverse società di Serie D che, nel frattempo, si erano fatte sotto, prima fra tutte l’Olympia Agnonese il cui direttore sportivo è Nicola D’Ottavio, vecchia conoscenza del calcio teatino.

TifoChieti.com aveva avuto la possibilità di parlare con Fanelli già nel pomeriggio del suo arrivo, incrociandolo i suoi 170 cm per 65 kg di peso nei corridoi del "Guido Angelini", dopo la partita contro il Fiumicino. «Mi piacerebbe rimanere perché ho trovato subito un ambiente che mi piace e una società organizzata, che ha voglia di vincere. Devo però ancora valutare alcune cose – precisava – perché vorrei comunque non scendere di categoria e ci sono squadre di Serie D che mi vogliono. Il Taranto mi aveva assicurato di volermi per il campionato di Lega Pro, ma ho fatto solo pochi minuti di preparazione e mi hanno detto che non rientravo più nei programmi». Due giorni più tardi, dopo l’amichevole con il Termoli 1926 la cosa però sembrava già fatta: «La mia decisione l’ho presa: voglio giocare con il Chieti – ci confidava Fanelli – perché è una piazza importante e le squadre di Serie D che mi vogliono non hanno le ambizioni e la serietà che ho trovato qui. Appena arrivato mi hanno messo subito a lavorare e ho già iniziato la preparazione che non ho avuto la possibilità di fare».

Lunedì i giornali davano la cosa già per fatta, in realtà c’era ancora da attendere il transfer del Taranto che è arrivato puntualmente oggi permettendo al Chieti FC 1922 di far firmare Fanelli. Le sue prima parole con la maglia neroverde numero 18 confermano le motivazioni che lo hanno portato a maturare la sua scelta. «Chieti è una piazza importante che ho potuto di apprezzare dal vivo qualche anno fa in Lega Pro – spiega Fanelli – sono stato più volte all’Angelini e ricordo il tifo passionale della curva che incitava la squadra per novanta minuti. Arrivo a Chieti con tanta fame di vincere: mi piacciono le piazze calde e importanti. La squadra ha qualità ed è composta da compagni eccezionali con cui ho già instaurato un ottimo rapporto. Chieti non merita assolutamente questa categoria e noi faremo il massimo per vincere». Benvenuto Simone e in bocca al lupo: onora la nostra maglia e ne avrai onore!

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